Verso la fine del mondo con l'immissione di vegetali modificati geneticamente - Collage di Fulgor Silvi
Le mutazioni genetiche artificiali sono irreversibili ed incontrollabili, una volta che sono stati immesse nuove varietà geneticamente modificate tutte le altre piante consimili sono destinate ad imbastardirsi con conseguente “vizio” riproduttivo ed incapacità di offrire una sicura difesa alle malattie e di rispondere in modo adeguato alle variazioni climatiche o ambientali. Gli OGM sono una bomba ad orologeria che ha già iniziato a scandire il tempo… avvertendoci che il momento della “esplosione” è quasi giunto…
Infatti in natura le mutazione genetiche avvengono spontaneamente e quelle che risultano favorevoli alla sopravvivenza ed allo sviluppo delle specie si mantengono mentre quelle sfavorevoli sono destinate a scomparire. Al contrario le mutazioni genetiche provocate artificialmente dall’uomo (OGM) sono funzionali a imprimere nelle specie caratteristiche che sono favorevoli agli interessi dell’uomo e non delle specie in se stesse o dell’ambiente che le ospita.
Forse, forse è ancora possibile bloccare il processo diabolico di imbastardimento e cancellazione della vita a noi conosciuta…. però occorre far presto, prima che sia troppo tardi, occorre disinnescare la bomba, interrompendo l’immissione di nuove specie OGM nell’ambiente ed allo stesso tempo distruggendo tutte le coltivazioni frankenstein in USA, in Brasile, in Argentina, in Cina, in India, in Israele, etc.
Occorre fermare la
avanzata delle coltivazioni in Europa delle specie geneticamente modificate...
Soprattutto alla luce delle nuove normative CE che -contrariamente- sembra diano
il via libera a questa propagazione. L'Italia può ancora fare qualcosa magari
avvalendosi delle peculiarità del suo ambiente mediterraneo e montano,
proponendosi come un paese conservatore di antiche sementi e della biodiversità
bioregionale.
L’Italia quasi miracolosamente si è salvata dalla pestilenza OGM ma alcune lobbyes di untori, foraggiati dalle multinazionali del settore, spingono per infrangere le difese.. e noi siamo come i due bambini Hans e Gretel che debbono fermare l’incipiente crollo della diga con il loro ditino….
L’ultima, anzi le ultime micidiali intromissioni ed invasioni nel patrimonio genetico della nostra flora, sono l’autorizzazione concessa recentemente dalla Commissione Europea di utilizzare una nuova varietà OGM di granturco, il colpo gobbo della Commissione segue l’altro fendente di qualche tempo prima con cui la Commissione europea diede l’autorizzazione alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, e all’importazione di alcune varietà di mais.
Si capisce che di mezzo c’è lo zampino di qualche superpotere della morte genetica… che trama nell’ombra.
La contaminazione del
Polline da OGM e, soprattutto, il Trasferimento Genico Orizzontale di parti del
DNA transgenico, da una specie all’altra, rappresentano una minaccia per la
salute, l’ambiente, le tradizioni agricole dei popoli.
Si impone pertanto il Bando internazionale sugli
OGM.
Paolo D’Arpini
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