domenica 17 marzo 2019

Variazioni termiche e psichiche da Arezzo a Verona... con pareri contrastanti


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A Verona la variazione termica annuale tra minima invernale e massima estiva è di circa 30 °C, quindi possiamo assumere che tra le temperatura media ai due solstizi ci sia un salto di circa 20 gradi. Ora ripensiamo alle previsioni con cui Al Gore e l'Onu terrorizzarono gli ingenui negli anni '90: il riscaldamento (presunto) del pianeta avrebbe provocato lo scioglimento dei ghiacci eterni e le città costiere sarebbero state sommerse dall'acqua.

Chi rifletteva capiva già allora che si trattava di una tesi insensata, ma gli anni (anzi, i decenni, poiché sono trascorsi ormai 30 anni dalle fosche previsioni dell'Onu diffuse nel 1989) hanno mostrato concretamente la follìa delle Cassandre climatiche: nessun mare ha sommerso minimamente Venezia, New York, né alcuna altra città costiera.


Il che è anche ovvio: le variazioni di temperatura sono date come qualche centesimo di grado all'anno, e se tanto bastasse a modificare le acque cosa dovrebbe accadere con il distacco di 20 °C tra temperature invernali ed estive ?
A cosa sarebbe dovuto l'aumento di acque marine secondo i catastrofisti ?


Allo scioglimento dei ghiacci polari.


Ebbene, questo accade ogni anno: la calotta polare artica si ritira in estate e si estende nuovamente in inverno, con variazione della superficie di tre volte.


Questo significa che in estate l'estensione dei ghiacci artici è un terzo di quella invernale.


Qualcuno ha forse notato che in estate le acque marine siano più alte che in inverno a causa dello scioglimento di due terzi dei ghiacci polari ?


Qualora avesse notato qualche lieve differenza tenga presente che se i ghiacci del polo Nord si sciogliessero completamente aggiungerebbero solo il 50% della variazione di livello marino tra estate e inverno.


Quella variazione già così piccola che nessuno la ha mai notata.

Vincenzo Zamboni

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Un'altra storia...



Ciao a tutti, torno a raccontarci le storie che accadono nella mia città, Arezzo, ma in questo caso che accadono in tutto il mondo… si sono celebrate infatti  il 15 marzo 2019 diverse manifestazioni per i cambiamenti climatici, a protezione del diritto alla vita che lo sconsiderato ritmo di produzione, le sostanze usate, i sistemi per ricavare energia e molte altre attività, stanno facendo precipitare il nostro pianeta verso un punto di non ritorno che renderà impossibile la vita umana sulla nostra madre Terra...

Come non dimentico mai di sottolineare, sono stati i giovani, protagonisti di queste manifestazioni di protesta a favore del clima per chiedere anzi per affermare il diritto alla vita di tutte le creature terrestri. 

Sembra paradossale che l’uomo, tanto maestosamente evolutosi da una singola cellula nel fango primordiale e raggiunta la cima della scala evolutiva, stia condannandosi all’estinzione con le sue stesse mani… Noi come loro, i giovani, ci uniamo all’appello lanciato affinché ci si renda conto che non c’è più tanto tempo per salvare il salvabile; si perché qualcosa di irrimediabile c’è già… Si sa che il regime alimentare carnivoro, basato sull’abbattimento di animali è una delle maggiori cause dell’inquinamento; sappiamo che i sistemi di trasporto basati sui carburanti fossili rappresentano un’altra considerevole fonte di inquinamento;… e il mare? Lo stiamo “affogando”… ma non si può affogare il mare, lo farà lui a noi prima che noi possiamo farlo a lui… e infatti il suo livello si è alzato, come pure la sua temperatura… che poi mancassero le alternative, ci sono tutte: per la carne, molta più moderazione chi vuole la usi ma non c’è solo quella; i trasporti ormai da anni sappiamo che si possono usare elettricità, idrogeno ecc..; il mare usiamo sistemi di produzione con meno sostanze dannose, e impiantiamo sistemi di depurazione efficaci… molto si può fare e molto di più si può non fare… 

Ci stiamo avviando verso la quota 8 miliardi di abitanti sul pianeta e se il nostro esistere non verrà armonizzato dalla consapevolezza del vivere insieme come un’unica entità la Terra, la nostra Madre non potrà sostenerci… anche lei è un’entità e come noi ha dei limiti… Noi dovremmo pensare a fare l’amore ma soprattutto ad essere quell’amore che tanto desideriamo fare… molti cartelli, nelle varie manifestazioni, ieri inneggiavano all’atto d’amore … basta sapere di essere amore e non sarà più cosi difficile amarsi… 

L’energia quella che tanto serve a far vivere i famosi 8 miliardi di esseri fluisce tra la gente, per fare un esempio circa un secolo fa Nikolas Tesla aveva intuito un qualcosa del genere, il suo progetto non fu finanziato perché… perché non faceva arricchire nessuno… ma il problema di vivere non sta nella ricchezza quanto invece la vera ricchezza sta nel vivere. Perciò se siamo consapevoli di questo non dovremo far altro che impegnarci per vivere secondo certi principi diventando così l’amore che vogliamo fare.

Giuseppe Finamore

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Mio commentino: "A parte i dubbi sul climate change, una cosa è certa: continuando a sfruttare senza pietà la terra, inquinandola, esaurendo le sue risorse,  distruggendo la biodiversità, sradicando le foreste, astraendoci dal contesto naturale... la nostra specie è destinata a scomparire!" (Paolo D'Arpini)


Intervento del fisico Carlo Rubbia:   https://youtu.be/4_T1QNRtToc?t=199

1 commento:

  1. "Il riscaldamento globale è una truffa completa e un inganno." Non è Trump. È Patrick Moore, co-fondatore di Greenpeace. La bufala del riscaldamento globale mira a ridurre la popolazione della Terra. Questa bufala è una minaccia per tutta l'umanità..."

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