Puzza sì, questa
protesta giovanile in corso in Ungheria, propagata dai nostri
giornali mainstream, ma i giovani protestano per una legge sul
lavoro che riguarda contratti collettivi e dipendenti pubblici. Tanto
per dirne una. Strano, no?
E
tanto per dirne due: disoccupazione giovanile in Ungheria al 20%. In
Italia ce la sogniamo, nel nostro sud siamo al 50. E questi secondo i
nostri 'mezzi d'informazione' sarebbero i due punti principali delle
proteste, la cosiddetta 'legge schiavitù'. Puzza sì, altro che...
Qualcuno
è arrivato a scrivere che 'si torna a lavorare il sabato, come sotto
il comunismo' (i portavoce dei servizi Manzin e Giantin su Il
Piccolo, nei quali articoli su pagine dedicate quotidianamente si
denigra lo 'slavo balcanico' e l'esperienza socialista della Penisola
e quella jugoslava in particolare), balla buona pure per Serbia e
Slovenia, un falso storico madornale, ma nell'ignoranza generale
tutto fa minestra.
Fa parte del disegnino che la Nato ci propone per
i Balcani, dove non c'è una nazione che non sia sotto vigilanza
stretta o attacchi in corso, a cominciare dalla Serbia 'anomalia
maxima'. Perdura l'attenzione alla 'anomalia balcanica', come già ho
fatto notare ad alcuni compagni in lista. E che va in pariglia con la
campagna russofobica mai muta...
Jure Ellero
Ungheria: si sente puzza di soros
Articolo collegato:
Cosa sta succedendo in Ungheria?
In merito alle proteste contro la modifica del codice del lavoro, i comunisti ungheresi del Partito dei Lavoratori (Munkaspart) hanno rilasciato la seguente dichiarazione
Commento di F.R.: “Soros è stato designato "personalità dell'anno 2018"... dal Financial Times. In merito all'anomalia balcanica, va pure segnalata l'istituzione dell'esercito kosovaro deliberata dal Parlamento del narco-NATO-Stato, con reazioni contrastanti pure negli stessi USA...”
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