giovedì 19 luglio 2012

L'affaire Lombardo .. in Sicilia, fra buoi ed asini



Monti fa la voce grossa con Lombardo!

Né il sottoscritto né la maggior parte di quanti hanno la cortese pazienza di leggere abbiamo in simpatia il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Non lo abbiamo mai votato, anzi io non voto in assoluto da 20 anni.
Meglio precisare, specie in Sicilia.

Ma questa uscita di Monti (che , ad essere onesto , mi sta pure antipatico e non rappresenta altri che la finanza mondiale) contro Lombardo puzza davvero tanto .
Con un determinismo provocato dalla Confindustria e dai giornali del capitalismo radical-chic , che hanno sparato a zero contro la Regione Siciliana e pure contro lo Statuto Autonomistico del 1946 , Monti ha convocato lo stesso Lombardo per "conoscerne le intenzioni" ed evitare "il default" della Sicilia.

Tra gli applausi del Pdl, della Udc e del Pd tutti pronti alla resa dei conti e senza citare la miriade di "altri" soggetti politici e sociali interessati .

Peccato che tutti , ma proprio tuttissimi , abbiano (s)governato da sempre questa sventurata Sicilia fin dal primo giorno della autonomia . Magari con altro nome di partito e di parentela . Ma , in fondo , sempre sotto gli stessi "padrini" .
Per tutti il Pd che oggi plaude e fino a ieri (2012) ha governato con Lombardo .

Ma , per tornare a Monti, il Presidente del Consiglio non si è chiesto cosa possa pretendere un capo di governo con 1.366,3 miliardi di deficit sul groppone ed ogni giorno svergognato dallo spread e dai rating ?

Per soli 5 o 10 miliardi pensa davvero che la Sicilia possa fallire ?

Mah...! Sembra davvero il bue che dà del cornuto all'asino.

Vincenzo Mannello
http://www.vincenzomannello.it/

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