Di fronte all’unisono coro quotidiano dell’opposizione, nel quale ormai con voci e contenuti sempre più indistinti si alternano, in televisione, i Marcucci e le Moretti della sedicente sinistra, piuttosto che i Tajani e le Bernini dell’autoproclamata destra, appare sempre più chiara la clamorosa (e purtroppo tragica) truffa di cui siamo stati vittime negli ultimi decenni:
La democrazia fondata sull’alternanza altro non era, in realtà, che un grande imbroglio. Una squallida copertura dell’intercambiabilità, a fini di controllo del governo, tra forze politiche che, spacciandosi per alternative, erano (e sono) la stessa identica cosa.
Fa specie (e anche un po’ schifo) assistere a scene di stupido conformismo alla regola della denigrazione dell’avversario a tutti i costi, come quella che ha visto insieme, accomunati nell’univoco giudizio di condanna, in una recente puntata del salottoemezzo de Lasetta, il giornalista debenedettiano Massimo Giannini e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Sarebbe tutta da ridere l’aggressiva saccenza formigliana nei confronti dei malcapitati rappresentanti di Lega e 5 Stelle nelle sue trasmissioni, se non ci fosse da piangere di fronte a conduzioni così partigiane e in tutta evidenza finalizzate alla denigrazione della nuova classe di governo, alla quale andrebbe riconosciuto almeno il diritto di essere messa alla prova.
E invece no!
Come se non ci si ricordasse più della quotidiana propaganda filorenziana della Berlinguer, in seno a quella più generale dell’Istituto RaiLuce– per giunta con la sfrontata accusa di rinascente fascismo, nei confronti dell’attuale governo, in perfetto stile Goebbelsiano – tutto (o quasi) il sistema dell’informazione, trasformato in vero e proprio “sistema di infangazione” - sull’onda (e facendone impudico uso) dei giudizi dei “Machièstovici” e degli Oettemmezzinger dell’UE piuttosto che di altri “disinteressatissimi” organismi internazionali e nazionali - è impegnato nel sostegno del bipollare coro di una opposizione a dir poco indecente, se solo si pensa alla gravità dei misfatti, da essa fatti o per lo meno (at)tentati, a danno del nostro Paese, negli ultimi decenni: dalle vergogne Cirielli agli anticostituzionali jobsact.
Purtroppo, oltre che prenderne atto, c’è poco da fare. Almeno fino a quando gli italiani saranno messi all’ingrasso, costretti a razzolare mangime della menzogna nelle gabbie della disinformazione.
passabipollarismoitaliano
Adriano Colafrancesco
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.