L’Italia e, soprattutto, gli Italiani sono stati rovinati dall’iniquo cambio della Lira con l’Euro che ha nettamente dimezzato gli stipendi-pensioni di milioni di cittadini e le loro capacità di acquisto.
L’Europa è stata tradita dall’abbandono, sistematico, del metodo comunitario che garantisce la partecipazione di tutti gli Stati Membri e di tutte le parti interessate all’elaborazione, a livello “technico”, delle proposte della Commissione da presentare al Consiglio di Ministri per l’approvazione a livello “politico”.
Il metodo comunitario prevede che tali proposte di regolamentazione debbano essere preparate dalla Commissione nell’ambito di Gruppi di Lavoro organizzati e gestiti dalla Commissione stessa con tutti i suoi Servizi competenti e specializzati sotto i diversi aspetti delle regolamentazioni.
Tuttavia, da tempo, il il Segretariato del Consiglio di Ministri ha preso l’abitudine di soverchiare la Commissione, e non si capisce perché la Commissione lo lasci fare, preparando lui stesso alla spicciola, in camera caritatis, le proposte da presentare alle riunioni del Consiglio di Ministri. Ovviamente, tali proposte di regolamentazione uscite dalla riflessione e dalle priorità di alcuni Stati Membri dominanti e molto attivi nel difendere i loro interessi, non rappresentano necessariamente l’interesse generale non essendoci state le indispensabili e approfondite consultazioni a livello tecnico.
Il mio modesto parere è che se non si torna, al più presto, all’uso regolare e sistematico del metodo comunitario l’Unione Europea non è più una Organizzazione Sovrannazionale che coinvolge l’insieme dei cittadini, il Popolo d’Europa, non solo gli Stati, ma si trasforma in una qualsiasi Organizzazione Internazionale con la quale il Popolo ha ben poco a che fare.
Anna Maria Campogrande
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