mercoledì 1 aprile 2015

L'economia riparte con i pellegrinaggi... a partire da Civitavecchia



Con il turismo religioso o pseudo religioso, a cominciare dai pellegrinaggi al muro del pianto ed al museo dell'olocausto (Il viaggio della memoria “più importante e più bello”), sino alle madonne lacrimanti, ai cristi sanguinanti, etc.   (con le % sui viaggi, sul turismo di massa polacco e quant'altro)...  

L'economia della disperazione riparte con una carica di questuanti & piagnoni che ci ricordano le crociate medievali ed altre passeggiate concomitanti. SI tratta, in sostanza, di una concorrenza MI AUGURO BEN PERCEPITA, alle varie manifestazioni primaverili pellegrinaggistiche, sul tipo di Lourdes, Salette, Santiago, Fatima, Garabandal, Medjurgoje ed ora, e tanto per rimanere in provincia, Civitavecchia.

A proposito della madonna lacrimante di Civitavecchia, che ne ha RIVITALIZZATO IL TURISMO, c'è da rilevare un articolo recente su Avvenire, il bel quotidiano della CEI, che mescola sacro e profano nel tentativo di dire & non-dire. Si tratta in buona sostanza, come nel caso della Sindone, di vellicare la credulità popolare al fine di potenziarne il fideismo passivo, e conseguenti donazioni IN VIL DANARO, senza con ciò esporsi al ludibrio dei razionalisti ad oltranza, sempre pronti a criticare il bimillenario costume della Chiesa, che vive e ingrassa alle spalle dei GONZI.  

Un bellissimo esercizio di RETORICA CRISTICA. 

Senza dimenticare la recente vicenda natalizia occorsa ad alcuni esponenti della ANTICA PATRISTICA rimasti chiusi nei recinti del Lager nazista. Recinti che OGGI ci sono, ma "allora", in illis annis,  non risulta ci fossero.

Giorgio Vitali






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