Sulla rivolta dei Gilet gialli in Francia è calato un silenzio di tomba, e ormai giornali e tv non vi dedicano più alcun tipo di attenzione.
Tutto finito, sipario calato! Eppure per ampiezza, forza e intensità è nettamente superiore alla protesta del maggio '68, di cui non si è mai smesso di parlare da cinquant'anni a questa parte. Celebrato con intere biblioteche, film, corsi universitari e ogni genere di publicizzazione possibile e immaginabile.
Il motivo? Quella dei cosiddetti sessantottini era la rivolta delle persone "giuste" e che oggi ricoprono tutti i posti che contano nella società. Parlarne in continuazione è dunque un modo per celebrarsi e celebrare la propria scalata al potere. Quella odierna è invece composta da gente che non sventola bandiere ideologiche e rigetta il futuro di schiavitù che gli sta piovendo addosso. Che ci sta piovendo addosso.
Ma in Italia la popolazione è sprofondata in un sonno letargico! Per questo tutti i mezzi di distrazione di massa sono all'opera per renderla quanto più invisibile e silenziosa possibile. E i risultati si vedono, per ora!...
Paolo Sensini
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Nota aggiunta di Gianni Caroli:
CHAMPS ELYSEES, A TUTTI I PATRIOTI D' EUROMA SACRA, A TUTTI GLI UOMINI DI OGNI RAZZA E RELIGIONE"MARCHONS, MARCHONS, SUR LES REDACTIONS,TOUT COMME CHARLIE-HEBDO.....TOUT COMME SOLFERINO' !QU' UN SANG BIEN PUR ABREUVE NOS SILLONS."
Francia in retroguardia – Scrive Paola: “Jacques Attali, eminenza grigia del potere in Francia, portavoce della finanza, consigliere di tutti i Presidenti, padrino di Emmanuel Macron, afferma che la democrazia è un'illusione, che la crisi rimarrà permanente e che l'uomo diventerà a poco a poco un robot! Attali applica il motto del Mossad "Con la perfidia vincerai". Confonde affinché si reprima ciò che a noi è gradito. Egli dice, auspica, previene o denuncia ? In realtà lui è lì dal tempo di Mitterrand, ha conosciuto tutti i regimi ed ha consigliato tutti i Presidenti fino ad oggi e tutto questo senza che sia mai stato eletto, proprio come il suo pupillo Macron....”
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