mercoledì 17 dicembre 2025

Le sensazioni sull'andamento del dialogo tra USA, Ucraina e soci NATO...

 


La  Federazione Russa  esterrefatta  esprime  a mezza bocca  le "sensazioni" percepite a Mosca dopo le lunghe chiacchierate tra alleati occidentali ed ucraini, che sembrano andare  in direzioni diametralmente opposte a quelle auspicate dal Cremlino ed esplicitate durante l'incontro ferragostano tra Trump e Putin in Alaska  nonché reiterate in varie occasioni agli inviati americani spediti a Mosca da Trump  per ulteriori chiarimenti.

Ecco di seguito le esternazioni di Peskov, portavoce di Putin, al riguardo:

"Witkoff, nel processo di pace in Ucraina come membro della squadra del presidente statunitense, segue la linea di Trump, non quella di Mosca;

 Steve Witkoff, con ogni nuovo contatto con Mosca, avrà l'opportunità di comprendere meglio la posizione della Russia;

 Il Cremlino si aspetta una risposta sulla posizione della parte americana, non appena saranno disponibili le informazioni sui risultati del lavoro con gli ucraini e gli europei sul tema della risoluzione;

 Al Cremlino non sono state sinora segnalate possibili nuove sanzioni statunitensi, ma sanno che a Washington ci sono tali piani, sappiano anche che  qualsiasi nuova sanzione danneggia il miglioramento delle relazioni;

 Quanto Zelensky desideri la pace, diventerà chiaro dopo aver ricevuto i documenti con le proposte dell'UE e di Kiev concordate con gli USA;

 La posizione della Russia riguardo all'idea di schierare contingenti occidentali in Ucraina è coerente e ben nota — sulle dichiarazioni della "coalizione dei volenterosi". La posizione della Russia riguardo a qualsiasi contingente straniero in Ucraina è ben nota, assolutamente coerente e comprensibile;

 La Russia non discuterà ora attraverso la stampa nessun punto della risoluzione ucraina concordata con gli alleati occidentali".



La parte occidentale fa sapere in quale direzione intende portare avanti la conduzione del conflitto con la Russia in Ucraina:

A Berlino, Stati Uniti, Paesi dell'UE e Ucraina hanno concordato due documenti sulle garanzie di sicurezza per Kiev, ha scoperto il New York Times.

Il piano include il rafforzamento dell'esercito ucraino a 800.000 soldati, la modernizzazione delle armi e programmi di addestramento su larga scala.

Nella parte occidentale del Paese saranno dispiegate unità europee come forze di deterrenza, gli Stati Uniti non prevedono l'invio di truppe, ma forniranno supporto di intelligence e controllo del rispetto di un possibile cessate il fuoco.

 I documenti hanno valore legale e descrivono in dettaglio come le strutture militari statunitensi, europee e ucraine interagiranno per ridurre il rischio di nuovi combattimenti. Vi sono anche chiaramente elencati i dettagli sulla tecnologia militare di cui Kiev ha bisogno.




(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

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