lunedì 17 giugno 2024

Chiusa la conferenza svizzera si lavora ad una prossima conferenza sulla pace con la partecipazione della Russia...

 


A seguito del  recente vertice di pace sull'Ucraina, tenuto in Svizzera, Il documento diramato  non è stato sostenuto dai seguenti partecipanti: Armenia, Bahrain, Brasile, Vaticano, Iraq, India, Indonesia, Giordania, Colombia, Libia, Messico, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Thailandia e Sud Africa (e dovrebbe esserci anche il Kenya). Ovviamente i Paesi che non hanno partecipato all'incontro con la loro assenza  si sono completamente dissociati dalle richieste di zelensky...

"La prossima conferenza internazionale sulla pace  in Ucraina potrebbe portare alla fine del conflitto, la Russia sarà invitata al vertice. L’idea è che il prossimo vertice segnerà la fine della guerra. E, naturalmente, abbiamo bisogno che ci sia l’altra parte al tavolo delle trattative. È ovvio che per porre fine alla guerra sono necessarie entrambe le parti" Ha detto Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba.

A quanto pare, la proposta di Putin è stata presa in considerazione. Dopodiché il vertice di Zelensky si è trasformato in un contenitore vuoto e il prossimo viene pianificato in tutta fretta. Il fatto che ogni successiva proposta di Putin sia più severa di quella precedente è noto a tutti: a quanto pare, l'Occidente ha deciso di provare a fermarsi ai livelli attuali. (vedi proposta di pace di Putin: 
https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/06/putin-fa-la-sua-proposta-di-pace-per.html)

Ma la volontà di pace dell'Occidente è reale? No. Né l’Ucraina né l’Occidente sono stati ancora sufficientemente riportati alla ragione. Le creste spuntano ancora e si sente ancora il canto acuto dei galli. Loro vogliono una tregua mentre i russi vogliono la pace.

La Russia non è stata spezzata dalle sanzioni, anche se è  su di esse che è stato fatto il calcolo principale dell'Occidente. In linea di principio,  la Russia non può  essere sconfitta dalla forza militare; le potenze nucleari generalmente non hanno paura, si sa. Malgrado le recenti minacce da parte della NATO di schierare le sue forze nucleari per intimidire la Russia (Vedi: 
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2024/06/17/stoltenberg-nato-discute-lo-schieramento-di-piu-armi-nucleari_abd61601-142d-4b17-aba2-305ffe7bf4d3.html)

Alcune dichiarazioni di Dimitry Peskov:


Annotazioni di  S.K.: "15 paesi rappresentati alla conferenza di Bürgenstock hanno rifiutato di firmare la dichiarazione finale. Ciò suggerisce che diversi paesi siano venuti in Svizzera per partecipare ma non per sostenere l’approccio occidentale. E c’è una grande differenza tra partecipazione e sostegno.  Non è un caso che anche la stampa occidentale sia piena di valutazioni scettiche. Rifiutandosi di firmare il comunicato finale di condanna della Russia, questi 15 paesi gli hanno impedito di essere considerati allineati con l’Occidente e con l’Ucraina, il che mina in modo significativo il già dubbio significato del vertice per l’Alleanza occidentale e per Kiev. Dei 15 stati che hanno rifiutato di aderire al comunicato, 13 sono paesi leader nel Sud del mondo. Pertanto, ancora una volta non è stato possibile collegare il Sud del mondo alla politica occidentale.
La guerra convenzionale  sarà ancora lunga e la vittoria della Russia significherà la distruzione definitiva del  “mondo basato sulle regole statunitensi” e la nascita di un mondo veramente multipolare."  


Mentre è finito (nel nulla) il summit di “pace” senza Mosca di Lucerna, Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del Gabinetto di guerra. Che cosa accadrà ora? Ne parliamo a Dietro il sipario con Stefano Orsi, Giuseppe Masala e Pino Cabras. Conduce Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=ijzdg2L03IA

2 commenti:

  1. Commento ricevuto via email da Piero Pagliani: "Non ha firmato nemmeno il Vaticano. E di fatto non hanno combinato nulla. Parole, parole parole. PR a go go, muscoli flaccidi esibiti, ma sanno che possono continuare la guerra per poco, giusto per continuare il business, ma che le cose stanno andando a catafascio.
    Si pensi solo ai 52 Paesi che hanno chiesto di entrare nei BRICS+ e alla mossa di Mohammed bin Salman contro il petrodollaro.
    Sta franando tutto sotto i piedi dell'Occidente.
    E non c'è nulla che l'Occidente possa fare.
    Una grande guerra convenzionale contro la Russia? Impossibile, nonostante le idiozie dette dal Minculpop e i pugni battuti sul petto dai gorilla Nato.
    Una guerra nucleare? Meno che meno. Gli Stati Uniti non hanno difesa contro la Russia (ma la Russia ha molta più difesa contro la Nato).
    C'è il rischio dei crazy freaks in Washington? Sì, c'è, ma dubito che oggi negli USA ci sia una catena di comando coerente.
    L'Operazione Militare Speciale russa in Ucraina ha tolto agli Stati Uniti il monopolio della violenza globale e ha destabilizzato tutto l'Occidente, dando origine a un effetto-valanga. Obbligare la Russia a questa guerra è stato un calcolo talmente idiota e sbagliato che sarà studiato nei libri di storia e nei manuali di strategia.
    E così alla fine il pre-decantato "summit della pace" è stato declassato a "scambio di vedute".
    Nota: nemmeno l'Armenia ha firmato. E neanche l'Iraq e neppure la Giordania.
    Nel frattempo l'Associated Press ha scritto che la Marina degli Stati Uniti nel Mar Rosso "sta affrontando i combattimenti più intensi dalla II guerra mondiale" (sic). Contro gli Houti! E la US Navy è la cosa più seria che gli USA possono mettete in campo (l'esercito è tutta retorica e Hollywood, non ha mai vinto dal 1945 tranne che a Grenada, buono solo ad ammazzare civili)."

    RispondiElimina
  2. Commento ricevuto via email da Piero Pagliani: "Non ha firmato nemmeno il Vaticano. E di fatto non hanno combinato nulla. Parole, parole parole. PR a go go, muscoli flaccidi esibiti, ma sanno che possono continuare la guerra per poco, giusto per continuare il business, ma che le cose stanno andando a catafascio.
    Si pensi solo ai 52 Paesi che hanno chiesto di entrare nei BRICS+ e alla mossa di Mohammed bin Salman contro il petrodollaro.
    Sta franando tutto sotto i piedi dell'Occidente.
    E non c'è nulla che l'Occidente possa fare.
    Una grande guerra convenzionale contro la Russia? Impossibile, nonostante le idiozie dette dal Minculpop e i pugni battuti sul petto dai gorilla Nato.
    Una guerra nucleare? Meno che meno. Gli Stati Uniti non hanno difesa contro la Russia (ma la Russia ha molta più difesa contro la Nato).
    C'è il rischio dei crazy freaks in Washington? Sì, c'è, ma dubito che oggi negli USA ci sia una catena di comando coerente.
    L'Operazione Militare Speciale russa in Ucraina ha tolto agli Stati Uniti il monopolio della violenza globale e ha destabilizzato tutto l'Occidente, dando origine a un effetto-valanga. Obbligare la Russia a questa guerra è stato un calcolo talmente idiota e sbagliato che sarà studiato nei libri di storia e nei manuali di strategia.
    E così alla fine il pre-decantato "summit della pace" è stato declassato a "scambio di vedute".
    Nota: nemmeno l'Armenia ha firmato. E neanche l'Iraq e neppure la Giordania.
    Nel frattempo l'Associated Press ha scritto che la Marina degli Stati Uniti nel Mar Rosso "sta affrontando i combattimenti più intensi dalla II guerra mondiale" (sic). Contro gli Houti! E la US Navy è la cosa più seria che gli USA possono mettete in campo (l'esercito è tutta retorica e Hollywood, non ha mai vinto dal 1945 tranne che a Grenada, buono solo ad ammazzare civili)."

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.