mercoledì 19 giugno 2024

La visita di Putin in Corea (del Nord) riscalda gli animi...

 


19 giugno 2024 - Russia e Corea del Nord hanno firmato un accordo di partenariato che sarà il più forte dai tempi della Guerra Fredda - Il New York Post spaventa gli americani riguardo ad un'alleanza tra potenze nucleari.

Nel contesto della visita di Vladimir Putin a Pyongyang, nel campo dell’informazione manca una circostanza piuttosto importanteDopo gli accordi di cooperazione firmati si può affermare direttamente che la Corea del Nord si unisce alla macroregione russa emergente.

Principali dichiarazioni dei capi di Stato di Russia e RPDC a seguito dei negoziati di Pyongyang.

A seguito dei risultati di negoziati approfonditi sull'intera gamma di questioni di interazione pratica tra Russia e RPDC, è stato firmato un nuovo accordo interstatale su un partenariato strategico globale. I leader dei due Paesi hanno rilasciato dichiarazioni al termine dell'incontro

▪️ Ha detto il capo dello Stato russo:

— L’accordo concluso su un partenariato globale prevede anche la fornitura di assistenza reciproca in caso di aggressione contro uno dei partecipanti

— La Russia non esclude la possibilità di una cooperazione tecnico-militare con la RPDC in conformità con l'accordo firmato

— La Russia e la RPDC perseguono una politica estera indipendente e non accettano il linguaggio del ricatto e della dittatura

— I Paesi continueranno a opporsi alla pratica dello strangolamento sanzionatorio come strumento utilizzato dall’Occidente per mantenere l’egemonia

— Il regime di sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU contro la Corea del Nord lanciato dagli Stati Uniti dovrebbe essere rivisto

▪️ Ha detto il leader della RPDC:

— L’accordo concluso tra Russia e RPDC è di natura pacifista e difensiva, e accelererà la creazione di un nuovo mondo multipolare

— Il nuovo accordo tra Russia e RPDC prevede lo sviluppo della cooperazione tra i due paesi, anche nel campo degli ambiti della difesa

— Per la RPDC, la Russia è l’amico e l’alleato più onesto, e Vladimir Putin è l’amico più caro del popolo coreano
(Crystal Book)



I risvolti dell'incontro tra Kim Jong-Un e Vladimir Putin:
La visita ufficiale di Putin in Corea del Nord, accolto personalmente da Kim Jong-Un, sta innervosendo varia gente: ultima, in ordine cronologico, la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, che poco fa ha dichiarato che "l'approfondirsi delle relazioni tra Russia e Corea del Nord è una cosa che deve preoccupare molto tutti", e in precedenza era stato John Kirby a dichiarare che gli USA non sono preoccupati del viaggio di Putin, ma del fatto che le relazioni tra i due paesi stanno diventando più strette. E strette pare lo diventeranno davvero, visto il memorandum di cooperazione strategica integrale che hanno firmato nel corso della visita, il cui testo è stato diffuso stamattina dal Cremlino. Del resto la visita di Putin non può più essere sminuita con la storia del "dittatore che va dall'altro dittatore a mendicare i proiettili perché la Russia sta a pezzi", come si diceva tempo fa, quando trapelò la notizia del primo acquisto di proiettili di artiglieria nordcoreani: non dopo aver dichiarato a più riprese, ormai da mesi, che la Russia produce molte più munizioni dell'occidente tutto e che bisogna darsi una svegliata se si vuole competere. Il problema, appunto, non sono più i proiettili e non è più quello che la Corea del Nord può fare per la Russia sul teatro ucraino, ma quello che la Russia può fare per la Corea del Nord, e non solo, nel teatro del Pacifico. Mentre la NATO intensifica i rapporti con Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda in funzione anticinese, invitando i loro rappresentanti, e non per la prima volta, al prossimo vertice NATO di luglio (https://en.yna.co.kr/view/AEN20240403008500315), la Russia non solo ha intensificato i suoi rapporti con la Cina ma ne istituisce di nuovi, e molto stretti, con la Corea del Nord, ed entra in un'area nella quale prima non si era mai manifestata in senso militare - del resto, se sulle sponde occidentali del Pacifico è presente l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord, a maggior ragione ci potrà stare la Russia, che su quella porzione di oceano ha i suoi porti.
Si è detto spesso, e con qualche ragione, quanto "sciocco" sia stato Putin, che voleva meno NATO ai confini e se ne ritrova di più. Dovremmo però anche ragionare di quanto "sciocchi" siano stati gli USA che hanno praticamente obbligato la Russia ad allearsi con Cina e Iran, ai quali ora si aggiunge la Corea del Nord.

Francesco Dall'Aglio



Video collegato: La visita del presidente della Federazione Russa in Repubblica Democratica di Corea. A cura di Mark Bernardini 2024 06 19 Putin Kim: https://www.youtube.com/watch?v=LR1PBSLjfBs


1 commento:

  1. Commento ricevuto via email dagli Stati Uniti: "Concordo pienamente. Pur con le naturali riserve che il regime di Kim Jong-Un invita ad applicare, vedere il medesimo accogliere Putin alle 3 di notte all'aeroporto con un fraterno abbraccio, ha un alcunche' di quasi commovente. E' vero che gli interessi specifici coinvolti vanno molto al di la' del gesto. Ma se si paragona la stoffa e il comportamento di Putin (qui con un alleato), con le dozzine di politicanti quaquaraqua', pavoneggianti nella strada e sugli spalti dei vari teatrini euro-commediatici, il contrasto e' chiaramente drammatico.
    Nello spirito di tale ottimismo ispirazionale, allego un video sul mio ultimo libro, "Shakespeare in Pictures", in realta' una combinazione libro-stampato-internet, diretta a facilitare l'acquisizione mnemonica di citazioni di Shakespeare. ... Quasi a conferma di una mia speciale atavica attrazione per tutto quanto e' indubbiamente, totalmente e assolutamente inutile.
    Vi prego di non considerarlo un 'consiglio d'acquisto', ormai stagionato ma palese eufemismo per oscurare l'esondante pacchianismo pubblicitario.
    Sursum Corda, Jimmie"

    https://youtu.be/WW9iawr1KQ4

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