LA RIFORMA COSTITUZIONALE NEL NOME DEI
NUOVI PADRINI COSTITUENTI
non garantisce la sovranità popolare
perché insieme alla nuova legge elettorale (Italicum) già approvata espropria
la sovranità al popolo e la consegna a una minoranza parlamentare
che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di tutti i poteri
non è legittima
perché è stata prodotta da un Parlamento eletto con una
legge elettorale – il Porcellum - dichiarata incostituzionale.
non produce semplificazione
perché moltiplica fino a dieci i procedimenti
legislativi e incrementa la confusione
non amplia la partecipazione diretta da parte dei cittadini
perché, triplica da 50.000 a 150.000 le firme
per i disegni di legge di iniziativa popolare
non supera il bicameralismo
ma anzi lo rende più confuso e crea conflitti di competenza
tra Stato e regioni, tra Camera e nuovo Senato
non è innovativa
perché conserva e rafforza il potere centrale a danno
delle autonomie, private di mezzi finanziari.
non diminuisce i costi della politica
perché i costi del Senato sono ridotti solo di un quinto
e se davvero si volevano ridurre i costi si poteva
dimezzare, ad esempio, i deputati della Camera
non è chiara e comprensibile
perché è scritta in modo da non essere compresa
VOTARE NO SIGNIFICA
salvaguardare la democrazia oggi e
garantire la propria libera voce domani
fermare lo scempio della Costituzione attuato attraverso
una riforma che sottrae poteri ai cittadini e mortifica il Parlamento
fermare una legge oltraggio che, calpestando la volontà
del corpo elettorale, instaura un regime politico
fondato sul governo del partito unico!
Adriano Colafrancesco
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