La grande sfida... chi farà ridere di più?
Il grilletto parlante s'è desto ed è pronto
a sparare, sente odore di elezioni, in Europa e forse anche in
Italia, e si è ringalluzzito e lancia i suoi scud, la solita
raffica di roboanti dichiarazioni.
Grillo è una forza d'urto ma non
di governo, per rompere i coglioni è bravissimo ma se lo metti
seduto ad un tavolo a ragionare di politica e di amministrazione non
sa che dire..
E la ragione è semplice egli nasce comico, un comico
che raccattava le proteste per servirsene come battute nei suoi
spettacolini. Così ha fatto carriera come protestatario. Facevano
così anche personaggi insignificanti, tipo Athos De Luca dei Verdi,
solo che Athos non era un comico (anche se faceva parecchio ridere
con le sue boutades sulla vecchietta emarginata di Roma).
Grillo ci
farà invece piangere poiché - essendo esperto in nulla- dovrà
accontentarsi delle idee altrui, magari di gente come il buon
Casaleggio, ma forse anche peggio... I grillini sono un popolo di
scontenti che non sanno dove andare a parare.. hanno ragione ad
essere scontenti ma Grillo, come il pifferaio magico, li porterà
tutti in darsena, nella sua Genova, a fare i morti a galla.
Grillo
spera di ottenere la maggioranza assoluta (magari con l'aiuto del
Porcellum)? Potrebbe anche succedere ed in quel caso vorrà dire che
siamo arrivati al capolinea... Purtroppo nella società degli zombi
chi strilla di più sembra vivo...
“Voglio - ha scandito in una
recente arringa - parlare coi 20 milioni di italiani che votano Pd e
Pdl: se continuano a farlo, il Movimento se ne va”...
E vai, diceva
quello... Il fatto è che oltre quest'ultimo pupazzetto della
protesta “indirizzata” (che si nutre di internet, l'ultima
spiaggia dell'ultima pseudo libertà, e lo dico con rammarico essendo
anch'io costretto a questo servizio....) c'è l'assoluto vuoto...
quel che piace appunto ai “Poteri Forti” che dominano il mondo...
Disse Enrico Malatesta: “Prima di tutto non è vero che, cambiate
le condizioni sociali, il governo cambierebbe di natura e funzione.
Organo e funzione sono termini inseparabili. Levate ad un organo la
sua funzione, e, o l'organo muore o la funzione si ricostituisce.
Mettete un esercito in un paese in cui non ci siano né ragioni né
paure di guerra interna o esterna, ed esso provocherà la guerra, o,
se non ci riesce, si disfarrà. Una polizia dove non ci siano delitti
da scoprire e delinquenti da arrestare provocherà, inventerà i
delitti e i delinquenti, o cesserà di esistere".
Ma non è
detta l'ultima parola... (aspetta e spera,... bell'abbissina
Paolo D'Arpini
.................................
Commento di Elia Menta:
“Personalmente tempo fa mi posi una domanda: Grillo è in buona o
in cattiva fede? E già da tempo sono arrivato alla conclusione che
non è in buona fede. Grillo è pericoloso perché raccoglie e
ingabbia forze che potrebbero essere opportunamente indirizzate per
dare una definitiva spallata ad un sistema che sta ancora in piedi
grazie solo alle varie stampelle che si auto-produce ma che sono
sempre più deboli e traballanti. Grillo è pericoloso perché fa
smorzare il fiato in gola a milioni di italiani. Grillo è pericoloso
perché ha prodotto ulteriore sfiducia e rassegnazione e ha offerto
il giochino (la democrazia diretta) attraverso il quale si può
"decidere" quale tipologia di nulla portare avanti. Grillo
è pericoloso perché è un voltafaccia professionista....”
Commento di Cesare
Padovani: “La cosa più verosimile è che Grillo sia il risultato
di un progetto. Utilizzando le capacità comunicative di Grillo,
sono riusciti a creare una struttura, che loro chiamano movimento, in
cui i parlamentari (o futuri tali) sono illustri sconosciuti. La
gente e' cosi' ancora superficiale che vota senza sapere per chi
vota. Dice di votare Grillo, ma in realtà Grillo nemmeno si
presenta. Una conseguenza di ciò è che chiunque può essere buttato
fuori in ogni momento senza che l'elettorato possa venirne a
conoscenza.. Per non dire poi delle elezioni interne via internet
completamente alterabili... Credo che Grillo di politica non capisca
nulla.. né ha intenzione di governare... del resto già in campagna
elettorale parlava di opposizione.... ma il progetto aveva proprio
quello scopo: creare un vicolo cieco in cui infilare gli
insoddisfatti o parte di essi.”
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