La censura di Byoblu da parte di Youtube motivata da un servizio giornalistico in tema vaccini anti-Covid.19.
Il servizio si basa su un articolo del condirettore del British Medical Journal. Fonte prestigiosa, ufficiale e pubblica.Cos'è Byoblu?
Byoblu è una tv nata come video blog nel 2014, da un progetto di Claudio Messora.
Si è poi evoluta come web tv fino ad approdare nel digitale terrestre.
Trasmette attualmente in cinque regioni italiane, in estensione a tutto il territorio nazionale.
Il sito di Byoblu:
https://www.byoblu.com/
Il social di Byoblu, pubblico libero e indipendente (pratico, snello e utile):
https://social.byoblu.com/
Scrive il direttore di testata Claudio Messora sul sito di Byoblu –
“Siamo una testata giornalistica regolarmente registrata in tribunale. Siamo una televisione che trasmette sul digitale terrestre, con le concessioni governative in regola. Siamo tutelati dalla Costituzione e vi sono organismi istituzionali (nazionali) deputati a vigilare su come viene esercitata la libertà di stampa nel nostro Paese: siamo registrati al Roc e sottoposti all’Agcom. Abbiamo un direttore responsabile che risponde all’Ordine dei Giornalisti oltreché alla legge. Non accettiamo che nessuno, al di fuori delle istituzioni italiane, attraverso gli organismi preposti, e all’infuori della magistratura che sono i soli organi che riconosciamo, possa sindacare su quanto viene detto dalla nostra redazione nel nostro telegiornale”.
"Non so se ve ne siete resi conto, ma le cose stanno precipitando. La deriva iniziata nel 2020 con la censura dei contenuti non allineati da parte dei grandi colossi della rete è diventata, in questo inizio 2021, conclamata. Canali cancellati, profili chiusi, video che spariscono, persone a cui viene impedito di commentare o pubblicare… E la politica, che dovrebbe agire secondo i principi della Costituzione improntati all’ormai disapplicato articolo 21, anziché difendere i cittadini dallo strapotere di soggetti privati (peraltro stranieri), se ne sta con le mani in mano, quando addirittura non li asseconda."
Al link qui sotto, l'articolo completo di Messora ed il servizio di 3 minuti imputato di disinformazione e quindi motivo di censura del canale Byoblu per "mancato rispetto della policy di Youtube":
https://www.byoblu.com/2021/
Dal notiziario di R. Quaglia, M. Furlan, M. Mazzucco:
https://www.youtube.com/watch?
Messora e Fusaro sulla censura a Byoblu:
https://www.youtube.com/watch?
Da Il Fatto Quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.
Jure Eler
Preavvisi sull’abisso di cecità e disonestà in cui la conoscenza/coscienza collettive vengono precipitati da una strategia mediatica che accompagna il grande assalto globale alla libertà e dignità degli individui e dei popoli, c’erano stati con gli interventi censori di questi privati miliardari, padroni dei social e del mondo, su tanti di noi che comunichiamo pensieri e notizie non dettate da quella strategia e da quell’assalto. Erano arrivati all’abuso inconcepibile del bavaglio alla voce del presidente degli Stati Uniti, qualunque valutazione si posa dare di quest’ultimo. Un attacco alle istituzioni di chiarissima natura fascista, o, meglio, bio-tecno-fascista, da parte di un gruppo di autonominati decisori, identificatisi con gli interessi e propositi di una precisa parte politica, che determinano cosa si possa o non si possa dire.
Siamo a un cambio di paradigma senza precedenti, a memoria di molte generazioni. Almeno dalla conquista delle libertà civili, dopo secoli di autocrazia. Vengono utilizzati, per soggiogare ogni alternativa di opinione, per quanto sia legittima, strumenti di un’invasività totalitarista mai vista. Già ci hanno inibito, con la mascherina, la comunicazione fondamentale dei viventi, quella facciale. Ora ci accingono a soffocare ogni voce che dia fastidio ai processi oligarchici in corso, per quanto possa essere fondata sulla verità fattuale, o esprima opinioni fondate su conoscenza e coscienza di indiscutibile onestà, come lo è stato nel caso della ripresa, su Byoblu, dell’articolo di una delle più rispettate riviste internazionali, il British Medical Journal, rispetto a un tema che merita ed esige, non la dittatura del dogma, ma il più ampio confronto di idee e ricerche..." (Fulvio Grimaldi)
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