Saba sostiene che sia le Banche che i loro debitori sono debitori entrambi in quanto le Banche non danno allo Stato le tasse dovute sulla creazione del denaro. In una breve nota l'economista propone: "Perché non approfittare del giubileo per una totale remissione dei debiti e invitare i banchieri e i debitori davanti al Papa per rimettersi i debiti a vicenda? I peccatori - continua l'economista - sono “debitori” verso coloro contro cui hanno commesso una trasgressione e perciò devono implorarne il perdono". Dio concede il perdono dei “debiti” a chi ha perdonato i propri “debitori”. (Mt 6:12, 14, 15; Lu 13:4).
Il Dott Di Benedetto afferma invece in una nota: la proposta di Saba potrebbe generale una terapia di gruppo per il popolo Italiano,verrebbero stemperare le tensioni sociali,ed evitati numerosi suicidi. Da buon provocatore sociale (conclude il Dott Di Benedetto ) proporrei al Papa una scomunica a divinis per tutti quei banchieri che non rimettessero i debiti ai Cristiani indigenti.
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Commento integrazione di Giorgio Vitali:
Prendiamo atto della geniale iniziativa degli amici Saba e Gilberto, che ci hanno ricordato il VERO SIGNIFICATO DEL GIUBILEO. Mettiamo alla prova la serietà e la sincerità del papa e vediamo se questo richiamo al giubileo è un richiamo VERO, che tiene conto delle REALI esigenze della popolazione o non un VOLGARE ESPEDIENTE PER FARE SOLDI COL TURISMO. Ricordiamo anche che nei precedenti giubilei si veniva a Roma anche per FOTTERE e respingiamo la falsa indignazione dei soliti CROQUANTS (alla Villon o alla Brassens) che o non sanno o fingono di non sapere. IL PAPA, QUALE MASSIMO ESTORTORE & USURAIO, azionista di maggioranza delle massime organizzazioni usuraie del mondo, può ben cancellare i debitucci dei poveracci. (Giorgio Vitali)
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