sabato 8 giugno 2024

Gli USA sono troppo avvezzi alla guerra... costi quel che costi!

 


L'antagonismo tra le potenze occidentali e la Russia è vecchio di secoli e la resa dei conti aspetta una soluzione definitiva, che sembra avvicinarsi sempre più.

L'acuirsi del conflitto ucraino  vede il maggiore coinvolgimento dei Paesi NATO nel tentativo di fiaccare la resistenza russa con sanzioni, interventi militari diretti  sul suo territorio e l'accensione di nuovi focolai di guerra ai suoi confini. Si sta inevitabilmente avvicinando e preparando l'opinione pubblica europea e mondiale ad una eventualità di conflitto atomico.

La provocazione più grave in tal senso è stata quella  dell'attacco compiuto  nei giorni scorsi contro un impianto sensibile russo, un’azione  particolare e pericolosa per le sue implicazioni. Trattasi    dell’incursione con cui è stata colpita la stazione radar “Voronezh DM” di Armavir, nella regione di Krasnodar. La natura stessa del bersaglio fa squillare tutti i campanelli d'allarme. Il “Voronezh DM” copre  un raggio di rilevamento di più di 6.000 chilometri, che gli consente di rilevare i missili balistici e da crociera e anche, a quel che si dice, eventuali oggetti spaziali. Si tratta, insomma, di uno dei radar che dovrebbero assicurare alla Russia la segnalazione precoce di un attacco nucleare e quindi garantire la possibilità di una risposta. L’attacco (
sicuramente compiuto con l'ausilio logistico e organizzativo di tecnici NATO)  contro  l’impianto,  che costituisce un elemento chiave di difesa  del sistema di comando e controllo del combattimento per le forze nucleari strategiche russe, è   una sorta di segnale, un modo spericolato di tastare le reazioni russe. In verità potrebbe essere considerato una prova generale di un "first strike" atomico. 


"La complicità USA nell'attacco  alla difesa nucleare russa è una minaccia all'intera architettura di sicurezza nucleare globale" (Mike Whitney)

L'opzione, più o meno nascosta degli USA, di abbattere la potenza russa con un attacco nucleare a sorpresa è sempre stata considerata  possibile da parte dei capintesta americani. Gli USA sono avvezzi ad utilizzare le azioni belliche estreme, comprese  quelle  nucleari, contro i propri antagonisti, per una serie di ragioni utilitaristiche e di dominio. Basti ricordare  lo sgancio di due ordigni nucleari a guerra praticamente conclusa  contro le due città di Hiroshima e Nagasaki, di nessuna importanza militare, al solo scopo di dare una dimostrazione di potenza e "avvisare" l'Unione Sovietica e soggiogare definitivamente il Giappone. 

Le cose sono un po' cambiate il momento in cui anche la Russia si dotò di armi nucleari, sino a far dire a 
 Kissinger:  "...non è auspicabile un conflitto diretto  con la Russia, perché esiste una parità strategica,  significherebbe  la completa distruzione del mondo..." 

«La deterrenza è l'arte di creare nell'animo dell'eventuale nemico il terrore di attaccare». (Stanley Kubrick)

Nella guerra in corso (tra la NATO e la Russia in terra ucraina) la minaccia nucleare resta  un'opzione possibile.  Geoffrey Roberts, storico, professore all'University College di Cork in Irlanda ha fatto questa analisi: "Ho già parlato della possibilità di una guerra convenzionale su larga scala tra Russia e NATO. E del fatto che i paesi della NATO in realtà non sono pronti per una guerra del genere e che la Russia vincerebbe facilmente. Ciò significa che se una guerra del genere dovesse scoppiare per un motivo o per l’altro, tutto si trasformerà rapidamente in uno scambio di attacchi nucleari. E l’escalation non arriverà dai russi ma dall'Occidente. E devo dire che questo è un pericolo enorme. Durante tutto questo conflitto militare  ho avvertito il pericolo di una tragica escalation  e che il mondo è minacciato da una guerra nucleare, molto più grave che in qualsiasi momento della storia. C’è un pericolo esistenziale incombente, e non è illusorio".

(Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D'A.)



Video collegato - Il pericoloso gioco dell’escalation – Giacomo Gabellini con Francesco Dall’Aglio: https://www.youtube.com/watch?v=a80bZAXvzmA



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