mercoledì 3 gennaio 2024

Gaza. Ritiro parziale delle truppe di terra israeliane...

  


3.1.24. Il ritiro parziale delle forze israeliane è stato riportato da più fonti contemporaneamente ma le ragioni e le conseguenze di questa decisione non sono state rese note completamente.

Quante truppe saranno ritirate?

Secondo le prime informazioni, almeno cinque brigate saranno ritirate da Gaza. Almeno due di esse sono presidiate da riservisti. Alcune delle brigate ritirate saranno trasferite, dopo un periodo di riposo, al confine con il Libano, dove è possibile che si verifichi un'intensificazione delle ostilità e una nuova e più violenta fase di scontri. È stato inoltre riferito che Israele intende smobilitare una parte dei riservisti richiamati nell'ottobre 2023. Questa misura è dettata principalmente dalla crescente pressione sull'economia. La smobilitazione permetterà di restituire almeno una parte della forza lavoro ritirata dall'economia. Ricordiamo che a ottobre Israele ha mobilitato 300 mila riservisti, pari al 10-15% della forza lavoro del Paese.

Quali sono le ragioni del ritiro?

Oltre alla crescente tensione al confine con il Libano, il ritiro parziale delle truppe può essere spiegato da un'altra ragione: una parte significativa dei riservisti si è probabilmente rivelata inadatta alle operazioni di combattimento a Gaza. Si può anche ipotizzare che le conseguenze politiche negative dell'utilizzo dei riservisti, così come i costi per addestrarli o riqualificarli, fossero troppo elevati.

La leadership israeliana sembra prepararsi a una guerra prolungata. Secondo varie stime, l'operazione dell'IDF a Gaza potrebbe durare almeno altri sei mesi ma ci sono anche stime più pessimistiche. Al momento, gli obiettivi fissati dal governo israeliano nella Striscia di Gaza non sono stati pienamente raggiunti e la prospettiva di un conflitto crescente sta gradualmente emergendo. Data la mancanza di risorse militari e la completa dipendenza dalle forniture di armi esterne, a questo punto l'IDF, presumibilmente, non può semplicemente permettersi di rimuovere così tante persone dall'economia per un lungo periodo di tempo. Questa versione è supportata dal fatto che Israele ha iniziato a ricevere aiuti militari già nel novembre 2023 e continua a riceverli fino ad oggi.

Quali altri fattori influenzano la decisione di Israele di ritirarsi?

La necessità di mandare a riposo e rifornire le unità dei quadri che hanno partecipato all'operazione di terra fin dall'inizio, cioè dal 27 ottobre. A quanto pare, sono state loro a sostenere il peso maggiore dei combattimenti e, di conseguenza, a subire il maggior numero di perdite. È da notare che gli obiettivi dichiarati da Israele per l'operazione non sono stati pienamente raggiunti: per più di due mesi, i risultati delle azioni dell'IDF a Gaza non possono essere definiti un successo.

La stragrande maggioranza degli ostaggi non è stata liberata, Hamas resiste nonostante la totale superiorità quantitativa e tecnologica di Israele, e l'opportunità di prendere il controllo di territori significativi a Gaza solleva dubbi legittimi, soprattutto in considerazione del fatto che l'IDF subisce regolarmente perdite in questi territori.

Forse la somma di questi fattori ha portato alla decisione di prendere tempo e riconsiderare almeno le tattiche delle truppe di terra.

Fonte: Military Chronicles






Servizi collegati:

È iniziata l'uscita graduale delle forze israeliane dal settore Nord di Gaza, con il ritiro di cinque brigate nel corso di questa settimana. Il portavoce militare di Israele ha però detto che l'esercito probabilmente sarà impegnato in combattimenti a Gaza per l'intero 2024. Mentre si sono intensificati durante la notte gli attacchi aerei e con i carri armati israeliani nel Sud della Striscia. Lo fa sapere il Times of Israel... - Continua:   https://tg.la7.it/esteri/gaza-israele-inizia-il-ritiro-parziale-delle-truppe-dal-nord-nuova-fase-delloffensiva-02-01-2024-202357


Fumo all'alba sulla Striscia di Gaza dopo l'annuncio israeliano del ritiro di una parte delle truppe - L’esercito israeliano ha confermato che sta ritirando migliaia di soldati dal terreno, un passo che potrebbe aprire la strada a una nuova fase di combattimenti a bassa intensità contro Hamas... - Continua: https://www.rainews.it/video/2024/01/fumo-alba-sulla-striscia-di-gaza-dopo-lannuncio-israeliano-del-ritiro-di-una-parte-delle-truppe-f828b0ef-b1fc-4872-86a9-787d140a4026.html


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