"Banche, accordo governo: sparita divisione investimento e commerciale" *
Tale punto era presente anche nell’accordo di governo del maggio 2018 tra M5S e la Lega, nel quale era specificato che “a tutela del risparmio e del credito, bisogna andare verso un sistema in cui la banca di credito al pubblico e la banca d’investimento siano separate sia per quanto riguarda la loro tipologia di attività sia per quanto riguarda i livelli di sorveglianza”.
Sul tema delle banche, è risaputo, tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico era in atto una forte polemica, con accuse reciproche durate fino a poco prima della crisi di governo estiva.
Con l’avvio delle trattative tra i due partiti, la ricerca del compromesso sembra aver attenuato gli obiettivi dei grillini e di Giuseppe Conte. Nella “bozza di programma” del futuro governo, infatti, tale separazione tra tipologia di banche non era più indicata, restando un generico “porre in essere politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio”, punto 18 del documento.
Commento di Giorgio Mauri: "Il PD
a 5 stelle può fare porcate in campo finanziario-bancario perché la
gente non recepisce certe azioni. Non credo che potranno continuare a
prendere per i fondelli gli elettori per molto tempo, se non ci sarà
sostanza saranno travolti dall'opinione pubblica, nonostante lo
schieramento mostruoso di media e dei poteri forti..."
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