Il 29 novembre 2015 ad Arezzo si è svolta la marcia per il cambiamento climatico e per la pace, celebrata in molte città del mondo, anche Arezzo ha voluto essere partecipe. Non eravamo in molti all'incirca 200 persone ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio.
Il corteo ha iniziato la marcia salendo per via Guido Monaco facendo delle fermate nelle varie piazze storiche della città, piazza S. Francesco, il Duomo, Piazza Grande per chiudere poi in Piazza S. Agostino.
Il messaggio che abbiamo cercato di far arrivare alla gente è stato quello della difesa della Madre Terra, eterna nutrice di tutti gli esseri; ho notato con piacere che molte persone che non erano in corteo guardavano e battevano le mani insieme a noi, qualcuno ripeteva anche gli slogan... il messaggio arriva, l'amore si trasmette...
Ma cos'è il clima? Facendo una metafora, all'interno di una cerchia di persone è la sensazione, le vibrazioni che si percepiscono circa le relazioni più o meno buone che intercorrono all'interno dell'ambiente dove il gruppo si svolge; le azioni, i pensieri, le discussioni che si hanno tra i componenti creano un clima il quale determina poi gli umori che vengono a stabilirsi nelle persone e poi nell'ambiente. In questo modo nascono poi i detti: Che aria pesante che c'è in questo posto; che clima accogliente; che ambiente caloroso... tutti modi che definiscono il clima.
Orbene il pianeta Terra ha un suo clima che è stabilito da fattori di fisica astronomica, come l'inclinazione dell'asse terrestre i relativi solstizi, equinozi e certamente anche dai rapporti angolari e di radiazioni(tutti i corpi emettono radiazioni, anche il nostro) che ha con gli altri corpi celesti, uno di questi, la Luna, sappiamo bene quanto influisca sul clima, sulle maree e in passato, sovente quando capitava un periodo lungo di pioggia, i nostri nonni ci dicevano che bisognava aspettare il cambio di luna per rivedere le belle giornate....
Ma questa è la parte rilassata della storia, la parte di cui voglio parlare è quella che riguarda le azioni di noi uomini, dell'umanità, che tutta compatta sta modificando il clima proprio della Terra, stiamo costringendo il nostro pianeta a cambiare i suoi rapporti con le altre entità del sistema solare di cui facciamo parte, attraverso le nostre azioni, con la nostra ansia di accaparrare quanto più è possibile per non rimanere senza... senza che?... senza terra dove posare i piedi?
Oh si questo accadrà se non cominciamo a giocare a fare la pace, se non cominciamo a vedere ogni altro essere come un fratello piuttosto che come un concorrente, se non iniziamo a dare importanza al principio di vita perché pensiamo che tanto dobbiamo morire mentre siamo già "morte" quando pensiamo così, se non cominciamo ad unirci e quando si esce per fare la spesa invece che prendere 5 automobili ne prendiamo una o due e andiamo al mercato, se non impariamo a leggere sui prodotti che compriamo chi li fa, cosa ci mettono e da dove arrivano informandoci sui produttori...
Abbiamo le alternative a tutto, al petrolio per gli spostamenti, l'energia elettrica sopperisce in tutto a queste necessità; per l'alimentazione la scelta dei prodotti biologici è ricca. Tesla più di un secolo fa stava mettendo a punto un congegno che avrebbe dato energia gratis a tutto il pianeta senza inquinare... non se ne è saputo più niente di quel progetto; adesso sembra che la Russia ci stia lavorando sopra, guarda un po' che non ci sia anche questo come motivo delle recenti tensioni tra Turchia (filo USA) e Russia. E siamo di nuovo al clima (per metafora) che si va a creare tra stati: tensione tra uomini, tra gruppi, tra stati, tra pianeti...
Allora lo cambiamo questo clima? Vogliamo conoscerci? vogliamo usare quella forza enorme che l'uomo ha nell'unità?
Giuseppe Finamore
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.