Il castello degli gnomi stregoni - Dipinto di Franco Farina
Sulla pagina F.B. di Ecologisti e Civici - Scrive Volen Tieri:
"Nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa).
Nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica, e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi.
Nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, ha autorizzato le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia.
Nel periodo dal 2003 al 2010 sono state presentate 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento.
Le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol (scie chimiche) sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri.
L'alluminio è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari. (l'alluminio è un fattore determinante nell'Alzheimer). L'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie.
L'alluminio uccide la flora batterica dei terreni.
Le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il PH dei terreni.
Le operazioni di aerosol (scie chimiche) finiscono per determinare una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione.
C'è da chiedersi perché gli ecologisti e civici non chiedono:
- L’immediata sospensione dei voli e le operazioni di aereosol nei nostri cieli (scie chimiche) a tutt'oggi effettuate;
- L’evidenza delle risorse economiche pubbliche utilizzate per finanziare le attività di aereosol (scie chimiche) e l’immediata riconversione di tali fondi verso attività di pubblica utilità;
- La verifica degli impatti sulla salute dei cittadini derivante dalle sostanze contenute nelle scie chimiche, e la pubblicazione delle
ricerche epidemiologiche relative alle malattie infettive dell'apparato respiratorio, allergie dovute a intossicazione da metalli, Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli;
- Di stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia è multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi è stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche);
- La verifica degli impatti sull’ambiente derivati dalle scie chimiche, con particolare riferimento al cambiamento dei valori di acidità del
terreno (PH), del livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale, del tasso d'inquinamento dell'aria
specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol;
- Di promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche.
Dietro HAARP potrebbe celarsi la sperimentazione di una tecnologia avanzata di irradiamento a radio-onde. Una tecnologia simile sarebbe in grado di ALZARE e SCALDARE vaste zone della ionosfera immettendo elevate quantità di energia; far rim...balzare onde elettromagnetiche, capaci di penetrare qualsiasi cosa vivente e/o morta, indietro su determinate località della Terra. Questo tipo di stimolazione causerebbe MODIFICAZIONI MOLECOLARI della ionosfera, le quali porterebbero a devastanti conseguenze sul clima delle regioni colpite. In poche parole, HAARP, essendo in grado di PROVOCARE INTENZIONALI CAMBIAMENTI CLIMATICI, potrebbe essere utilizzato come arma militare. Inoltre, le onde riflesse sulla superficie terrestre, a causa della loro elevata intensità e capacità di penetrazione, sarebbero in grado di manipolare e disgregare i processi mentali umani. Secondo alcuni scienziati, gli effetti dell'uso sconsiderato di questi livelli di energia nella ionosfera, il nostro schermo naturale, potrebbe essere devastante. INIETTANDO UN'INGENTE QUANTITA' DI PARTICELLE NELLA IONOSFERA, E' POSSIBILE ALTERARE in maniera irrimediabile l'equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali come ad esempio la DISTRUZIONE TOTALE DELLO STRATO DI OZONO.
Ciò che preoccupa maggiormente è dovuto al fatto che si può prevedere con certezza come la Terra potrà reagire a questo eccesso di radiazioni. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento (13 al Governo Italiano ed 1 a quello Europeo) presentate nel periodo dal 2003 al 2010, che ancora attendono una risposta soddisfacente: al Governo italiano... 4-10970 del 22 febbraio 2011 (deputato Domenico Scilipoti); 4-02216 del 5 novembre 2009 (senatore Oskar Peterlini); 4-01193 del 28 gennaio 2009 (deputato Sandro Brandolini); 4-01193 del 1 ottobre 2008 (deputato Sandro Brandolini); 4-01044 del 17 settembre 2008 (deputato Antonio Di Pietro); del 16 giugno 2008 (deputato Amedeo Ciccanti); del 05 giugno 2008 (deputato Sandro Brandolini); del 20 dicembre 2007 (deputata Katia Bellillo); del 8 agosto 2007 (senatore Amedeo Ciccanti); (Interrogazione al Parlamento Europeo) del 10 maggio 2007 (deputato Erik Meijer); (ancora al Governo Italiano) del 13 giugno 2006 (deputato Gianni Nieddu); del 3 febbraio 2005 (deputato Severino Galante); del 27 ottobre 2003 (deputato Piero Ruzzante); del 2 aprile 2003 (deputato Italo Sandi).
Esempio di Interrogazione: DOMENICO SCILIPOTI
martedì 22 febbraio 2011, seduta n.437
SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ...al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si è espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa);
nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi;
nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia;
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10970 CAMERA
Stampato il 30/03/2011
nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento;
le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri;
l'alluminio è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio è un fattore determinante nell'Alzheimer);
l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie;
l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni;
le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni;
le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -:
se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte:
a) ad accertare i valori di acidità, ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualità attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM;
b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari;
Pagina 2 di 3INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10970 CAMERA
Stampato il 30/03/2011
c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol;
d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti;
e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani;
f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative:
1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio;
2) allergie dovute a intossicazione da metalli;
3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli;
g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia è multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi è stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche);
intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate. (4-10970)"
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Commento di Enrico Galoppini:
Non sono un esperto in materia ma vorrei dire la mia su una cosa che ho sperimentato direttamente sonlo di recente.
Queste scie chimiche, o irrorazioni, o come vogliamo chiamarle, sono l'esempio più chiaro (basta guardare un po' il cielo ed osservare cosa accade) del livello delinquenziale di chi ci governa (diciamo così).
Ci sono giornate che cominciano con un cielo azzurrissimo... bene, ad un certo punto passa un aereo, poi un altro... e rilasciano delle strisce lunghissime, che lentamente si espandono. Guardare per credere.
Dopo un po', quel ben cielo azzurro diventa "lattiginoso".
Facciamo finta ora che tutto quel che sostengono coloro che denunciano le scie chimiche sia frutto della fantasia.
Ma quest'osservazione del cielo è alla portata di tutti. La domanda quindi è: cosa sta accadendo?
Qualcuno dovrebbe rispondere, o no? E invece pare (io non ho ancora provato per non farmi il sangue marcio) che chiamando l'ente preposto al traffico aereo si viene trattati con sufficienza, da visionari, e messo alle strette l'addetto (che tiene famiglia) dice che non può rivelare nulla. Ci sono delle registrazioni di queste telefonate, anche su YT.
Se non avessero nulla da nascondere, non continuerebbero a dire che si tratta delle normali scie di condensazione degli aerei, che sono invece impossibili, così lunghe, persistenti e ad una quota così "bassa".
Sono giunti al punto di modificare anche i cieli delle foto, dei cartoni animati (!) per abituare le generazioni future a cieli cjhe sembrano un reticolato.
Alcuni giorni fa, cercando immagini del lago di Van, ho trovato questa:
http://www.google.it/imgres?q=lago+van&hl=it&client=firefox-a&hs=shM&sa=X&rls=org.mozilla:it:official&biw=1280&bih=895&tbm=isch&prmd=imvns&tbnid=PsH1ExUrTjuRwM:&imgrefurl=http://www.kusadasi.tv/it/il-lago-pi-grande-turchia-lago-di-van.html&docid=_6TXyb1w0fxF4M&imgurl=http://www.kusadasi.tv/wp-content/uploads/lake-van-turkey.jpg&w=576&h=382&ei=KfXVTvmEOpDf8QOmq9WGAg&zoom=1&iact=hc&vpx=207&vpy=518&dur=2172&hovh=183&hovw=276&tx=177&ty=88&sig=116740998482096251008&page=1&tbnh=165&tbnw=250&start=0&ndsp=17&ved=1t:429,r:8,s:0
Beh, che ve ne pare? Non mi pare che in natura esistano "nubi" di tal fatta!
Ma queste "scie" esistono forse solo nei paesi della Nato? Questa è una bella domanda, no?
Bisogna cercare cieli russi, del Venezuela, della Cina, anche della Siria, ancora per poco, e controllare...
Dovremmo chiedere lumi ad un metereologo? Eh, siam messi bene, perché il servizio metereologico è fornito dall'Aeronautica militare, bella controllata dalla Nato. E infatti dalle "previsioni del tempo" in tv son sparite le "immagini dal satellite"... Giochicchiano in appositi spazi del tg con tanto di "consolle meteo", ma di immagini dal satellite, nemmeno l'ombra...
Perché le hanno tolte? Per non far vedere queste scie?
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Articolo correlato:
La Conferenza del Comitato sul disarmo, tenutasi a Ginevra il 18 maggio 1977, che diede origine alla Convenzione sulla proibizione dell’uso militare o di qualsiasi altro uso ostile delle tecniche di modificazione dell’ambiente, Convenzione nota anche con il sinonimo “ENMOD” (Envitoment Modification), ratificata dagli Stati Uniti nel 1980. http://www.peacelink.it/ecologia/a/5735.html
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Note aggiunte:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=scie+chimiche
martedì 29 novembre 2011
Circolo vegetariano VV.TT.: "No ai mortaretti per le feste di fine anno" - Quel che agli umani pare una delizia.. per gli animali è una tregenda
Terrore nel gelo invernale...
Nemmeno è cominciato dicembre ma già sono cominciati i botti... In Italia è tutto anticipato, nei supermercati già appaiono gli addobbi natalizi, mercatini e mercatoni all'aperto aprono i battenti, i negozi allestiscono vetrine con festoni.. e non potevano mancare gli inesorabili mortaretti sparati anticipatamente e nottetempo per le strade...
Ogni volta che si avvicinano le feste di fine anno eccoci qui pronti a tentare la sensibilizzazione per abbassare i consumi di carne e per “informare” tutti sul rischio “botti". Non che le istituzioni non siano consapevoli di questi pericoli, tant’è che ogni anno il bollettino di guerra si arricchisce di qualche morto e ferito.. ma il problema permane ed è un problema grave soprattutto per i viventi passivi di questa società, ossia gli animali.
Ed infatti son parecchi anni che rivolgiamo alle istituzioni la preghiera di interdire lo scoppio di mortaretti e bombe carta per la ricorrenza del capodanno, soprattutto nelle aeree rurali, montane e suburbane, come la nostra. Questo per tutelare le orecchie e la salute dei cittadini, costretti a sottostare alla sfuriata selvaggia.
Ma se l’uomo soffre per i rumori molesti figuriamoci quanto soffrono gli animali, e non solo i cani ed i gatti, soprattutto quelli selvatici.. che riconoscono gli scoppi come segnale di morte per le sparatorie con cui vengono accolti durante quasi tutto l’arco dell’anno (da belluini cacciatori di frodo e non).
Già, inoltre in questo periodo dell’anno fa freddo e la sopravvivenza è dura.. e nei boschi e nelle campagne.. magari le volpe, i tassi, gli istrici, i cinghiali.. sono riusciti a trovare un anfratto per ripararo ed ecco che gli spari, continuati e in crescendo, li terrorizzano sino a farli fuggire dalle loro tane… Ma dove possono rifugiarsi?
Anche gli animali da cortile o gli armenti da stalla hanno l’udito molto più sensibile di quello umano e le forti esplosioni li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. Per gli animali le feste natalizie rappresentano momenti d’inferno, maggiormente a rischio sono gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate.
Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con edifici od alberi.
Comunque per farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una ventina d’anni, la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei festeggiamenti del Sole Invitto, in cui invitiamo i nostri associati e simpatizzanti, in qualsiasi parte d’Italia risiedano, di andare a passeggio in campagna e nei parchi il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, portando con sé granaglie, pan secco ed altre vivande, residuo delle bisbocce natalizie, che potranno essere lasciate in vari angoli e crocicchi, od in prossimità di fiumi e fontane, in modo da nutrire e beneficiare gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Personalmente io quest’anno mi troverò per questa ricorrenza sotto le rupi di Treia (Macerata), chi volesse accompagnarmi può farlo prendendo appuntamento e contribuendo così all’opera pia.
Paolo D'Arpini
Info. circolo.vegetariano@libero.it
Nemmeno è cominciato dicembre ma già sono cominciati i botti... In Italia è tutto anticipato, nei supermercati già appaiono gli addobbi natalizi, mercatini e mercatoni all'aperto aprono i battenti, i negozi allestiscono vetrine con festoni.. e non potevano mancare gli inesorabili mortaretti sparati anticipatamente e nottetempo per le strade...
Ogni volta che si avvicinano le feste di fine anno eccoci qui pronti a tentare la sensibilizzazione per abbassare i consumi di carne e per “informare” tutti sul rischio “botti". Non che le istituzioni non siano consapevoli di questi pericoli, tant’è che ogni anno il bollettino di guerra si arricchisce di qualche morto e ferito.. ma il problema permane ed è un problema grave soprattutto per i viventi passivi di questa società, ossia gli animali.
Ed infatti son parecchi anni che rivolgiamo alle istituzioni la preghiera di interdire lo scoppio di mortaretti e bombe carta per la ricorrenza del capodanno, soprattutto nelle aeree rurali, montane e suburbane, come la nostra. Questo per tutelare le orecchie e la salute dei cittadini, costretti a sottostare alla sfuriata selvaggia.
Ma se l’uomo soffre per i rumori molesti figuriamoci quanto soffrono gli animali, e non solo i cani ed i gatti, soprattutto quelli selvatici.. che riconoscono gli scoppi come segnale di morte per le sparatorie con cui vengono accolti durante quasi tutto l’arco dell’anno (da belluini cacciatori di frodo e non).
Già, inoltre in questo periodo dell’anno fa freddo e la sopravvivenza è dura.. e nei boschi e nelle campagne.. magari le volpe, i tassi, gli istrici, i cinghiali.. sono riusciti a trovare un anfratto per ripararo ed ecco che gli spari, continuati e in crescendo, li terrorizzano sino a farli fuggire dalle loro tane… Ma dove possono rifugiarsi?
Anche gli animali da cortile o gli armenti da stalla hanno l’udito molto più sensibile di quello umano e le forti esplosioni li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. Per gli animali le feste natalizie rappresentano momenti d’inferno, maggiormente a rischio sono gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate.
Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con edifici od alberi.
Comunque per farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una ventina d’anni, la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei festeggiamenti del Sole Invitto, in cui invitiamo i nostri associati e simpatizzanti, in qualsiasi parte d’Italia risiedano, di andare a passeggio in campagna e nei parchi il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, portando con sé granaglie, pan secco ed altre vivande, residuo delle bisbocce natalizie, che potranno essere lasciate in vari angoli e crocicchi, od in prossimità di fiumi e fontane, in modo da nutrire e beneficiare gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Personalmente io quest’anno mi troverò per questa ricorrenza sotto le rupi di Treia (Macerata), chi volesse accompagnarmi può farlo prendendo appuntamento e contribuendo così all’opera pia.
Paolo D'Arpini
Info. circolo.vegetariano@libero.it
lunedì 28 novembre 2011
Zona Euro... "...mò so' cazzi amari!" un'espressione cruda, ma rappresentativa
Gott mit uns - or - In gold we trust (All other pay cash..)?
Minestrone caldo caldo di notizie catastrofiste fresche fresche
Crisi: Moody's, a rischio rating Ue, possili più default - Le probabilità di più default fra i paesi dell'area euro "non sono più insignificanti e aumenterebbe significativamente la possibilità che uno o più paesi escano da Eurolandia". L'allarme è dell'agenzia di rating Moody's, secondo la quale "l'euro è a un bivio che la porterà o verso una più stretta integrazione o verso una maggiore frammentazione". Bisogna agire subito, avverte Moody's che prevede di completare la revisione dei rating dell'area euro nel primo trimestre 2012.
Cameron: "Situazione Italia è pericolo per Eurozona" Così il premier inglese sulla crisi che sta affrontando il nostro Paese e i rischi di contagio.
LONDRA - La situazione dell'Italia "è chiara e rappresenta un pericolo per l'Euro e l'Eurozona. In Gran Bretagna dobbiamo preparaci a ogni eventualità". Sono le parole del premier britannico David Cameron in un discorso sulla crescita.
"L'Italia è la terza economia dell'area Euro. Il suo stato attuale rappresenta un pericolo chiaro e pressante all'Eurozona e il momento della verità si sta avvicinando velocemente. Quello che sta accadendo in Italia - ha proseguito Cameron -è un avvertimento a ogni Paese, ogni governo che non abbia un piano credibile per gestire debiti e deficit eccessivi. Si deve avere un piano e bisogna rispettarlo. Se i leader dell'Eurozona vogliono salvare vogliono salvare la loro moneta, i governi e le istituzioni dell'euro devono agire adesso. Più aspettano e più aumenta il pericolo".
Nyt: l'euro può saltare, le banche preparano piani di emergenza. Ft: manovra Monti avvolta nella nebbia.
Le maggiori banche al mondo si preparano a quello che, fino a poco tempo fa, sembrava impensabile: la disintegrazione dell'area euro. Lo riporta il New York Times, sottolineando che molti istituti di credito, quali Merrill Lynch, Barclays Capital e Nomura hanno pubblicato decine di rapporti in settimana nei quali esaminano questa eventualità. Secondo un sondaggio di Barclays Capital su 1.000 clienti, la metà delle banche ritiene che almeno un paese lascerà l'area euro, il 35%che sarà solo la Grecia e uno su 20 che tutti i paesi della periferia dell'Europa usciranno il prossimo anno. Nel Regno Unito, Royal Bank of Scotland mette a punto piani di emergenza nel caso in cui l'impensabile diventi realtà. Negli Stati Uniti le autorità di regolamentazione spingono le banche, fra le quali Citigroup, a ridurre la loro esposizione verso l'area euro. La stessa operazione, con un monitoraggio dell'esposizione delle banche, starebbero attuando in Asia le autorità di Hong Kong. In Germania, Tui, il gigante del turismo tedesco, ha di recente spedito una lettera alle catene alberghiere della Grecia chiedendo che i contratti vengano rinegoziati in dracme per tutelarli da eventuali perdite se la Grecia uscisse dall'euro.A fronte dell'allarme oltraoceano, in Francia e in Italia, invece, «le banche non stanno mettendo a punto piani di emergenza perchè hanno concluso che una disintegrazione dell'area euro è impossibile» evidenzia il New York Times, «anche se banche come Bnp Paribas, Societe Generale, Unicredit e altre hanno scaricato nel recente periodo decine di miliardi di debito sovrano, il pensiero è che ci sono pochi motivi per fare di più».».
Dopo quello che si è visto questa settimana, il crollo dell'eurozona sembra a portata di mano. In particolare perchè, con il flop dell'asta dei Bund, la crisi del debito sovrano ha minacciato di investire la stessa Germania, pilastro della stabilità europea. Ieri, inoltre, Standard & Poor`s ha tagliato il rating del Belgio evidenziandone l'impossibilità di ridurre in tempi rapidi il fardello del debito. Le agenzie di rating hanno avvertito che la Francia potrebbe perdere la sua tripla A e giovedì scorso hanno abbassato i rating di Portogallo e Ungheria a livello spazzatura. Vaciago: fantascienza monetaria
«Il New York Times non spaventi il prossimo» e se è vero che «non ho mai visto una crisi così grave, seria, che da anni va avanti producendo milioni di disoccupati, allora prendiamo in mano i problemi concreti e diciamo basta alla fantascienza monetaria». Così l'economista Giacomo Vaciago, liquida l'ipotesi di un probabile crollo della moneta unica e spiega: «Dall'euro esci comprando dollari, yen sterline, questo è il termometro». Il vero punto su cui agire in fretta è la crescita.Il battesimo del governo Monti
Da New York a Londra, oggi la stampa anglosassone oggi non ci risparmia nulla. Critico e caustico arriva anche il commento del Financial Times sull'Italia e sul «battesimo di fuoco del premier Mario Monti: mentre tutti aspettano di sapere dove cadrà la scure di bilancio, non c'è ancora chiarezza sulle misure di emergenza pianificate». Le manovre di bilancio di Monti «sono avvolte nella nebbia» e «gli italiani che hanno riposto fiducia in lui stanno diventando un pò nervosi», scrive il quotidiano economico britannico, citando il comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri che «ha fatto poco per aumentare la fiducia». E ricorda ironicamente che «in cima all'agenda dell'atteso cdm c'è stata la discussione di accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook e una legge per fermare dannosi sistemi antivegetativi sulle barche, i cui effetti prevedono la crescita di organi genitali maschili sulle conchiglie di mare».
Minestrone caldo caldo di notizie catastrofiste fresche fresche
Crisi: Moody's, a rischio rating Ue, possili più default - Le probabilità di più default fra i paesi dell'area euro "non sono più insignificanti e aumenterebbe significativamente la possibilità che uno o più paesi escano da Eurolandia". L'allarme è dell'agenzia di rating Moody's, secondo la quale "l'euro è a un bivio che la porterà o verso una più stretta integrazione o verso una maggiore frammentazione". Bisogna agire subito, avverte Moody's che prevede di completare la revisione dei rating dell'area euro nel primo trimestre 2012.
Cameron: "Situazione Italia è pericolo per Eurozona" Così il premier inglese sulla crisi che sta affrontando il nostro Paese e i rischi di contagio.
LONDRA - La situazione dell'Italia "è chiara e rappresenta un pericolo per l'Euro e l'Eurozona. In Gran Bretagna dobbiamo preparaci a ogni eventualità". Sono le parole del premier britannico David Cameron in un discorso sulla crescita.
"L'Italia è la terza economia dell'area Euro. Il suo stato attuale rappresenta un pericolo chiaro e pressante all'Eurozona e il momento della verità si sta avvicinando velocemente. Quello che sta accadendo in Italia - ha proseguito Cameron -è un avvertimento a ogni Paese, ogni governo che non abbia un piano credibile per gestire debiti e deficit eccessivi. Si deve avere un piano e bisogna rispettarlo. Se i leader dell'Eurozona vogliono salvare vogliono salvare la loro moneta, i governi e le istituzioni dell'euro devono agire adesso. Più aspettano e più aumenta il pericolo".
Nyt: l'euro può saltare, le banche preparano piani di emergenza. Ft: manovra Monti avvolta nella nebbia.
Le maggiori banche al mondo si preparano a quello che, fino a poco tempo fa, sembrava impensabile: la disintegrazione dell'area euro. Lo riporta il New York Times, sottolineando che molti istituti di credito, quali Merrill Lynch, Barclays Capital e Nomura hanno pubblicato decine di rapporti in settimana nei quali esaminano questa eventualità. Secondo un sondaggio di Barclays Capital su 1.000 clienti, la metà delle banche ritiene che almeno un paese lascerà l'area euro, il 35%che sarà solo la Grecia e uno su 20 che tutti i paesi della periferia dell'Europa usciranno il prossimo anno. Nel Regno Unito, Royal Bank of Scotland mette a punto piani di emergenza nel caso in cui l'impensabile diventi realtà. Negli Stati Uniti le autorità di regolamentazione spingono le banche, fra le quali Citigroup, a ridurre la loro esposizione verso l'area euro. La stessa operazione, con un monitoraggio dell'esposizione delle banche, starebbero attuando in Asia le autorità di Hong Kong. In Germania, Tui, il gigante del turismo tedesco, ha di recente spedito una lettera alle catene alberghiere della Grecia chiedendo che i contratti vengano rinegoziati in dracme per tutelarli da eventuali perdite se la Grecia uscisse dall'euro.A fronte dell'allarme oltraoceano, in Francia e in Italia, invece, «le banche non stanno mettendo a punto piani di emergenza perchè hanno concluso che una disintegrazione dell'area euro è impossibile» evidenzia il New York Times, «anche se banche come Bnp Paribas, Societe Generale, Unicredit e altre hanno scaricato nel recente periodo decine di miliardi di debito sovrano, il pensiero è che ci sono pochi motivi per fare di più».».
Dopo quello che si è visto questa settimana, il crollo dell'eurozona sembra a portata di mano. In particolare perchè, con il flop dell'asta dei Bund, la crisi del debito sovrano ha minacciato di investire la stessa Germania, pilastro della stabilità europea. Ieri, inoltre, Standard & Poor`s ha tagliato il rating del Belgio evidenziandone l'impossibilità di ridurre in tempi rapidi il fardello del debito. Le agenzie di rating hanno avvertito che la Francia potrebbe perdere la sua tripla A e giovedì scorso hanno abbassato i rating di Portogallo e Ungheria a livello spazzatura. Vaciago: fantascienza monetaria
«Il New York Times non spaventi il prossimo» e se è vero che «non ho mai visto una crisi così grave, seria, che da anni va avanti producendo milioni di disoccupati, allora prendiamo in mano i problemi concreti e diciamo basta alla fantascienza monetaria». Così l'economista Giacomo Vaciago, liquida l'ipotesi di un probabile crollo della moneta unica e spiega: «Dall'euro esci comprando dollari, yen sterline, questo è il termometro». Il vero punto su cui agire in fretta è la crescita.Il battesimo del governo Monti
Da New York a Londra, oggi la stampa anglosassone oggi non ci risparmia nulla. Critico e caustico arriva anche il commento del Financial Times sull'Italia e sul «battesimo di fuoco del premier Mario Monti: mentre tutti aspettano di sapere dove cadrà la scure di bilancio, non c'è ancora chiarezza sulle misure di emergenza pianificate». Le manovre di bilancio di Monti «sono avvolte nella nebbia» e «gli italiani che hanno riposto fiducia in lui stanno diventando un pò nervosi», scrive il quotidiano economico britannico, citando il comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri che «ha fatto poco per aumentare la fiducia». E ricorda ironicamente che «in cima all'agenda dell'atteso cdm c'è stata la discussione di accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook e una legge per fermare dannosi sistemi antivegetativi sulle barche, i cui effetti prevedono la crescita di organi genitali maschili sulle conchiglie di mare».
domenica 27 novembre 2011
Diritto all'informazione su libertà sessuali e discriminazione di genere in RAI!
Libertà di espressione sessuale
Ante scriptum
Non ho televisori e non guarda mai la televisione, se non per sbaglio quando è accesa in qualche baretto dove vado a far colazione o merenda. Però scommetto che un sacco di genete la guarda e magari non legge i nostri comunicati e post sui vari blog. Per cui -un po' a malincuore- mi vedo costretto a diramare il comunicato di Alba Montori in cui si chiede alla rai di fare maggiore informazione su alcuni temi sessualmente "scottanti", che vengono solitamente ignorati. Paolo D'Arpini
..........
Chiedi con noi all'Autorità Garante delle Comunicazioni, l'Agcom, che la Rai apra finalmente un dibattito pubblico sulle libertà sessuali e le discriminazioni di genere!
La RAI ignora che la società italiana comprende centinaia di migliaia di famiglie non tradizionali, tra cui le coppie omosessuali con e senza figli, e che esse sono attualmente prive di riconoscimento giuridico.
La RAI ignora che la riforma del diritto di famiglia è una necessità avvertita da milioni di cittadini mentre in Parlamento giacciono ignorate numerose proposte di legge in tal senso.
La RAI ignora la prostituzione, un fenomeno sociale mai discusso se non in chiave moralistica o di ordine pubblico; ignora le malattie sessualmente trasmesse, che sono in drammatico aumento e l'informazione sull'Aids,a trent'anni dall'inizio della pandemia, è relegata solo a spazi sporadici.
La RAI ignora che le persone transessuali e intersessuali sono particolarmente bersaglio di disinformazione ed ignoranza ed hanno difficoltà nel far valere i propri diritti nel campo del lavoro, della scuola, della salute e nella vita sociale.
Più che mai l'informazione del servizio pubblico è parziale, incompleta.
Infatti se sei un telespettatore Rai, probabilmente non ne sai nulla!
Allora denuncia la Rai per questa informazione che ti nega!
Chiedi con noi all'autorità garante delle comunicazioni, l'Agcom che la Rai finalmente apra un dibattito pubblico sulle libertà sessuali e le discriminazioni di genere!
Leggi il testo completo (pdf) della denuncia >
http://www.radicali.it/sites/default/files/denuncia-liberta-discriminazioni-sessuali.pdf
FIRMA LA DENUNCIA >
http://www.radicali.it/informerai-liberta-discriminazioni-sessuali
Ante scriptum
Non ho televisori e non guarda mai la televisione, se non per sbaglio quando è accesa in qualche baretto dove vado a far colazione o merenda. Però scommetto che un sacco di genete la guarda e magari non legge i nostri comunicati e post sui vari blog. Per cui -un po' a malincuore- mi vedo costretto a diramare il comunicato di Alba Montori in cui si chiede alla rai di fare maggiore informazione su alcuni temi sessualmente "scottanti", che vengono solitamente ignorati. Paolo D'Arpini
..........
Chiedi con noi all'Autorità Garante delle Comunicazioni, l'Agcom, che la Rai apra finalmente un dibattito pubblico sulle libertà sessuali e le discriminazioni di genere!
La RAI ignora che la società italiana comprende centinaia di migliaia di famiglie non tradizionali, tra cui le coppie omosessuali con e senza figli, e che esse sono attualmente prive di riconoscimento giuridico.
La RAI ignora che la riforma del diritto di famiglia è una necessità avvertita da milioni di cittadini mentre in Parlamento giacciono ignorate numerose proposte di legge in tal senso.
La RAI ignora la prostituzione, un fenomeno sociale mai discusso se non in chiave moralistica o di ordine pubblico; ignora le malattie sessualmente trasmesse, che sono in drammatico aumento e l'informazione sull'Aids,a trent'anni dall'inizio della pandemia, è relegata solo a spazi sporadici.
La RAI ignora che le persone transessuali e intersessuali sono particolarmente bersaglio di disinformazione ed ignoranza ed hanno difficoltà nel far valere i propri diritti nel campo del lavoro, della scuola, della salute e nella vita sociale.
Più che mai l'informazione del servizio pubblico è parziale, incompleta.
Infatti se sei un telespettatore Rai, probabilmente non ne sai nulla!
Allora denuncia la Rai per questa informazione che ti nega!
Chiedi con noi all'autorità garante delle comunicazioni, l'Agcom che la Rai finalmente apra un dibattito pubblico sulle libertà sessuali e le discriminazioni di genere!
Leggi il testo completo (pdf) della denuncia >
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sabato 26 novembre 2011
Il New York Times da per imminente la fine dell'Euro... sarà vero?!
Dobbiamo suonare un po' un'altra campana... altrimenti non c'è abbastanza varietà di musica... Personalmente non so se valga la pena di continuare una politica economica comunitaria, -con una moneta comune, intendo- però in questi tempi di rampanti "consumisti" bancari la moneta può venire usata anche come modo per sancire una "residua" sovranità degli stati.. In questo caso gli stati a cui mi riferisco sono l'Europa... E sarebbe un peccato che l'unione europea fallisse per motivi di speculazione economica... Anche perchè nel gioco del globalismo se ne avvantaggerebbero altre compagini più "aliene" al nostro mondo ed al nostro pensiero di abitanti del vecchio continente.. Non faccio nomi nè riferimenti per non offendere nessuno.. Ma in fondo -chissà- potrebbe magari anche essere un bene (nel futuro) che i giochi si spariglino... Staremo a vedere o staranno a vedere quelli che saranno rimasti in vita.... (Paolo D'Arpini)
Comunque ecco qui un intervento "tradizionalista" di Lucrezia Reichlin
La stabilità - La Bce intervenga con più forza sui mercati
L'indipendenza della Banca centrale europea (Bce) è un principio fondamentale che garantisce i cittadini contro la possibilità che pressioni politiche la inducano a creare inflazione. È giusto quindi che Angela Merkel l'abbia difeso nel corso della riunione a Strasburgo con Mario Monti e Nicolas Sarkozy, escludendo dall'ordine del giorno la Bce.
Tuttavia, la domanda da porsi non è se la Bce debba salvare l'Italia o
altri Paesi «peccatori» ma se la sua politica sia in linea con il suo mandato.In quanto segue vorrei spiegare perché un intervento della Bce con l'obbiettivo dichiarato della compressione dello spread tra tassi d'interesse sui titoli sovrani è un'azione necessaria all'adempimento del suo mandato di stabilizzazione dei prezzi e non il suo contrario.In tempi normali il consiglio Bce persegue l'obbiettivo della stabilità dei prezzi con un solo strumento, cioè determinando il livello del tasso d'interesse a breve termine.
L'idea è che quest'ultimo poi si trasmetta a tassi più a lungo termine, cioè ai tassi sui prestiti bancari che regolano le condizioni a cui imprese e famiglie ottengono finanziamenti. I tassi a cui si finanziano gli Stati sono anch'essi legati a questi ultimi, ma contengono anche un fattore di rischio che dipende dalle aspettative che il mercato ha sulla solvibilità del Paese.Dalla crisi finanziaria del 2008 il meccanismo di trasmissione tra il tasso d'interesse determinato dalla Bce e i tassi effettivi che determinano le condizioni del credito si è interrotto per via dell'incertezza sullo stato di salute delle banche e quindi del rischio di credito.
Di conseguenza, la Bce, per adempiere al suo mandato, ha dovuto usare altri strumenti oltre al tasso d'interesse a breve tra cui operazioni speciali che facilitano la liquidità per le banche e, dalla primavera del 2010, l'acquisto sul mercato secondario di titoli degli Stati sotto stress. Se la Bce non fosse intervenuta in questo modo non ortodosso, l'Europa avrebbe vissuto una crisi finanziaria gravissima e il sistema bancario sarebbe andato velocemente al collasso.
Altre banche centrali nel mondo hanno messo in opera simili operazioni per contrastare la crisi.La crisi del debito sovrano cominciata in Grecia nel 2010, acuitasi nel 2011 e ormai estesa a gran parte dell'area, ha aggiunto un altro elemento di distorsione tra tassi d'interesse poiché il tasso che si esige per prestare soldi a un Paese fragile è più alto di quello di un Paese solido e la differenza riflette il rischio Paese.
Queste differenze tra tassi sui titoli di Stato hanno determinato condizioni di finanziamento del debito sovrano molto diverse tra Paesi, con conseguenze sul costo del credito. Una banca spagnola che ha in bilancio molti titoli spagnoli è colpita negativamente quando questi titoli si svalutano a causa del fattore rischio Spagna. Inoltre, essa ha maggiori difficoltà delle banche dei Paesi a basso rischio nel reperire liquidità sul mercato. Questi costi inevitabilmente si trasferiscono sul costo del credito per i consumatori e le imprese spagnole.
Per la Bce questo crea un problema di politica monetaria che non si era mai manifestato nella storia dell'euro. Questa stabilisce un tasso d'interesse guida uguale per tutti i Paesi, ma la trasmissione tra questo tasso e il costo del credito risulta molto diverso tra di essi: i tassi d'interesse effettivi sono molto più alti in Spagna che in Germania, per esempio.
In gergo si dice che il meccanismo di trasmissione della politica monetaria non è omogeneo, cioè la Spagna subisce una politica monetaria che è effettivamente diversa da quella tedesca. È lecito chiedersi se questo non sia in contraddizione con il principio della politica monetaria unica. La risposta non è semplice. Da un lato una banca centrale non deve agire in modo da illudere il mercato che non ci sia rischio Paese quando questo c'è: una tale politica ucciderebbe ogni incentivo per i governi a mettere in atto il risanamento del bilancio. Dall'altro, per perseguire la stabilità dei prezzi in tutti i Paesi, la banca centrale deve far sì che il meccanismo di trasmissione dal tasso a breve ai tassi effettivi sia omogeneo. Se il fattore rischio riflettesse un reale problema di solvibilità per alcuni Stati, la Bce si troverebbe a far fronte ad un dilemma.
Ma se quest'ultimo fosse distorto in quanto causato da un attacco speculativo dei mercati alla cui origine c'è un problema di liquidità e non di solvibilità, il da farsi è chiaro. Francoforte deve intervenire per adempiere al suo mandato di stabilità dei prezzi, cioè non per salvare gli Stati, ma per far funzionare la politica monetaria. In pratica è difficile distinguere tra solvibilità e liquidità, ma la posta in gioco è troppo alta per poter peccare per il timore di sbagliare. Per ragioni di politica monetaria e per adempiere al suo mandato la Bce dovrebbe darsi un obbiettivo quantitativo sugli spread e programmare gli interventi di acquisto di titoli di Stato e le operazioni di liquidità alle banche necessarie per raggiungere questo obbiettivo.
L'annuncio di tale obbiettivo avrebbe un effetto rassicurante per i mercati e darebbe lo spazio ai nuovi governi dell'Europa per mettere in atto le riforme strutturali necessarie a navigare verso una rotta più virtuosa nel lungo periodo. Farlo non significa rinnegare il mandato, ma, al contrario, perseguirlo.
Lucrezia Reichlin
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venerdì 25 novembre 2011
Spiritualità laica cattolica in disuso: "Conventi misti cristiani anche in Europa, sino all'anno 1000, prima di quelli a sesso unico coatto..."
Questa faccenda della chiusura dei Conventi Cristiani Misti è intrigante e mi fa intravvedere ragioni economiche e di potere dietro all'abbandono di questa consuetudine laica. La chiesa cattolica ha rinunciato alla naturalezza spirituale per divenire sessuofobica e perversa solo nell'ultimo millennio. Forse prima c'era ancora qualche traccia di spiritualità al suo interno....
Comunque la tradizione dei conventi misti è almeno rimasta in India, negli ashram laici dello yoga, in cui uomini e donne possono praticare assieme, senza per questo incorrere in perversioni di sorta ma aiutandosi vicendevolmente ed amorevolmente. Io stesso ho avuto esperienze in tal senso permanendo per anni in varie di queste comunità spirituali sincretiche.
Paolo D'arpini
....
Articolo storico sui conventi misti cristiani, prima di quelli a sesso unico coatto
Desta in alcuni meraviglia sapere che fino all'anno mille i preti potevano sposarsi.
Siamo sempre nel solco della sacra sessuofobia, tant'e' che a questi veniva raccomandato di non avere rapporti intimi nel giorno in cui avevano da celebrare riti, perche' non adeguatamente puri.
Ma destera' ancor piu' meraviglia sapere che fra il V e XI secolo in gran parte d' Europa, compresa l'Italia, furono aperti dei conventi misti, alcuni dei quali retti da badesse e successivamente anche da loro figlie.
Esempi diffusi, uno dei quali quello rappresentata da Santa Brigida in Islanda, per arrivare alle poetesse e scienzate Rosvita e Ildegarda...figure e ruoli poi epurate.
Non sfugga il ricordo de divieto per le donne a frequentare scuole e teatri, per i cori "religiosi" la chiesa era costretta a ripiegare sui giovanetti che provvedeva ad evirare per rendere le loro voci gradevoli "voci bianche" .
Ci volle la "Breccia" di Porta Pia per far cessare questa obbrobriosa distorsione.
Furono le riforme: carolingia la prima e la gregoriana la seconda a "mettere ordine", fu introdotto l'insegnamento del latino per acculturare il basso clero, fu abolito il matrimonio bisex tra eccllesiastici e escluso l'accesso delle donne alla scolarizzazzone e/o docenza.
Cio' che invece era previsto nelle scuole d'impostazione pitagorica, compreso l'insegnamento delle scienze matematico-astrologico-astronomiche. La stessa moglie di Pitagora, Teano, era impegnata in studi e docenza.
Ci sarebbe amcora da meravigliarsi se, fino al 1970, in alcune Universita' americane imperava ancora il divieto per le donne all'insegnamento di Matematica e Fisica?
Ma ci sarebbe ancor piu' da meravigliarsi se, ancora oggi, nella chiesa cattolica persiste la squalifica ( per decenza non riportiamo le frasi-direttive, usate da S.Paolo e S.Agostino al riguardo) delle donne all' esercizio sacerdotale.
Un giudice-donna, contemplata in tutte le istituzioni democratiche del mondo, e' esclusa solo nella magistratura dello Stato del Vaticano, la Sacra Rota, anche se e' da contestare non questa chiusura o esclusione, quanto il numero e la varieta', azzeccata e stravagante, dei casi per l'ìannullamneto dei matrimoni.
Se puo' essere interessante il ricordo della bellezza, culturale e teologica, dei conventi misti (beati chi vi pote' frequentarli), fa invece paura la persistenza di quelli a sesso unico coatto, questo si' contronatura.
Come reagireste se sentiste ancora affacciare, da parte dei cattolici, la richiesta di riconoscimento delle "radici cristiane" dell'Europa?
Giacomo Grippa - giacomogrippa2000@yahoo.it
.................
Commento di Giorgio Vitali:
Le vicende qui narrate, peraltro molto importanti, sono notizie che in parte sapevamo o intuivamo, ma sono importanti perchè ci dimostrano ancora una volta la FALSIFICAZIONE intrinseca al cristianesimo. Infatti, si è sempre cercato di FARCI credere ceh tutto quanto è la realtà della Chiesa di OGGI esista ab aeterno. NUlla di men vero. E quindi APPARE del tutto chiaro quanto fosse tranquillamente accettato dalle comunità religiose cattoliche il matrimonio Cristo-Maddalena. COME dimostrano inesorabilmente TUTTE le ULTIME cene affrescate fino al Concilio di Trento.
..............
Precisazioni di Antonio Pantano:
Caro Paolo, ho commentato SOLO con Giorgio Vitali che lo scritto difetta per esser frutto di "copia/incolla" raffazzonato. Infatti il tema non solo è ANTICO, ma chi lo ha "assemblato" ha fatto confusione con Santa Brigida d'Irlanda (che lui indica "d'Islanda" - terra di mazzolatori di bankieri usurai OGGI! - che ebbi la ventura di visitare nel 1969).
Il monachesimo femminile ha radici antiche! Le vestali romane, per esempio, dimenticate nello scritto! Forse perché ci si sofferma sul cristianesimo.
Comunque...da veronese di nascita, ho raccomandato di... soffermarsi, nella trattazione, sulla MONA! Problema incombente, in epoca di sconquassi "monetari", che concedono ai "diversamente interessati" di diventare persino "papi" militando nella schiera (Montini, di recente, e "Papa Gregorio e li cazzacci sua" al tempo del Belli; senza scomodare la "papessa Giovanna" mitica, ma forse realmente esistita
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giovedì 24 novembre 2011
Aridatece l'acqua calda del Bullicame... o non veniamo mai più a Viterbo!
Bullicame di Viterbo, freddo e deserto...
"Ahi quanto mi parea pien di difdegno! Giunfe alla porta, e con una verghetta, L'aperte, che non v'ebbe alcun ritegno...." (Dante Alighieri)
Anch'io bagnai i miei piedi stanchi in quella pozza calda del Bullicame di Viterbo, lasciandoli a mollo per un'ora buona a godere del tepore e delle proprietà salutari che quell'acqua termale contiene. Un'acqua decantata dal sublime Dante.. ma celebre sin dal tempo degli Etruschi e dei Romani.....
Negli anni sono andato varie volte a passeggiare attorno alla "callara", la sorgente, lì nei pressi delle pozze, che fornisce liquido gassoso, a respirare i fumi che emana, a gioire -in pieno inverno- del suo gorgoglio e delle sue bollicine.. ed ora...? Ignoti malfattori e ladroni della cosa pubblica hanno dirottato le acque termali pubbliche verso altri lidi... Ahi de mi!
Come farò a desiderare di tornare a Viterbo?
Paolo D'Arpini
Regione Lazio
Dip.to Progr. Economica e Sociale
Dir.ne Regionale Attività Produttive e Rifiuti Polizia Mineraria Acque Minerali e Termali
Via Rosa Raimondi Garibaldi n°7 00145 ROMA
Raccomandata con A/R
Riservata personale Assessore Pietro di Paolantonio
C.a. Dott. Riccardo Ascenzo
C.a. Dott.ssa Patrizia Refrigeri
OGGETTO: Diminuzione di portata alla sorgente Termale del Bullicame in Viterbo.
L’Associazione “Il Bullicame”, costituita il 2 marzo 2010 davanti al Notaio Luciano D’Alessandro in Viterbo, con lo scopo di : “Salvaguardia e tutela della sorgente termale del Bullicame e dell’intero bacino ad essa collegato, ponendo in atto tutte le azioni e le necessarie sollecitazioni sia al Comune, sia alla Regione Lazio, sia presso altri Enti e Istituzioni.” (Art. 2 dello Statuto, comma: a), si è adoperata fin dall’inizio per la valorizzazione e il rispetto dei luoghi termali di Viterbo, sollecitandone la pulizia e i lavori di manutenzione.
Poi con una serie di visite mirate a tutte le autorità (Regione Lazio, Prefettura, Comune, Provincia, Comando della Guardia Forestale, Questore, Comandante dei Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Questura, Fondazione Carivit, Banca di Viterbo, Cassa di Risparmio di Viterbo e altri) ha sensibilizzato tutte le Istituzioni e gli Enti sulla stato del Bullicame e della sorgente storica (la Callara) che appariva da tanti anni quasi vuota, e ridotta al collasso, a causa di prelievi selvaggi e incontrollati.
I numerosi articoli scritti sulla stampa locale e le visite di sensibilizzazione sopra citate, hanno messo in luce la situazione di abbandono dei luoghi. Nel particolare abbiamo segnalato alle autorità sia lo stato di degrado in cui versava “la callara”, sia la poca acqua che fuoriusciva dalla stessa originata da una squallida pompetta, perché il livello della sorgente non raggiungeva più il piano campagna.
La quantità che veniva erogata dalla squallida pompetta, non era sufficiente al riempimento delle varie vasche, che erano ridotte a piccoli stagni, non più utilizzate per i bagni.
A seguito del nostro impegno, la “callara” come per “miracolo” raggiungeva di nuovo il livello di sfioro e la portata dell’acqua termale che arrivava alle pozze aumentava, rendendo quelle piscine di nuovo balneabili.
Il popolo di Viterbo, composto soprattutto da famiglie, che non possono permettersi le tariffe delle Terme dei Papi, le frequentava con gioia.
La nostra azione in difesa del monumento naturale del Bullicame ha convinto anche la Fondazione Carivit, nella persona del Presidente Francesco Cordelli, che ha deciso di devolvere ben 100.000 euro per il restyling di tutto il parco del Bullicame. L’Opera è stata curata dall’Orto Botanico dell’Università della Tuscia. Durante i lavori iniziati nel mese di settembre del 2011 l’area, per motivi di sicurezza, è stata interdetta al pubblico, ed è stata riaperta il 12 novembre 2011 giorno dell’inaugurazione.
I lavori hanno reso la zona bellissima e curata come una vera bomboniera, ma in questo periodo è stato di nuovo perpetrato un “vulnus” al popolo di Viterbo. Infatti, in quella data, con nostro disappunto ci siamo accorti che, ancora un a volta, l’acqua termale che fuoriusciva dalla sorgente del Bullicame risultava essere notevolmente diminuita. Oggi questa quantità arriva fredda alle vasche che non sono più balneabili. Perciò adesso è tutto bello e pulito, ma più che un Parco, sembra diventato un museo: il Museo del Bullicame, vuoto e deserto.
Abbiamo notato che questa situazione di penuria di acqua è iniziata (fine giugno 2011) in coincidenza con i lavori effettuati dalla S.G.T. sul “pozzetto” per il rifacimento del cappello. Questa coincidenza la troviamo alquanto strana, e per noi inspiegabile.
Come a Voi ben noto il “pozzetto” si trova all’interno dello stabilimento termale delle Terme dei Papi. Dato che i lavori eseguiti sul “pozzetto” nel lontano 1993, senza alcuna autorizzazione regionale, (lavori per i quali la nostra Associazione nel mese di ottobre del 2010, ha presentato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo) hanno prodotto l’abbassamento del livello dell’acqua della sorgente del Bullicame (oltre all’asciugamento dei pozzi Gigliola e Uliveto delle Terme Ex Inps).
Vi chiediamo di verificare se i recenti lavori effettuati, non sappiamo se autorizzati o meno, possono aver prodotto un altro risultato negativo.
Per quanto sopra esposto riteniamo necessaria e urgente una verifica sulla quantità di acqua termale prelevata, valutando le eventuali responsabilità della Soc. S.G.T. la quale contrattualmente, come a Voi ben noto, in qualità di sub-concessionaria, può utilizzare un massimo 14 litri/sec. Chiediamo ancora di verificare se in Comune o presso i Vs/ Uffici, esiste un progetto per l’opera che è stata eseguita e se il comune di Viterbo in qualità di concessionario, per mezzo dei propri funzionari/tecnici, si adopera per far rispettare quanto previsto nel contratto di sub concessione, al fine di non depauperare l’acquifero termale.
Nel ringraziarvi per quanto sicuramente farete per risolvere il problema, e ristabilire sia la legalità sia la possibilità per il popolo viterbese di usufruire del parco del Bullicame e delle sue piscine, vi chiediamo di attivarvi quanto prima, in modo che tutti gli sforzi sia umani che economici, fatti soprattutto in questo ultimo periodo, non siano vanificati.
A disposizione per qualsiasi chiarimento.
Distinti Saluti
Il Presidente dell’Associazione “Il Bullicame”
Giovanni Faperdue
"Ahi quanto mi parea pien di difdegno! Giunfe alla porta, e con una verghetta, L'aperte, che non v'ebbe alcun ritegno...." (Dante Alighieri)
Anch'io bagnai i miei piedi stanchi in quella pozza calda del Bullicame di Viterbo, lasciandoli a mollo per un'ora buona a godere del tepore e delle proprietà salutari che quell'acqua termale contiene. Un'acqua decantata dal sublime Dante.. ma celebre sin dal tempo degli Etruschi e dei Romani.....
Negli anni sono andato varie volte a passeggiare attorno alla "callara", la sorgente, lì nei pressi delle pozze, che fornisce liquido gassoso, a respirare i fumi che emana, a gioire -in pieno inverno- del suo gorgoglio e delle sue bollicine.. ed ora...? Ignoti malfattori e ladroni della cosa pubblica hanno dirottato le acque termali pubbliche verso altri lidi... Ahi de mi!
Come farò a desiderare di tornare a Viterbo?
Paolo D'Arpini
Regione Lazio
Dip.to Progr. Economica e Sociale
Dir.ne Regionale Attività Produttive e Rifiuti Polizia Mineraria Acque Minerali e Termali
Via Rosa Raimondi Garibaldi n°7 00145 ROMA
Raccomandata con A/R
Riservata personale Assessore Pietro di Paolantonio
C.a. Dott. Riccardo Ascenzo
C.a. Dott.ssa Patrizia Refrigeri
OGGETTO: Diminuzione di portata alla sorgente Termale del Bullicame in Viterbo.
L’Associazione “Il Bullicame”, costituita il 2 marzo 2010 davanti al Notaio Luciano D’Alessandro in Viterbo, con lo scopo di : “Salvaguardia e tutela della sorgente termale del Bullicame e dell’intero bacino ad essa collegato, ponendo in atto tutte le azioni e le necessarie sollecitazioni sia al Comune, sia alla Regione Lazio, sia presso altri Enti e Istituzioni.” (Art. 2 dello Statuto, comma: a), si è adoperata fin dall’inizio per la valorizzazione e il rispetto dei luoghi termali di Viterbo, sollecitandone la pulizia e i lavori di manutenzione.
Poi con una serie di visite mirate a tutte le autorità (Regione Lazio, Prefettura, Comune, Provincia, Comando della Guardia Forestale, Questore, Comandante dei Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Questura, Fondazione Carivit, Banca di Viterbo, Cassa di Risparmio di Viterbo e altri) ha sensibilizzato tutte le Istituzioni e gli Enti sulla stato del Bullicame e della sorgente storica (la Callara) che appariva da tanti anni quasi vuota, e ridotta al collasso, a causa di prelievi selvaggi e incontrollati.
I numerosi articoli scritti sulla stampa locale e le visite di sensibilizzazione sopra citate, hanno messo in luce la situazione di abbandono dei luoghi. Nel particolare abbiamo segnalato alle autorità sia lo stato di degrado in cui versava “la callara”, sia la poca acqua che fuoriusciva dalla stessa originata da una squallida pompetta, perché il livello della sorgente non raggiungeva più il piano campagna.
La quantità che veniva erogata dalla squallida pompetta, non era sufficiente al riempimento delle varie vasche, che erano ridotte a piccoli stagni, non più utilizzate per i bagni.
A seguito del nostro impegno, la “callara” come per “miracolo” raggiungeva di nuovo il livello di sfioro e la portata dell’acqua termale che arrivava alle pozze aumentava, rendendo quelle piscine di nuovo balneabili.
Il popolo di Viterbo, composto soprattutto da famiglie, che non possono permettersi le tariffe delle Terme dei Papi, le frequentava con gioia.
La nostra azione in difesa del monumento naturale del Bullicame ha convinto anche la Fondazione Carivit, nella persona del Presidente Francesco Cordelli, che ha deciso di devolvere ben 100.000 euro per il restyling di tutto il parco del Bullicame. L’Opera è stata curata dall’Orto Botanico dell’Università della Tuscia. Durante i lavori iniziati nel mese di settembre del 2011 l’area, per motivi di sicurezza, è stata interdetta al pubblico, ed è stata riaperta il 12 novembre 2011 giorno dell’inaugurazione.
I lavori hanno reso la zona bellissima e curata come una vera bomboniera, ma in questo periodo è stato di nuovo perpetrato un “vulnus” al popolo di Viterbo. Infatti, in quella data, con nostro disappunto ci siamo accorti che, ancora un a volta, l’acqua termale che fuoriusciva dalla sorgente del Bullicame risultava essere notevolmente diminuita. Oggi questa quantità arriva fredda alle vasche che non sono più balneabili. Perciò adesso è tutto bello e pulito, ma più che un Parco, sembra diventato un museo: il Museo del Bullicame, vuoto e deserto.
Abbiamo notato che questa situazione di penuria di acqua è iniziata (fine giugno 2011) in coincidenza con i lavori effettuati dalla S.G.T. sul “pozzetto” per il rifacimento del cappello. Questa coincidenza la troviamo alquanto strana, e per noi inspiegabile.
Come a Voi ben noto il “pozzetto” si trova all’interno dello stabilimento termale delle Terme dei Papi. Dato che i lavori eseguiti sul “pozzetto” nel lontano 1993, senza alcuna autorizzazione regionale, (lavori per i quali la nostra Associazione nel mese di ottobre del 2010, ha presentato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo) hanno prodotto l’abbassamento del livello dell’acqua della sorgente del Bullicame (oltre all’asciugamento dei pozzi Gigliola e Uliveto delle Terme Ex Inps).
Vi chiediamo di verificare se i recenti lavori effettuati, non sappiamo se autorizzati o meno, possono aver prodotto un altro risultato negativo.
Per quanto sopra esposto riteniamo necessaria e urgente una verifica sulla quantità di acqua termale prelevata, valutando le eventuali responsabilità della Soc. S.G.T. la quale contrattualmente, come a Voi ben noto, in qualità di sub-concessionaria, può utilizzare un massimo 14 litri/sec. Chiediamo ancora di verificare se in Comune o presso i Vs/ Uffici, esiste un progetto per l’opera che è stata eseguita e se il comune di Viterbo in qualità di concessionario, per mezzo dei propri funzionari/tecnici, si adopera per far rispettare quanto previsto nel contratto di sub concessione, al fine di non depauperare l’acquifero termale.
Nel ringraziarvi per quanto sicuramente farete per risolvere il problema, e ristabilire sia la legalità sia la possibilità per il popolo viterbese di usufruire del parco del Bullicame e delle sue piscine, vi chiediamo di attivarvi quanto prima, in modo che tutti gli sforzi sia umani che economici, fatti soprattutto in questo ultimo periodo, non siano vanificati.
A disposizione per qualsiasi chiarimento.
Distinti Saluti
Il Presidente dell’Associazione “Il Bullicame”
Giovanni Faperdue
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mercoledì 23 novembre 2011
Quello tsunami dello spread.... che parte da Deutsche Bank
Carta vince, carta perde...
L'imbroglio delle tre carte giocato dalla Deutsche Bank.... e dal Monti Mario, detto il bancario...
Lo spread è alto e, come l’onda di marea di uno tsunami finanziario, rischia di far annegare tutti i diritti dei lavoratori … sommersi dai detriti del bene nazionale.
Il debito che ci schiaccia (2000 MILIARDI di euro!) è sufficiente a farci tremare le vene ai polsi, è sufficiente a ipotecare il futuro del paese per moltissimi anni. Come faremo a pagarlo? Tra pochi mesi ci scade una tranche da 300 miliardi e l’Italia, come una famiglia che non riesce a trovare i soldi per la rata del mutuo, si sta affannando a racimolare gli spiccioli dai salvadanai dei figli (le pensioni) e a rassicurare il direttore della filiale (l’Europa) che la rata sarà saldata in tempo.
Abbiamo pure chiamato il tecnico … mi viene in mente uno scenario cinematografico … Mario Monti nei panni del protagonista de “IL TECNICO” … potrebbe essere una crime story come lo “specialista” … o un porno come quello che si intravede ne “il grande Lebosky” … comunque sia qualcuno verrà ucciso o fottuto, come si dice, lacrime e sangue!
C’è però una via d’uscita … minuscola come la porticina di Alice: qualcuno potrebbe comprarci il debito e farci così respirare! Un principe azzurro che sul cavallo bianco della liquidità potrebbe prendere miliardi di btp, che emetteremo per saldare le rate in scadenza, salvandoci dalle brame terrifiche del cattivo default! Chi potrebbe essere costui? A rigor di logica uno che fa questo di mestiere, come Azzurro in Shrek … se noi guardiamo chi ci ha sempre comprato il debito troveremo anche chi, realisticamente , ce ne potrebbe comprare ancora.
Ci sono già indizi di questo “SALVATAGGIO” … ieri Deutsche Bank ha comprato 1 miliardo di euro di debito italiano … viva viva! Poiché le banche possiedono l’80% di tutti i nostri titoli avrebbero anche un certo interesse personale a “salvarci” … senza mettere in dubbio la loro buona volontà! E qui mi viene da fare una piccola riflessione: se c’è stata speculazione sul debito italiano … chi potrebbe averla fatta, causando l’aumento vertiginoso dello spread?
Senza lanciare ombre sull’operato di nessuno, ma Deutsche Bank non aveva venduto 8 miliardi di debito italiano senza dire nulla a nessuno pochi mesi fa? E non è stato in coincidenza di questi eventi che le società di rating hanno abbassato le quotazioni dei nostri btp?
E perché ora cominciano a ricomprare? Perché vendere quando i titoli sono a 4,5 di rendimento (quindi più sicuri … teoricamente) e comprare a 7 (quindi molto meno sicuri)?
Qualcuno meno fiducioso di me potrebbe pensare che ci sia una gigantesca forma di aggiotaggio internazionale …qualcuno potrebbe pensare che le banche, detentrici del debito italiano, vista la fragilità del nostro governo e della nostra economia abbiano deciso di far salire il rendimento dei titoli in loro possesso vendendone in gran numero, per poi ricomprarli una volta che i tassi fossero saliti!
Certo è un operazione rischiosa, tassi troppo alti per cifre così enormi potrebbero portare il paese al collasso e rendere inesigibili i crediti … ci vorrebbe un basista che faccia gli interessi delle banche all’interno del governo italiano … qualcuno che costringa con la forza della persuasione il debitore a impegnare tutte le sue sostanze per saldare l’enorme debito con nuovi enormi interessi … come fanno gli strozzini!
Ti prestano i soldi … poi quando non riesci a pagare ti rinegoziano il debito a tassi più alti … e nel frattempo sussurrano minacce sempre più terribili, con la faccia tranquilla del criminale di professione. Però è impossibile che una storia così complessa si realizzi … un complotto internazionale che vede protagonisti le grandi banche, la finanza internazionale, un paese allo sbando vessato dai creditori, fazioni in lotta che cercano di spartirsi la torta, infiltrati che fanno i doppio gioco e … Mario Monti nel ruolo de “Il Tecnico” … bha … guardo troppi film.
Giacomo Toscano
L'imbroglio delle tre carte giocato dalla Deutsche Bank.... e dal Monti Mario, detto il bancario...
Lo spread è alto e, come l’onda di marea di uno tsunami finanziario, rischia di far annegare tutti i diritti dei lavoratori … sommersi dai detriti del bene nazionale.
Il debito che ci schiaccia (2000 MILIARDI di euro!) è sufficiente a farci tremare le vene ai polsi, è sufficiente a ipotecare il futuro del paese per moltissimi anni. Come faremo a pagarlo? Tra pochi mesi ci scade una tranche da 300 miliardi e l’Italia, come una famiglia che non riesce a trovare i soldi per la rata del mutuo, si sta affannando a racimolare gli spiccioli dai salvadanai dei figli (le pensioni) e a rassicurare il direttore della filiale (l’Europa) che la rata sarà saldata in tempo.
Abbiamo pure chiamato il tecnico … mi viene in mente uno scenario cinematografico … Mario Monti nei panni del protagonista de “IL TECNICO” … potrebbe essere una crime story come lo “specialista” … o un porno come quello che si intravede ne “il grande Lebosky” … comunque sia qualcuno verrà ucciso o fottuto, come si dice, lacrime e sangue!
C’è però una via d’uscita … minuscola come la porticina di Alice: qualcuno potrebbe comprarci il debito e farci così respirare! Un principe azzurro che sul cavallo bianco della liquidità potrebbe prendere miliardi di btp, che emetteremo per saldare le rate in scadenza, salvandoci dalle brame terrifiche del cattivo default! Chi potrebbe essere costui? A rigor di logica uno che fa questo di mestiere, come Azzurro in Shrek … se noi guardiamo chi ci ha sempre comprato il debito troveremo anche chi, realisticamente , ce ne potrebbe comprare ancora.
Ci sono già indizi di questo “SALVATAGGIO” … ieri Deutsche Bank ha comprato 1 miliardo di euro di debito italiano … viva viva! Poiché le banche possiedono l’80% di tutti i nostri titoli avrebbero anche un certo interesse personale a “salvarci” … senza mettere in dubbio la loro buona volontà! E qui mi viene da fare una piccola riflessione: se c’è stata speculazione sul debito italiano … chi potrebbe averla fatta, causando l’aumento vertiginoso dello spread?
Senza lanciare ombre sull’operato di nessuno, ma Deutsche Bank non aveva venduto 8 miliardi di debito italiano senza dire nulla a nessuno pochi mesi fa? E non è stato in coincidenza di questi eventi che le società di rating hanno abbassato le quotazioni dei nostri btp?
E perché ora cominciano a ricomprare? Perché vendere quando i titoli sono a 4,5 di rendimento (quindi più sicuri … teoricamente) e comprare a 7 (quindi molto meno sicuri)?
Qualcuno meno fiducioso di me potrebbe pensare che ci sia una gigantesca forma di aggiotaggio internazionale …qualcuno potrebbe pensare che le banche, detentrici del debito italiano, vista la fragilità del nostro governo e della nostra economia abbiano deciso di far salire il rendimento dei titoli in loro possesso vendendone in gran numero, per poi ricomprarli una volta che i tassi fossero saliti!
Certo è un operazione rischiosa, tassi troppo alti per cifre così enormi potrebbero portare il paese al collasso e rendere inesigibili i crediti … ci vorrebbe un basista che faccia gli interessi delle banche all’interno del governo italiano … qualcuno che costringa con la forza della persuasione il debitore a impegnare tutte le sue sostanze per saldare l’enorme debito con nuovi enormi interessi … come fanno gli strozzini!
Ti prestano i soldi … poi quando non riesci a pagare ti rinegoziano il debito a tassi più alti … e nel frattempo sussurrano minacce sempre più terribili, con la faccia tranquilla del criminale di professione. Però è impossibile che una storia così complessa si realizzi … un complotto internazionale che vede protagonisti le grandi banche, la finanza internazionale, un paese allo sbando vessato dai creditori, fazioni in lotta che cercano di spartirsi la torta, infiltrati che fanno i doppio gioco e … Mario Monti nel ruolo de “Il Tecnico” … bha … guardo troppi film.
Giacomo Toscano
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martedì 22 novembre 2011
Spy story da Dagospia sull'attentato a Papa Wojtyla, il rapimento di Emanuela Orlandi e la strage delle Guardie Svizzere del 1998 fra le "sacre" mura
Thriller in 3d - Foto di Gustavo Piccinini
Premessa
Di solito non ci occupiamo di affari polizieschi, insomma di cronaca nera o gialla che sia, ma viste le implicazioni di questo "thriller" proposto da Dagospia, dobbiamo fare una eccezione e vi passiamo perciò tutte le informazioni raccolte da Ferdinando Imposimato sugli eventi occorsi dall'attentato a Wojtyla alla sparatoria fra guardie svizzere in vaticano... "Il mistero s'infittisce la trama s'ingarbuglia" (da C'era folla al castello) Paolo D'Arpini
«Non è stato facile riannodare il filo degli avvenimenti, ma dopo anni di lavoro investigativo i sospetti e gli indizi sono diventati prove. Il filo degli avvenimenti oggi ci dice che l'attentato a Papa Wojtyla, il rapimento di Emanuela Orlandi e la strage delle Guardie Svizzere del 1998 fra le sacre mura del Vaticano appartengono alla stessa trama, rientrano nello stesso complotto».
Ferdinando Imposimato, l'ex magistrato che ha condotto tante inchieste fra le quali quella sul caso Moro e sull'attentato a Giovanni Paolo II, ormai non ha dubbi, ha solo certezze. E le sue rivelazioni aprono uno scenario da spy story con omicidi, sequestri, furti, ricatti, minacce, gettando nuova luce sugli appelli lanciati da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, e Muguette Baudat, la mamma del caporale della Guardia Svizzera Cédric Tornay che secondo le autorità vaticane avrebbe assassinato il suo comandante e la moglie prima di spararsi alla testa.Il fratello di Emanuela e la mamma di Cédric, nelle settimane scorse, a distanza di pochi giorni, si sono rivolti direttamente a Papa Benedetto XVI, chiedendo di conoscere la verità sui loro drammi pieni di buchi neri e di consultare i documenti sulle due inchieste.
E, secondo Imposimato, i loro cari sono stati involontarie pedine di trame che i servizi segreti italiani, sovietici, bulgari e tedesco orientali hanno tentato in ogni modo di non fare emergere e che prevedeva anche un altro omicidio, quello del leader sindacale polacco Lech Walesa in visita al Papa, non riuscito perché il leader di Solidarnosc evitò la trappola.Attentato al Papa Giovanni Paolo II - Ali Agca ESTERMANN ERA UNA SPIA DELLA STASI
«Ho ricostruito queste vicende dopo 17 anni di indagini, superando una barriera di omertà, di bugie, di depistaggi, di minacce. Per non dire del muro di gomma opposto dal Vaticano che su questi avvenimenti ha fatto calare l'oblio e non ha mai consentito l'accesso ai documenti custoditi nei suoi archivi», racconta l'ex magistrato. «Ho potuto invece consultare quanto è rimasto degli archivi della Stasi, il servizio segreto della DDR, e soprattutto, dopo la caduta del Muro di Berlino, ho incontrato Markus Wolf, mitico comandante di quel servizio e il suo braccio destro Gunter Bohnsack.Sono stati loro a confermarmi che l'attentato al Papa era stato voluto dal Kgb e affidato ai servizi bulgari, che sul rapimento di Emanuela sono intervenuti per depistare le indagini della magistratura italiana quando aveva scoperto la pista bulgara, e che Alois Estermann, il comandante della Guardia Svizzera ucciso con la moglie nel maggio 1998, era un loro agente segreto, reclutato a soli 17 anni.
A reclutarlo fu il generale della Stasi Ernest Janicher, un nome che compare nel Dossier Mitrokhin perché era riuscito a ingaggiare come spia anche un ambasciatore italiano a Mosca. Questo generale si è ucciso con un colpo di pistola un paio di anni fa. Estermann fu infiltrato in Vaticano e ha sempre passato notizie riservatissime sia ai tedeschi orientali che al Kgb».
Tra i personaggi di questa spy story c'è anche il monaco benedettino Eugen Brammertz, tedesco di Treviri, che girava per Roma con una Maserati biturbo color giallo oro e faceva il giornalista all'Osservatore Romano, ma in realtà era una spia che Markus Wolf aveva piazzato con la consueta abilità fra le Mura Leonine per controllare Alois Estermann, il comandante della Guardia Svizzera ucciso nel suo appartamento. Questi non era solo un agente segreto della divisione Hva al soldo della Stasi, nome in codice "Werder", ma avrebbe anche fatto il basista per la banda che ha rapito Emanuela Orlandi.
«È stato assassinato perché depositario di molti terribili segreti con i quali era in grado di ricattare tanta gente», rivela a Oggi Imposimato.Come è giunto a queste conclusioni?
«Perché Estermann, entrato in modo anomalo negli alabardieri della Guardia Svizzera grazie all'appoggio del potente cardinale Agostino Casaroli, fece una carriera folgorante. Un anno dopo l'arruolamento era già capitano di prima classe e al quarto posto nella gerarchia militare. Poi diventò comandante. Pochi mesi prima che fosse ucciso qualcuno penetrò nel suo appartamento, aprì la cassaforte e rubò plichi di documenti.
Estermann infatti aveva un debole per i dossier e non li distruggeva. A quel punto capì che era stato smascherato, che i suoi segreti erano a conoscenza anche di altre persone, che da ricattatore diventava ricattato.Markus WolfNon si sentì più sicuro tanto che contattò Antonino Arconte, uomo della Gladio che aveva ottenuto asilo politico negli Stati Uniti perché conosceva e conosce la "verita" sull'omicidio Moro.
I due si incontrarono a Civitavecchia alla fine di aprile del 1998, pochi giorni prima che Estermann fosse assassinato. E lui chiese aiuto ad Arconte dicendogli che voleva fuggire negli Stati Uniti perché temeva per la propria vita. Non fece in tempo. I sicari lo raggiunsero prima che potesse lasciare il Vaticano».
Ma perché Estermann è legato al rapimento della Orlandi?
«Il primo a sospettare che fra le Guardie Svizzere ci fosse una spia fu Ercole Orlandi, il papà di Emanuela. Mi parlò dei suoi sospetti perché, mi spiegò, solo uno di loro poteva conoscere in tempo reale gli sviluppi delle indagini sul rapimento della figlia. E mi fece notare che l'alloggio di Estermann era in una posizione strategica, alla sinistra dell'ingresso di Porta S.Anna, in via di Porta Angelica. Sul terrazzo dell'appartamento c'è un punto di osservazione formidabile: si vede sia via dei Pellegrini sia Porta S. Anna. E da questo varco passava tutti i giorni Emanuela. Quindi Estermann poteva vederla, annotarne orari, movimenti e abitudini.
Per un esterno sarebbe stato impossibile.
Me lo rivelò Ercole Orlandi il 28 dicembre 1981: "Dalla terrazza degli Svizzeri, dietro quelle transenne di legno, si può vedere e controllare tutto il percorso compiuto da Emanuela senza essere visti". E questo mi aiutò a capire un episodio misterioso verificatosi una sera di luglio del 1983, un mese dopo il rapimento della ragazza. Sapendo che i rapitori chiamavano, per i contatti, la Segreteria di Stato, il pubblico ministero Domenico Sica che conduceva le indagini era andato da solo, con la sua auto e senza scorta in Vaticano. Attese per un'ora di essere ricevuto e poi se ne andò.LA GUARDIA SVIZZERA CEDRIC TORNAY A mezzanotte puntuale arrivò la telefonata alla Segreteria di Stato: "È inutile che il Vaticano si metta in contatto con gli inquirenti italiani. Tanto noi sappiamo tutto", disse la voce anonima. Sica capì che qualcuno lo osservava, ne seguiva i movimenti. Nessuno sapeva che il Pm era entrato in Vaticano eccetto il comando della Guardia Svizzera di cui faceva parte Estermann. Quindi l'infiltrato non poteva che essere in quel comando».
UN'INCHIESTA CON TROPPE STRANEZZE
Le autorità vaticane sostengono che Estermann fu ucciso la sera del 4 maggio 1998 da Cédric Tornay in preda a un raptus. Qualcuno insinuò che fra i due ci fosse una relazione omosessuale o che Tornay si sia vendicato perché si aspettava da Estermann una promozione mai arrivata. Secondo lei, qual è la verità?
«Può apparire incredibile, ma 13 anni dopo quella strage il Vaticano non ha ancora reso noto il testo integrale del decreto di archiviazione. Gli errori e le anomalie dell'inchiesta si deducono dalla poche pagine del decreto di chiusura delle indagini stese dal magistrato vaticano, il giudice unico Gianluigi Marrone che era giunto sulla scena del crimine quando almeno una decina di persone l'avevano inquinata spostando i cadaveri, i bossoli e la pallottola che aveva ucciso Tornay al quale furono addirittura cambiati i vestiti. Quelli che indossava quando morì furono bruciati. Della strage non fu neppure informato l'ispettorato generale di Pubblica sicurezza presso il Vaticano, quindi la Questura di Roma e il ministero dell'Interno.
WOJTYLA DOPO L ATTENTATO (SOPRA LA SUA TESTA LA SPIA DELLA STASI ESTERMANN) Il Sismi inviò sul posto tre agenti. Non li fecero entrare. Dovettero accontentarsi della relazione di un ex ufficiale della Guardia svizzera. I corpi furono rimossi senza precauzioni, l'autopsia fatta il giorno dopo con i cadaveri non conservati. Le autorità vaticane sostennero che Cédric Tornay era impazzito e che durante l'autopsia avevano scoperto una cisti grande come un uovo di piccione nel cervello. Poi però pressarono la madre di Cédric perché autorizzasse la cremazione della salma. La donna invece fece fare a Losanna una seconda autopsia e della cisti nel cervello non si trovò traccia».
LA VERITÀ DI IMPOSIMATO
«In realtà quella strage fu un'azione combinata. Tornay fu aggredito da più uomini, tramortito e trasportato, con le mani legate dietro la schiena, nello scantinato della palazzina dove abitava Estermann. La seconda parte dell'operazione vide i sicari entrare nell'alloggio di Estermann. Lo uccisero con due colpi di pistola, uno alla testa e uno al torace. Un solo colpo invece bastò per eliminare la moglie Gladys Meza Romero, testimone scomoda.
A Tornay spararono un solo colpo mettendogli una pistola in bocca. Non è un caso che la seconda autopsia abbia scoperto che il poveretto aveva gli incisivi fratturati. Glieli hanno rotti infilandogli la pistola in bocca. Poi trasportarono il corpo accanto a quelli di Estermann e della moglie, gli misero una pistola in mano e fecero partire un quinto colpo a vuoto in modo che la mano di Cédric risultasse positiva al guanto di parafina. Secondo le autorità vaticane invece Cédric si sarebbe suicidato stando in ginocchio, impugnando l'arma al contrario e sparandosi in bocca con la testa appoggiata al petto. Molto strano. Il testimone fondamentale di questa strage è sparito.
PAPA RATZINGER
Estermann infatti quando i sicari entrarono in casa era a telefono. Si sa che parlava con una persona di Orvieto mai identificata che disse di aver sentito prima un colpo e poi altri più lontani. Cadde la comunicazione. Il testimone riattaccò e andò a dormire. Le anomalie sono troppe.
Ecco perché la madre di Cèdric da 13 anni chiede di conoscere la verità. E con lei la chiede il fratello di Emanuela, ricordando la promessa che Papa Wojtyla fece alla sua famiglia nel 1983: "Il rapimento di Emanuela è un caso di terrorismo internazionale. Faremo quanto è umanamente possibile perché torni a casa"».
Original Page: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-32372.htm
......................
Commenti ricevuti:
Ricordo perfettamente che già allora venivamo chiamati “complottisti”.
Il fatto è che eravamo in presenza di una serie di azioni e situazioni che parlavano da sole.
In un pugno di anni, che racchiudono l’attentato al Papa (1981), il caso di Manuela Orlandi (1983) e altri fatti correlati, si stavano verificando una serie di situazioni che avevano tutta l’apparenza di ricatti e pressioni verso il Vaticano.
Le più significative di queste azioni erano ovviamente il rapimento della Orlandi e l’attentato al Papa, ma non si dovevano sottovalutare le notizie scandalistiche che cominciavano a uscir fuori su Marcinkus, lo scandalo IOR, crack Ambrosiano, e quindi direttamente la chiamata in causa della finanza Vaticana, la morte di Roberto Calvi (1982), Sindona (1986), ecc.
Orbene questi avvenimenti non potevano essere casuali, ma erano sicuramente determinati da sottili strategie e si verificavano attraverso l’uso di apparati di Intelligence (in particolare quelli dell’Est) e della malavita (banda della magliana), a cui ovviamente non erano indifferenti i servizi segreti occidentali.
Ma questa lettura è anche insufficiente, perchè a mio avviso a monte di tutto questo c’erano massonerie mondialiste e cointeressenze del Mossad.
Perchè dico questo?
Non solo perchè quando parliamo di servizi segreti dell’Est, e per la precisione, della Stati della Germani dell’Est, che ne aveva il controllo in Europa, parliamo di P. Markus Wolf, figlio del fisico e scrittore ebreo Friedrich Wolf e fratello del regista Konrad Wolf, che l’ha guidata, con assoluta padronanza, dalla seconda metà degli anni ’50, fino alla caduta del muro. Si veda come ha influenzato la RAF tedesca, verso un terrorismo di comodo alla finanza mondiale.
Quindi, a mio avviso, quando si parla di Brigate Rosse dietro cui ci fu anche la Stasi, o di servizi bulgari , etero diretti dalla Stasi e dal KGB, dobbiamo considerare, sempre e comunque, anche eventuali influenze e interessi di diversa natura
.
Ma soprattutto quegli attacchi, quei ricatti verso il Vaticano, servirono magnificamente a ridimensionare, una volta per tutte, la potenza Vaticana nel mondo.
E non è un caso che la capitolazione ci fu veramente ed avvenne, guarda caso, con l’andata di Giovanni Paolo II in Sinagoga (1986), un evento epocale, dalle incalcolabili conseguenze, che ha segnato un epoca.
Ecco qui il cui prodest !!!
Maurizio
.................
Complottismo per complottismo, permettetemi di avanzare questa lettura. Wolf non fu attivo solo fino al crollo del muro, ma anche "dopo": dopo nel senso che fu favorevole negli ultimi anni a glasnost e perestroika, e lui stesso favorì la fine della RDT e la caduta del Muro. Nella complicità con l'assassinio di Moro così come nella caduta del Muro c'è poco di comunismo, c'è molto invece di ebraismo sionista. Certo pensiero di destra riconduce tutto all'equiparazione netta tra tra i due filoni-fenomeni - comunismo e ebraismo - a partire dall'indubbia nettissinma prevalenza della conponente ebraica nella II e III internazionale, e dunque ha visto nella fine del blocco sovietico una sconfitta del sionismo. Secondo me non è così: al contrario, la fine del bipolarismo ha moltiplicato la forza del sionismo a livello mondiale, con la Russia nelle mani di Eltsin e della famiglia finanziariam con gli ebrei russi migranti in palestina,con l' "invasione" dell'Africa, con tangentopoli in Italia, con laguerra d'Iraq 1991, guerra Jugo 99, etc etc etc. La fine dell'URSS era necessaria, PERCHE' L'URSS, al cui interno l'elemento nazionale (o multinazionalee) non ebraico non era mai scomparso, mai era diventata filoaraba dopo il 1967, e perché aveva preobabilmente non solo esaurito, ma anche tracimato in senso autonomo-nazionale, il ruolo che l'ebraismo cosmopolita gli aveva attribuito finanziando in parte la rivoluzione d'ottobre. Anche per il KGB va assunta questa ipotesi di lavoro: esso non deve essere inteso come un blocco univoco: come nei nostri servizi, come o in quelli americani, potrebbero essere indivuate diverse anime, a partire da quella sicuramehte ben presenta legata strettamente a Israele, molto più a Israele che al "comunismo"
Claudio Moffa
.................
NEL CONCORDARE CON QUANTO SCRIVE MOFFA, è necessario aggiungere qualcosa: NON è una prerogativa dell'ebraismo più o meno sionista l'ubiquità dei "servizi". Al contrario, tutti i "servizi" sono, per definizione, ubiquitari e da sempre (come insegna l'Italia, da sempre MADRE e madrina molto "servizievole"). Se poi teniamo presente che gli italici "servizi", dei quali sappiamo ben poco tranne che sono di sicuro diretti eredi dell'OVRA, sono strettamente collegati con quelli di < Santa Madre Chiesa>, possiamo capire com ed in che modo il nostro paese figura come pusillo e pupillo, ma MAI come "ignorante". A questo punto si pone il problema della STASI e del suo vero ruolo, visto che oggi una delle massime espressioni di tale congrega siede al massimo livello del governo della Germania. Con buona pace di Lutero. GV.
Premessa
Di solito non ci occupiamo di affari polizieschi, insomma di cronaca nera o gialla che sia, ma viste le implicazioni di questo "thriller" proposto da Dagospia, dobbiamo fare una eccezione e vi passiamo perciò tutte le informazioni raccolte da Ferdinando Imposimato sugli eventi occorsi dall'attentato a Wojtyla alla sparatoria fra guardie svizzere in vaticano... "Il mistero s'infittisce la trama s'ingarbuglia" (da C'era folla al castello) Paolo D'Arpini
«Non è stato facile riannodare il filo degli avvenimenti, ma dopo anni di lavoro investigativo i sospetti e gli indizi sono diventati prove. Il filo degli avvenimenti oggi ci dice che l'attentato a Papa Wojtyla, il rapimento di Emanuela Orlandi e la strage delle Guardie Svizzere del 1998 fra le sacre mura del Vaticano appartengono alla stessa trama, rientrano nello stesso complotto».
Ferdinando Imposimato, l'ex magistrato che ha condotto tante inchieste fra le quali quella sul caso Moro e sull'attentato a Giovanni Paolo II, ormai non ha dubbi, ha solo certezze. E le sue rivelazioni aprono uno scenario da spy story con omicidi, sequestri, furti, ricatti, minacce, gettando nuova luce sugli appelli lanciati da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, e Muguette Baudat, la mamma del caporale della Guardia Svizzera Cédric Tornay che secondo le autorità vaticane avrebbe assassinato il suo comandante e la moglie prima di spararsi alla testa.Il fratello di Emanuela e la mamma di Cédric, nelle settimane scorse, a distanza di pochi giorni, si sono rivolti direttamente a Papa Benedetto XVI, chiedendo di conoscere la verità sui loro drammi pieni di buchi neri e di consultare i documenti sulle due inchieste.
E, secondo Imposimato, i loro cari sono stati involontarie pedine di trame che i servizi segreti italiani, sovietici, bulgari e tedesco orientali hanno tentato in ogni modo di non fare emergere e che prevedeva anche un altro omicidio, quello del leader sindacale polacco Lech Walesa in visita al Papa, non riuscito perché il leader di Solidarnosc evitò la trappola.Attentato al Papa Giovanni Paolo II - Ali Agca ESTERMANN ERA UNA SPIA DELLA STASI
«Ho ricostruito queste vicende dopo 17 anni di indagini, superando una barriera di omertà, di bugie, di depistaggi, di minacce. Per non dire del muro di gomma opposto dal Vaticano che su questi avvenimenti ha fatto calare l'oblio e non ha mai consentito l'accesso ai documenti custoditi nei suoi archivi», racconta l'ex magistrato. «Ho potuto invece consultare quanto è rimasto degli archivi della Stasi, il servizio segreto della DDR, e soprattutto, dopo la caduta del Muro di Berlino, ho incontrato Markus Wolf, mitico comandante di quel servizio e il suo braccio destro Gunter Bohnsack.Sono stati loro a confermarmi che l'attentato al Papa era stato voluto dal Kgb e affidato ai servizi bulgari, che sul rapimento di Emanuela sono intervenuti per depistare le indagini della magistratura italiana quando aveva scoperto la pista bulgara, e che Alois Estermann, il comandante della Guardia Svizzera ucciso con la moglie nel maggio 1998, era un loro agente segreto, reclutato a soli 17 anni.
A reclutarlo fu il generale della Stasi Ernest Janicher, un nome che compare nel Dossier Mitrokhin perché era riuscito a ingaggiare come spia anche un ambasciatore italiano a Mosca. Questo generale si è ucciso con un colpo di pistola un paio di anni fa. Estermann fu infiltrato in Vaticano e ha sempre passato notizie riservatissime sia ai tedeschi orientali che al Kgb».
Tra i personaggi di questa spy story c'è anche il monaco benedettino Eugen Brammertz, tedesco di Treviri, che girava per Roma con una Maserati biturbo color giallo oro e faceva il giornalista all'Osservatore Romano, ma in realtà era una spia che Markus Wolf aveva piazzato con la consueta abilità fra le Mura Leonine per controllare Alois Estermann, il comandante della Guardia Svizzera ucciso nel suo appartamento. Questi non era solo un agente segreto della divisione Hva al soldo della Stasi, nome in codice "Werder", ma avrebbe anche fatto il basista per la banda che ha rapito Emanuela Orlandi.
«È stato assassinato perché depositario di molti terribili segreti con i quali era in grado di ricattare tanta gente», rivela a Oggi Imposimato.Come è giunto a queste conclusioni?
«Perché Estermann, entrato in modo anomalo negli alabardieri della Guardia Svizzera grazie all'appoggio del potente cardinale Agostino Casaroli, fece una carriera folgorante. Un anno dopo l'arruolamento era già capitano di prima classe e al quarto posto nella gerarchia militare. Poi diventò comandante. Pochi mesi prima che fosse ucciso qualcuno penetrò nel suo appartamento, aprì la cassaforte e rubò plichi di documenti.
Estermann infatti aveva un debole per i dossier e non li distruggeva. A quel punto capì che era stato smascherato, che i suoi segreti erano a conoscenza anche di altre persone, che da ricattatore diventava ricattato.Markus WolfNon si sentì più sicuro tanto che contattò Antonino Arconte, uomo della Gladio che aveva ottenuto asilo politico negli Stati Uniti perché conosceva e conosce la "verita" sull'omicidio Moro.
I due si incontrarono a Civitavecchia alla fine di aprile del 1998, pochi giorni prima che Estermann fosse assassinato. E lui chiese aiuto ad Arconte dicendogli che voleva fuggire negli Stati Uniti perché temeva per la propria vita. Non fece in tempo. I sicari lo raggiunsero prima che potesse lasciare il Vaticano».
Ma perché Estermann è legato al rapimento della Orlandi?
«Il primo a sospettare che fra le Guardie Svizzere ci fosse una spia fu Ercole Orlandi, il papà di Emanuela. Mi parlò dei suoi sospetti perché, mi spiegò, solo uno di loro poteva conoscere in tempo reale gli sviluppi delle indagini sul rapimento della figlia. E mi fece notare che l'alloggio di Estermann era in una posizione strategica, alla sinistra dell'ingresso di Porta S.Anna, in via di Porta Angelica. Sul terrazzo dell'appartamento c'è un punto di osservazione formidabile: si vede sia via dei Pellegrini sia Porta S. Anna. E da questo varco passava tutti i giorni Emanuela. Quindi Estermann poteva vederla, annotarne orari, movimenti e abitudini.
Per un esterno sarebbe stato impossibile.
Me lo rivelò Ercole Orlandi il 28 dicembre 1981: "Dalla terrazza degli Svizzeri, dietro quelle transenne di legno, si può vedere e controllare tutto il percorso compiuto da Emanuela senza essere visti". E questo mi aiutò a capire un episodio misterioso verificatosi una sera di luglio del 1983, un mese dopo il rapimento della ragazza. Sapendo che i rapitori chiamavano, per i contatti, la Segreteria di Stato, il pubblico ministero Domenico Sica che conduceva le indagini era andato da solo, con la sua auto e senza scorta in Vaticano. Attese per un'ora di essere ricevuto e poi se ne andò.LA GUARDIA SVIZZERA CEDRIC TORNAY A mezzanotte puntuale arrivò la telefonata alla Segreteria di Stato: "È inutile che il Vaticano si metta in contatto con gli inquirenti italiani. Tanto noi sappiamo tutto", disse la voce anonima. Sica capì che qualcuno lo osservava, ne seguiva i movimenti. Nessuno sapeva che il Pm era entrato in Vaticano eccetto il comando della Guardia Svizzera di cui faceva parte Estermann. Quindi l'infiltrato non poteva che essere in quel comando».
UN'INCHIESTA CON TROPPE STRANEZZE
Le autorità vaticane sostengono che Estermann fu ucciso la sera del 4 maggio 1998 da Cédric Tornay in preda a un raptus. Qualcuno insinuò che fra i due ci fosse una relazione omosessuale o che Tornay si sia vendicato perché si aspettava da Estermann una promozione mai arrivata. Secondo lei, qual è la verità?
«Può apparire incredibile, ma 13 anni dopo quella strage il Vaticano non ha ancora reso noto il testo integrale del decreto di archiviazione. Gli errori e le anomalie dell'inchiesta si deducono dalla poche pagine del decreto di chiusura delle indagini stese dal magistrato vaticano, il giudice unico Gianluigi Marrone che era giunto sulla scena del crimine quando almeno una decina di persone l'avevano inquinata spostando i cadaveri, i bossoli e la pallottola che aveva ucciso Tornay al quale furono addirittura cambiati i vestiti. Quelli che indossava quando morì furono bruciati. Della strage non fu neppure informato l'ispettorato generale di Pubblica sicurezza presso il Vaticano, quindi la Questura di Roma e il ministero dell'Interno.
WOJTYLA DOPO L ATTENTATO (SOPRA LA SUA TESTA LA SPIA DELLA STASI ESTERMANN) Il Sismi inviò sul posto tre agenti. Non li fecero entrare. Dovettero accontentarsi della relazione di un ex ufficiale della Guardia svizzera. I corpi furono rimossi senza precauzioni, l'autopsia fatta il giorno dopo con i cadaveri non conservati. Le autorità vaticane sostennero che Cédric Tornay era impazzito e che durante l'autopsia avevano scoperto una cisti grande come un uovo di piccione nel cervello. Poi però pressarono la madre di Cédric perché autorizzasse la cremazione della salma. La donna invece fece fare a Losanna una seconda autopsia e della cisti nel cervello non si trovò traccia».
LA VERITÀ DI IMPOSIMATO
«In realtà quella strage fu un'azione combinata. Tornay fu aggredito da più uomini, tramortito e trasportato, con le mani legate dietro la schiena, nello scantinato della palazzina dove abitava Estermann. La seconda parte dell'operazione vide i sicari entrare nell'alloggio di Estermann. Lo uccisero con due colpi di pistola, uno alla testa e uno al torace. Un solo colpo invece bastò per eliminare la moglie Gladys Meza Romero, testimone scomoda.
A Tornay spararono un solo colpo mettendogli una pistola in bocca. Non è un caso che la seconda autopsia abbia scoperto che il poveretto aveva gli incisivi fratturati. Glieli hanno rotti infilandogli la pistola in bocca. Poi trasportarono il corpo accanto a quelli di Estermann e della moglie, gli misero una pistola in mano e fecero partire un quinto colpo a vuoto in modo che la mano di Cédric risultasse positiva al guanto di parafina. Secondo le autorità vaticane invece Cédric si sarebbe suicidato stando in ginocchio, impugnando l'arma al contrario e sparandosi in bocca con la testa appoggiata al petto. Molto strano. Il testimone fondamentale di questa strage è sparito.
PAPA RATZINGER
Estermann infatti quando i sicari entrarono in casa era a telefono. Si sa che parlava con una persona di Orvieto mai identificata che disse di aver sentito prima un colpo e poi altri più lontani. Cadde la comunicazione. Il testimone riattaccò e andò a dormire. Le anomalie sono troppe.
Ecco perché la madre di Cèdric da 13 anni chiede di conoscere la verità. E con lei la chiede il fratello di Emanuela, ricordando la promessa che Papa Wojtyla fece alla sua famiglia nel 1983: "Il rapimento di Emanuela è un caso di terrorismo internazionale. Faremo quanto è umanamente possibile perché torni a casa"».
Original Page: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-32372.htm
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Commenti ricevuti:
Ricordo perfettamente che già allora venivamo chiamati “complottisti”.
Il fatto è che eravamo in presenza di una serie di azioni e situazioni che parlavano da sole.
In un pugno di anni, che racchiudono l’attentato al Papa (1981), il caso di Manuela Orlandi (1983) e altri fatti correlati, si stavano verificando una serie di situazioni che avevano tutta l’apparenza di ricatti e pressioni verso il Vaticano.
Le più significative di queste azioni erano ovviamente il rapimento della Orlandi e l’attentato al Papa, ma non si dovevano sottovalutare le notizie scandalistiche che cominciavano a uscir fuori su Marcinkus, lo scandalo IOR, crack Ambrosiano, e quindi direttamente la chiamata in causa della finanza Vaticana, la morte di Roberto Calvi (1982), Sindona (1986), ecc.
Orbene questi avvenimenti non potevano essere casuali, ma erano sicuramente determinati da sottili strategie e si verificavano attraverso l’uso di apparati di Intelligence (in particolare quelli dell’Est) e della malavita (banda della magliana), a cui ovviamente non erano indifferenti i servizi segreti occidentali.
Ma questa lettura è anche insufficiente, perchè a mio avviso a monte di tutto questo c’erano massonerie mondialiste e cointeressenze del Mossad.
Perchè dico questo?
Non solo perchè quando parliamo di servizi segreti dell’Est, e per la precisione, della Stati della Germani dell’Est, che ne aveva il controllo in Europa, parliamo di P. Markus Wolf, figlio del fisico e scrittore ebreo Friedrich Wolf e fratello del regista Konrad Wolf, che l’ha guidata, con assoluta padronanza, dalla seconda metà degli anni ’50, fino alla caduta del muro. Si veda come ha influenzato la RAF tedesca, verso un terrorismo di comodo alla finanza mondiale.
Quindi, a mio avviso, quando si parla di Brigate Rosse dietro cui ci fu anche la Stasi, o di servizi bulgari , etero diretti dalla Stasi e dal KGB, dobbiamo considerare, sempre e comunque, anche eventuali influenze e interessi di diversa natura
.
Ma soprattutto quegli attacchi, quei ricatti verso il Vaticano, servirono magnificamente a ridimensionare, una volta per tutte, la potenza Vaticana nel mondo.
E non è un caso che la capitolazione ci fu veramente ed avvenne, guarda caso, con l’andata di Giovanni Paolo II in Sinagoga (1986), un evento epocale, dalle incalcolabili conseguenze, che ha segnato un epoca.
Ecco qui il cui prodest !!!
Maurizio
.................
Complottismo per complottismo, permettetemi di avanzare questa lettura. Wolf non fu attivo solo fino al crollo del muro, ma anche "dopo": dopo nel senso che fu favorevole negli ultimi anni a glasnost e perestroika, e lui stesso favorì la fine della RDT e la caduta del Muro. Nella complicità con l'assassinio di Moro così come nella caduta del Muro c'è poco di comunismo, c'è molto invece di ebraismo sionista. Certo pensiero di destra riconduce tutto all'equiparazione netta tra tra i due filoni-fenomeni - comunismo e ebraismo - a partire dall'indubbia nettissinma prevalenza della conponente ebraica nella II e III internazionale, e dunque ha visto nella fine del blocco sovietico una sconfitta del sionismo. Secondo me non è così: al contrario, la fine del bipolarismo ha moltiplicato la forza del sionismo a livello mondiale, con la Russia nelle mani di Eltsin e della famiglia finanziariam con gli ebrei russi migranti in palestina,con l' "invasione" dell'Africa, con tangentopoli in Italia, con laguerra d'Iraq 1991, guerra Jugo 99, etc etc etc. La fine dell'URSS era necessaria, PERCHE' L'URSS, al cui interno l'elemento nazionale (o multinazionalee) non ebraico non era mai scomparso, mai era diventata filoaraba dopo il 1967, e perché aveva preobabilmente non solo esaurito, ma anche tracimato in senso autonomo-nazionale, il ruolo che l'ebraismo cosmopolita gli aveva attribuito finanziando in parte la rivoluzione d'ottobre. Anche per il KGB va assunta questa ipotesi di lavoro: esso non deve essere inteso come un blocco univoco: come nei nostri servizi, come o in quelli americani, potrebbero essere indivuate diverse anime, a partire da quella sicuramehte ben presenta legata strettamente a Israele, molto più a Israele che al "comunismo"
Claudio Moffa
.................
NEL CONCORDARE CON QUANTO SCRIVE MOFFA, è necessario aggiungere qualcosa: NON è una prerogativa dell'ebraismo più o meno sionista l'ubiquità dei "servizi". Al contrario, tutti i "servizi" sono, per definizione, ubiquitari e da sempre (come insegna l'Italia, da sempre MADRE e madrina molto "servizievole"). Se poi teniamo presente che gli italici "servizi", dei quali sappiamo ben poco tranne che sono di sicuro diretti eredi dell'OVRA, sono strettamente collegati con quelli di < Santa Madre Chiesa>, possiamo capire com ed in che modo il nostro paese figura come pusillo e pupillo, ma MAI come "ignorante". A questo punto si pone il problema della STASI e del suo vero ruolo, visto che oggi una delle massime espressioni di tale congrega siede al massimo livello del governo della Germania. Con buona pace di Lutero. GV.
lunedì 21 novembre 2011
Accorrete gente accorrete.. gran minestrone "tutti frutti" al famoso ristorante Italicus
Fuga verso la libertà....
Il Menù del famoso ristorante Italicus si arricchisce con un nuovo minestrone
Politico, dove non servono più le verdure di stagione, ma una nuova ricetta
preparata dai cucinieri Bocconiani, che li favorisce alle grandi iniziative
culinarie, fuori dai comuni mortali.
Allevati ai grandi numeri dove è imperativo giocare di conto, ricorrendo alla
scienza del prestigiatore, aumentando largamente il sapore per il piacere del
palato, con Tasse, Imposte, ridurre i servizi sociali, sommando il tutto con
addizionali prelievi forzati, ricavati dalle migliaia di telecamere truccate e
imporre al Paese per il bene della salute, una maggiore dieta a tavola,
limitando gli Italiani esclusivamente alla colazione, per devolvere i salari
guadagnati dai lavoratori con sudore e destinarli al salvataggio della
Politica.
L’On. Fini sbraita ad alta voce: se fallisce Monti fallisce l’Italia, ma non
puntualizza, se fallisce il nostro Paese, diverremo una Colonia Tedesca ed
andremo tutti in Mercedes, BMW, Audi, Volkswagen e qualcuno in Porche, invece
di mantenere la Kasta di egoisti che hanno distrutto il Paese.
Questo sistema Marziano adottato dalla Politica per diversi decenni, ha
indotto tantissime fabbriche nazionali alla chiusura, con conseguente
disoccupazione, mantenendo inalterati i costi eccessivi della politica, i
quali hanno soffocato la concorrenzialità della nostra produzione, favorendo l’
importazione di prodotti equivalenti a costi migliori.
Il male peggiore resta nel fatto che si cambiano le persone ai vertici dello
Stato, mantenendo il medesimo sistema imposto per tradizione sulle ideologie
Comuniste, tacciate come i diavoli dell’ipocrisia, dove lo Stato è padrone
assoluto della vita e degli averi dei cittadini.
Pur di mantenere il concetto virtualmente Democratico del Potere, sono andati
ad intaccare persino le risorse delle generazioni future, modificando l’età
pensionabile, in modo da ritardare l’ingresso dei giovani al mondo del lavoro.
Libertà, Costituzione, Diritto, Democrazia, Precursori della Pace, Fratelli d’
Italia, sono tutte filosofiche risonanze di un inno di gloria stonato che
continua a primeggiare sugli stolti, per effetto del reale Totalitarismo del
Potere, che martella senza sosta attraverso la disinformazione e conduce a
continue rivendicazioni, le quali inginocchiano sempre di più la Nazione.
Le soluzioni presentate dai grandi Guru della Politica e dell’Economia, dalla
bocca grande, sono impostate sugli aumenti dell’IVA, delle Tasse, delle Imposte
e nel continuare a chiedere agli Italiani sempre maggiori sacrifici per
ingrassare i numerosi avvoltoi comodamente serviti in lussuose poltrone ai
vertici del Potere.
Mettere a posto il nostro Paese è più semplice di quanto non si creda,
iniziando dal fattore più importante imperniato nel rispetto dei diritti umani
dei cittadini, per un’onesta collaborazione unitaria.
Qualche tempo fa, i Vigili di alcune Regioni Italiane avevano congeniato l’idea di multare con estrema facilità tutte le vetture d’importazione, per favorire il Prodotto Nazionale, vendere più Panda e Cinquecento.
Il caso fu riportato alla Comunità Europea e le conseguenze furono disastrose,
senza che gli Italiani si rendessero conto del cambiamento punitivo. Un esempio
chiaramente visibile: oggigiorno nel mercato Italiano contiamo nove vetture su
dieci d’importazione. Persino la Fiat importa le sue vetture prodotte all’estero e minaccia di trasferire pure la sede all’estero, creando maggiore
disoccupazione.
Molti disinformati recriminano che la Fiat, l’Alfa Romeo, ecc., hanno goduto
per diversi anni di aiuti particolari da parte dello Stato, ma non sanno che
questi aiuti venivano automaticamente girati ai Politici e ai Sindacati per
favorire l’ingordigia dei Partiti.
Se vi capita di passare dai Tribunali dei Giudici di Pace e allungare le
orecchie sulle numerose ingiustizie conclamate dai detentori del Potere, vi
renderete conto di come siamo decaduti di civiltà, non soltanto economica, ma
nel senso più ampio dei fatti che soffocano il diritto dei cittadini in tutti i
campi di azione dove regna la presenza dello Stato, delle Regioni, delle
Province, dei Comuni.
Dubito fortemente che lo Stato, continuando a rovistare nelle tasche degli
Italiani, riusciranno a sistemare i conti pubblici, senza punire i veri
responsabili i quali per cinquant’anni hanno approfittato delle risorse del
Paese.
Centinaia di persone stanno preparando le valigie per abbandonare il Paese,
altrettanto i capitali, mentre i benpensanti sempre più ridotti di numero,
dovranno farsi carico dei contributi addizionali al risanamento forzato del
Paese.
"La Politica non è una scienza, ma il richiamo di carciofi umani a ricoprire
certe posizioni per servire i voleri del Potere Economico" Confucio 1200 AC.
Confucio aveva centrato perfettamente la situazione Italiana, dove la Politica
sia di destra o di sinistra, hanno respinto gli ordini imposti per una politica
sempre più rigorosa, dettata dall’incoscienza di uomini senza anima, né cuore.
Dinanzi a questo rifiuto, il Potere Economico ha preso direttamente le redini
per sopprimere senza indugi l’intero Paese.
Spesso penso alle infinite Organizzazioni della Pace e della Non Violenza,
alle tantissime Fondazioni, a tutti coloro che anziché combattere la violenza,
si rendono compartecipi indiretti in supporto del male.
Siamo circondati da Istituzioni Mafiose le quali indisturbate dall’assenza
dello Stato, si rendono responsabili di conseguenze molto penose sull’intera
Nazione.
Un conto Economico eseguito al centesimo, conferma che in Italia si potrebbero
risparmiare 35.000 miliardi di Euro all’anno, da dedicare al risanamento del
Paese, al lavoro per i giovani e mandare i nostri vecchi a godersi la pensione
con tanta felicità per tutti gli anni che il Signore li concede.
Se i maestri Bocconiani non sono all’altezza del risparmio sopra esposto,
possono andare a casa lasciando il posto a persone più capaci e meritevoli.
Anthony Ceresa.
Il Menù del famoso ristorante Italicus si arricchisce con un nuovo minestrone
Politico, dove non servono più le verdure di stagione, ma una nuova ricetta
preparata dai cucinieri Bocconiani, che li favorisce alle grandi iniziative
culinarie, fuori dai comuni mortali.
Allevati ai grandi numeri dove è imperativo giocare di conto, ricorrendo alla
scienza del prestigiatore, aumentando largamente il sapore per il piacere del
palato, con Tasse, Imposte, ridurre i servizi sociali, sommando il tutto con
addizionali prelievi forzati, ricavati dalle migliaia di telecamere truccate e
imporre al Paese per il bene della salute, una maggiore dieta a tavola,
limitando gli Italiani esclusivamente alla colazione, per devolvere i salari
guadagnati dai lavoratori con sudore e destinarli al salvataggio della
Politica.
L’On. Fini sbraita ad alta voce: se fallisce Monti fallisce l’Italia, ma non
puntualizza, se fallisce il nostro Paese, diverremo una Colonia Tedesca ed
andremo tutti in Mercedes, BMW, Audi, Volkswagen e qualcuno in Porche, invece
di mantenere la Kasta di egoisti che hanno distrutto il Paese.
Questo sistema Marziano adottato dalla Politica per diversi decenni, ha
indotto tantissime fabbriche nazionali alla chiusura, con conseguente
disoccupazione, mantenendo inalterati i costi eccessivi della politica, i
quali hanno soffocato la concorrenzialità della nostra produzione, favorendo l’
importazione di prodotti equivalenti a costi migliori.
Il male peggiore resta nel fatto che si cambiano le persone ai vertici dello
Stato, mantenendo il medesimo sistema imposto per tradizione sulle ideologie
Comuniste, tacciate come i diavoli dell’ipocrisia, dove lo Stato è padrone
assoluto della vita e degli averi dei cittadini.
Pur di mantenere il concetto virtualmente Democratico del Potere, sono andati
ad intaccare persino le risorse delle generazioni future, modificando l’età
pensionabile, in modo da ritardare l’ingresso dei giovani al mondo del lavoro.
Libertà, Costituzione, Diritto, Democrazia, Precursori della Pace, Fratelli d’
Italia, sono tutte filosofiche risonanze di un inno di gloria stonato che
continua a primeggiare sugli stolti, per effetto del reale Totalitarismo del
Potere, che martella senza sosta attraverso la disinformazione e conduce a
continue rivendicazioni, le quali inginocchiano sempre di più la Nazione.
Le soluzioni presentate dai grandi Guru della Politica e dell’Economia, dalla
bocca grande, sono impostate sugli aumenti dell’IVA, delle Tasse, delle Imposte
e nel continuare a chiedere agli Italiani sempre maggiori sacrifici per
ingrassare i numerosi avvoltoi comodamente serviti in lussuose poltrone ai
vertici del Potere.
Mettere a posto il nostro Paese è più semplice di quanto non si creda,
iniziando dal fattore più importante imperniato nel rispetto dei diritti umani
dei cittadini, per un’onesta collaborazione unitaria.
Qualche tempo fa, i Vigili di alcune Regioni Italiane avevano congeniato l’idea di multare con estrema facilità tutte le vetture d’importazione, per favorire il Prodotto Nazionale, vendere più Panda e Cinquecento.
Il caso fu riportato alla Comunità Europea e le conseguenze furono disastrose,
senza che gli Italiani si rendessero conto del cambiamento punitivo. Un esempio
chiaramente visibile: oggigiorno nel mercato Italiano contiamo nove vetture su
dieci d’importazione. Persino la Fiat importa le sue vetture prodotte all’estero e minaccia di trasferire pure la sede all’estero, creando maggiore
disoccupazione.
Molti disinformati recriminano che la Fiat, l’Alfa Romeo, ecc., hanno goduto
per diversi anni di aiuti particolari da parte dello Stato, ma non sanno che
questi aiuti venivano automaticamente girati ai Politici e ai Sindacati per
favorire l’ingordigia dei Partiti.
Se vi capita di passare dai Tribunali dei Giudici di Pace e allungare le
orecchie sulle numerose ingiustizie conclamate dai detentori del Potere, vi
renderete conto di come siamo decaduti di civiltà, non soltanto economica, ma
nel senso più ampio dei fatti che soffocano il diritto dei cittadini in tutti i
campi di azione dove regna la presenza dello Stato, delle Regioni, delle
Province, dei Comuni.
Dubito fortemente che lo Stato, continuando a rovistare nelle tasche degli
Italiani, riusciranno a sistemare i conti pubblici, senza punire i veri
responsabili i quali per cinquant’anni hanno approfittato delle risorse del
Paese.
Centinaia di persone stanno preparando le valigie per abbandonare il Paese,
altrettanto i capitali, mentre i benpensanti sempre più ridotti di numero,
dovranno farsi carico dei contributi addizionali al risanamento forzato del
Paese.
"La Politica non è una scienza, ma il richiamo di carciofi umani a ricoprire
certe posizioni per servire i voleri del Potere Economico" Confucio 1200 AC.
Confucio aveva centrato perfettamente la situazione Italiana, dove la Politica
sia di destra o di sinistra, hanno respinto gli ordini imposti per una politica
sempre più rigorosa, dettata dall’incoscienza di uomini senza anima, né cuore.
Dinanzi a questo rifiuto, il Potere Economico ha preso direttamente le redini
per sopprimere senza indugi l’intero Paese.
Spesso penso alle infinite Organizzazioni della Pace e della Non Violenza,
alle tantissime Fondazioni, a tutti coloro che anziché combattere la violenza,
si rendono compartecipi indiretti in supporto del male.
Siamo circondati da Istituzioni Mafiose le quali indisturbate dall’assenza
dello Stato, si rendono responsabili di conseguenze molto penose sull’intera
Nazione.
Un conto Economico eseguito al centesimo, conferma che in Italia si potrebbero
risparmiare 35.000 miliardi di Euro all’anno, da dedicare al risanamento del
Paese, al lavoro per i giovani e mandare i nostri vecchi a godersi la pensione
con tanta felicità per tutti gli anni che il Signore li concede.
Se i maestri Bocconiani non sono all’altezza del risparmio sopra esposto,
possono andare a casa lasciando il posto a persone più capaci e meritevoli.
Anthony Ceresa.
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domenica 20 novembre 2011
Giuseppe Turrisi: "Il collasso di ogni immaginazione sociale e la follia che diventa politica...."
"Mummie bancarie ci governano" (Saul Arpino)
Con l'avvento di internet stare dietro la notizia è sempre più difficile, stiamo vivendo un cambiamento epocale ma sicuramente la massa, non riesce a percepire questo ribollire di evoluzione ne tanto meno riuscirà a gestirlo tanto è stata plasmata e programmata a subire ogni tipo di "ordine".
Gli dicono che c'e la crisi, e ci credono, gli dicono però di comprare l'ultimo microonde ed in venticinquemila prendono la macchina intasano il raccordo e vanno a comprare qualcosa che magari neanche gli serve, e non basta la comprano pure a rate!!!.
Con questo tipo di popolazione una coscienza popolare per il riscatto della dignità per guidare il momento storico non ci potrà mai essere, se poi a guidare (si fa per dire) lo fanno direttamente i servi della speculazione, allora sarà un momento che si processerà nel peggiore dei modi possibile. La colpa però non è solo del popolo (che di sovrano non ha più niente) ma sopratutto di chi lo ha governato, che distruggendo ogni giorno di più l'istruzione di stato (e sponsorizzando solo quella per la elite) e lasciando ai "media" ( in mano al liberismo) il compito di creare "cultura" (chiamarla cultura naturalmente è un ossimoro) il risultato non può che essere quello che vediamo sotto gli occhi di tutti. Idee carta velina, vite fotocopia, speculazione chiamata politica, persone con il cervello in affitto, anime quasi inutili formate a distruggere se stessi e ciò che li circonda, che sprecano aria e pure il metro quadrato di terra su cui vivono.
La conoscenza fa sempre la differenza e "loro" lo sanno bene, infatti i ricchi ed i potenti investono per i loro figli, enorme denaro, proprio perché dalla "conoscenza viene fuori la potenza", l'ignoranza "del popolo" crea invece potere (S. Agosti).
In uno stato ormai commissariato dal potere bancario, anche se Mario Monti ci ha rassicurato "totalmente" che non è così, quale prospettive abbiamo di un vero socialismo e di una vera uguaglianza, assolutamente nessuno, il potere unico mondiale avanza inesorabile schiacciando ogni forma di democrazia, vedrete che ci toccherà rimpiangere ciò che credevamo peggio? (ma calma, Monti ci ha rassicurato!! e anche "totalmente"). Il popolo cosi formato non solo non saprà mai utilizzare il giocattolo difettoso della democrazia (inventato dai banchieri), ma neanche comprende quando il patrigno (governo monti) ci toglie il giocattolo e ci mette in punizione a fare i compiti (stringere la cinghia = leggasi abbassare i pantaloni, mutande e posizionarsi a 90° a favore di vento/banchieri).
La terapia del terrore e della paura ha funzionato, nella psicologia del bisogno di sicurezza (tra i bisogni primari della natura umana) nella ignoranza della gente ha generato la rassegnazione (sociologia dell'insicurezza) della delega, più ti senti incompetente più ti affidi a "chi ci capisce di più", anche se la delega a Monti ha sicuramente motivazioni che vanno "oltre l'ignoranza" (nel senso di ignorare) di Napolitano e di tutto il parlamento che lo vota e lo voterà, figuriamoci i milioni di ignoranti ed inconsapevoli che li hanno votati (sempre nel senso di ignorare fatti e curriculum).
La strategia del potere finanziario si ripete come un gioco di squadra, film (ansi storia) già visto, già era successo nel 1992, ma mentre allora avevano lasciato fare ai politici (andreatta, prodi, amato, ecc, le lettere in minuscolo sono d'obbligo) adesso come dice l'amico Avv. Marra c'è una novità, ossia si sono esposti direttamente, infatti sia in Grecia che in Italia hanno (casualmente) messo direttamente un "uomo di estrazione bancaria pura" (anche se ci ha "rassicurato totalmente", ricordiamocelo per favore!!!!). Perché mai gli speculatori che non hanno mai un nome, attaccano l''Italia? Nella ignoranza del popolo l'idea diffusa che inculcano e che tutti credono (pensate che ci crede pure Bersani) è che l'Italia è debole e non è credibile!!! (urca), ora riflettiamo quale cane o meglio "iena" si avventerebbe su un osso spolpato invece che su una coscia polposa? Altro che deboli e non credibili questa è solo propaganda per preparare la svendita del Patrimonio di Stato.
Tutto fa parte sempre e solo della stessa tecnica, farti credere che hai un problema o peggio "crearti un problema ad hoc" al fine di importi la "loro soluzione" che hanno già nel cassetto. Ma è lo stesso film visto quando Soros nel 1992 fece un attacco speculativo alla lira, per indurci la paura del fallimento, per spingerci a passare all'euro che sarebbe stata la "nostra grande soluzione" a tutte le inflazioni e tutti gli attacchi speculativi (ma dai!!! pensate che c'è ancora qualcuno che crede che l'euro sia stata la nostra slavezza, tanto è stata la programmazione mentale), peccato che quella era solo l'anticamera delle future truffe ai danni dei cittadini europei e italiani. Infatti mettendoci l'euro in casa, senza che i popoli europei conoscessero il vero meccanismo dell'emissione dell'euro (a debito) e sopratutto i proprietari della BCE e lo statuto della BCE, di fatti ci siamo portati in casa il cavallo di troia, e adesso stanno uscendo i soldati ad incendiare la città (Grecia, Spagna, Italia, ecc).
Ci hanno fatto credere che "qualcuno" ci poteva rubare!! e ci siamo fatti cambiare la serratura proprio dal ladro. Adesso subbiamo gli attacchi (speculativi chissa da chi!!!??) a Finmeccanica (per dirne solo una) affinché la gente pensi che la soluzione sia svendere il patrimonio pubblico e cosa pensate che faccia il sig. Mario Monti (casualmente eletto senatore, causalmente incaricato da Napolitano, casualmente consulente della Goldman Sachs) ma che ci ha rassicurato "totalmente" che non sta con i poteri forti?? Svenderla al prezzo più basso!!! (oltre la truffa anche il danno) ed il gioco di squadra si chiude....anzi continua!!!!!!!!.
Se la gente conoscesse che la società per cui era consulente il signor Mario Monti (ma anche Prodi, Letta e Draghi) è stata indagata in America per aver venduto titoli "futures" agli americani e poi averci pure scommesso sopra che perdevano (si cerchi su google " truffa futures goldman"), che è stata indagata per avere truccato i conti greci, e la Grecia sappiamo in che mani sta (si cerchi su google "conti greci goldman"), che è indagata dallo stesso Stato Italiano per truffa (si cerchi su google "easy credit procura di pescara") be!!! allora la rassicurazione di Mario Monti diventa veramente credibile in quanto viene rafforzata da un curriculum impegnativo. E come se avessimo bisogno di una governate baby-sitter, chiediamo il curriculum, ed il candidato ci dicesse: "ho lavorato per Jack lo squartatore", quale migliore referenza potevamo avere per il bene di nostro figlio?
Possiamo solo sperare in un intervento dello "spirito santo", anche se ultimamente è molto latitante, che incontri monti sulla via di damasco, e facendolo cadere di cavallo, gli tuoni "perché li perseguiti?", ma poiché buona parte di "incenso" sta nel "neo eletto governo" crediamo che tale intervento divino non abbia a divenire, rafforzando la nostra idea di ateismo, sarà pure meglio salvare un singolo che un intero popolo.
Sicuramente siamo in un momento storico in cui, per citare il sociologo Bauman c'è un "collasso della immaginazione collettiva" nel popolo delle società occidentali ed una delegittimazione continua e progressiva dei governi ad occuparsi del collettivo (res pubblica), c'è un progetto di abbandono del socialismo reale delegando tutto al liberismo capitalistico innescato da Regan e Thaccher già venti anni fa. Tale filosofia politica economica ha fatto si che il "mercato" (finto colpevole) dominasse ogni forma di progetto di economia umana e del territorio a favore del puro e solo profitto.
I cambiamenti che ci aspettano sono enormi e partono da una improcrastinabile "rivoluzione culturale", il nostro primo problema è che non riusciamo più ad immaginarci un futuro diverso. È necessario comunicare a ragionare in termini di "manutenzione del mondo" (gestire al meglio quello che c'è, territorio, case, cultura, persone formazione, ricerca) basta rincorrere il PIL figlio di una rivoluzione industriale, che ormai è morta e sepolta. Il PIL è il più grande alibi, per alimentare l'economia dell'interesse sulle monete debito, ossia togliere ricchezza a chi la produce (il popolo) e trasferirla solo a chi emette moneta o a chi è già ricco. Le nuove economie dovranno necessariamente essere antropocratiche (N. Bellia), ECOIDEE (la prima bonifica deve essere fatta nei nostri cervelli), dovranno essere economie locali, economie biologiche, economie piccole e di territorio, con bioenergie (smart grid), eco-conomie, economie dell'artigianto e dell'arte, decrescita, ecoenergie, risparmio energetico, monete locali e sopratutto sovrane e di proprietà del popolo, bonifica della pattumiera mondo ecc. (manca lavoro? Se solo ci fosse la volontà politica e la moneta di proprietà del popolo "G. Auriti"!!!).
Tutto questo prevede che ci sia una nuova generazione di persone a governare e non certo gli stessi che vogliono risolvere problemi che loro stessi hanno creato. Il futuro è oltre, non certo in questa gerontocrazia di bare e morte bancaria che ci governa.
La nonna Maria di 92 anni che ha cresciuto due figli e li ha fatti laureare con sacrifici ma sono stati appena licenziati e nonno Gianni di 87 ex metalmeccanico fermo su una sedia per i turni che ha sostenuto per vivere, non avendo più la tripla "A" dovranno vedersi decurtata la pensione senza discussione; purtroppo non sono "credibili" ammazziamoli perché sono solo un peso per l'economia di mercato. Quanto deve durare questa follia bestiale?
Giuseppe Turrisi
Con l'avvento di internet stare dietro la notizia è sempre più difficile, stiamo vivendo un cambiamento epocale ma sicuramente la massa, non riesce a percepire questo ribollire di evoluzione ne tanto meno riuscirà a gestirlo tanto è stata plasmata e programmata a subire ogni tipo di "ordine".
Gli dicono che c'e la crisi, e ci credono, gli dicono però di comprare l'ultimo microonde ed in venticinquemila prendono la macchina intasano il raccordo e vanno a comprare qualcosa che magari neanche gli serve, e non basta la comprano pure a rate!!!.
Con questo tipo di popolazione una coscienza popolare per il riscatto della dignità per guidare il momento storico non ci potrà mai essere, se poi a guidare (si fa per dire) lo fanno direttamente i servi della speculazione, allora sarà un momento che si processerà nel peggiore dei modi possibile. La colpa però non è solo del popolo (che di sovrano non ha più niente) ma sopratutto di chi lo ha governato, che distruggendo ogni giorno di più l'istruzione di stato (e sponsorizzando solo quella per la elite) e lasciando ai "media" ( in mano al liberismo) il compito di creare "cultura" (chiamarla cultura naturalmente è un ossimoro) il risultato non può che essere quello che vediamo sotto gli occhi di tutti. Idee carta velina, vite fotocopia, speculazione chiamata politica, persone con il cervello in affitto, anime quasi inutili formate a distruggere se stessi e ciò che li circonda, che sprecano aria e pure il metro quadrato di terra su cui vivono.
La conoscenza fa sempre la differenza e "loro" lo sanno bene, infatti i ricchi ed i potenti investono per i loro figli, enorme denaro, proprio perché dalla "conoscenza viene fuori la potenza", l'ignoranza "del popolo" crea invece potere (S. Agosti).
In uno stato ormai commissariato dal potere bancario, anche se Mario Monti ci ha rassicurato "totalmente" che non è così, quale prospettive abbiamo di un vero socialismo e di una vera uguaglianza, assolutamente nessuno, il potere unico mondiale avanza inesorabile schiacciando ogni forma di democrazia, vedrete che ci toccherà rimpiangere ciò che credevamo peggio? (ma calma, Monti ci ha rassicurato!! e anche "totalmente"). Il popolo cosi formato non solo non saprà mai utilizzare il giocattolo difettoso della democrazia (inventato dai banchieri), ma neanche comprende quando il patrigno (governo monti) ci toglie il giocattolo e ci mette in punizione a fare i compiti (stringere la cinghia = leggasi abbassare i pantaloni, mutande e posizionarsi a 90° a favore di vento/banchieri).
La terapia del terrore e della paura ha funzionato, nella psicologia del bisogno di sicurezza (tra i bisogni primari della natura umana) nella ignoranza della gente ha generato la rassegnazione (sociologia dell'insicurezza) della delega, più ti senti incompetente più ti affidi a "chi ci capisce di più", anche se la delega a Monti ha sicuramente motivazioni che vanno "oltre l'ignoranza" (nel senso di ignorare) di Napolitano e di tutto il parlamento che lo vota e lo voterà, figuriamoci i milioni di ignoranti ed inconsapevoli che li hanno votati (sempre nel senso di ignorare fatti e curriculum).
La strategia del potere finanziario si ripete come un gioco di squadra, film (ansi storia) già visto, già era successo nel 1992, ma mentre allora avevano lasciato fare ai politici (andreatta, prodi, amato, ecc, le lettere in minuscolo sono d'obbligo) adesso come dice l'amico Avv. Marra c'è una novità, ossia si sono esposti direttamente, infatti sia in Grecia che in Italia hanno (casualmente) messo direttamente un "uomo di estrazione bancaria pura" (anche se ci ha "rassicurato totalmente", ricordiamocelo per favore!!!!). Perché mai gli speculatori che non hanno mai un nome, attaccano l''Italia? Nella ignoranza del popolo l'idea diffusa che inculcano e che tutti credono (pensate che ci crede pure Bersani) è che l'Italia è debole e non è credibile!!! (urca), ora riflettiamo quale cane o meglio "iena" si avventerebbe su un osso spolpato invece che su una coscia polposa? Altro che deboli e non credibili questa è solo propaganda per preparare la svendita del Patrimonio di Stato.
Tutto fa parte sempre e solo della stessa tecnica, farti credere che hai un problema o peggio "crearti un problema ad hoc" al fine di importi la "loro soluzione" che hanno già nel cassetto. Ma è lo stesso film visto quando Soros nel 1992 fece un attacco speculativo alla lira, per indurci la paura del fallimento, per spingerci a passare all'euro che sarebbe stata la "nostra grande soluzione" a tutte le inflazioni e tutti gli attacchi speculativi (ma dai!!! pensate che c'è ancora qualcuno che crede che l'euro sia stata la nostra slavezza, tanto è stata la programmazione mentale), peccato che quella era solo l'anticamera delle future truffe ai danni dei cittadini europei e italiani. Infatti mettendoci l'euro in casa, senza che i popoli europei conoscessero il vero meccanismo dell'emissione dell'euro (a debito) e sopratutto i proprietari della BCE e lo statuto della BCE, di fatti ci siamo portati in casa il cavallo di troia, e adesso stanno uscendo i soldati ad incendiare la città (Grecia, Spagna, Italia, ecc).
Ci hanno fatto credere che "qualcuno" ci poteva rubare!! e ci siamo fatti cambiare la serratura proprio dal ladro. Adesso subbiamo gli attacchi (speculativi chissa da chi!!!??) a Finmeccanica (per dirne solo una) affinché la gente pensi che la soluzione sia svendere il patrimonio pubblico e cosa pensate che faccia il sig. Mario Monti (casualmente eletto senatore, causalmente incaricato da Napolitano, casualmente consulente della Goldman Sachs) ma che ci ha rassicurato "totalmente" che non sta con i poteri forti?? Svenderla al prezzo più basso!!! (oltre la truffa anche il danno) ed il gioco di squadra si chiude....anzi continua!!!!!!!!.
Se la gente conoscesse che la società per cui era consulente il signor Mario Monti (ma anche Prodi, Letta e Draghi) è stata indagata in America per aver venduto titoli "futures" agli americani e poi averci pure scommesso sopra che perdevano (si cerchi su google " truffa futures goldman"), che è stata indagata per avere truccato i conti greci, e la Grecia sappiamo in che mani sta (si cerchi su google "conti greci goldman"), che è indagata dallo stesso Stato Italiano per truffa (si cerchi su google "easy credit procura di pescara") be!!! allora la rassicurazione di Mario Monti diventa veramente credibile in quanto viene rafforzata da un curriculum impegnativo. E come se avessimo bisogno di una governate baby-sitter, chiediamo il curriculum, ed il candidato ci dicesse: "ho lavorato per Jack lo squartatore", quale migliore referenza potevamo avere per il bene di nostro figlio?
Possiamo solo sperare in un intervento dello "spirito santo", anche se ultimamente è molto latitante, che incontri monti sulla via di damasco, e facendolo cadere di cavallo, gli tuoni "perché li perseguiti?", ma poiché buona parte di "incenso" sta nel "neo eletto governo" crediamo che tale intervento divino non abbia a divenire, rafforzando la nostra idea di ateismo, sarà pure meglio salvare un singolo che un intero popolo.
Sicuramente siamo in un momento storico in cui, per citare il sociologo Bauman c'è un "collasso della immaginazione collettiva" nel popolo delle società occidentali ed una delegittimazione continua e progressiva dei governi ad occuparsi del collettivo (res pubblica), c'è un progetto di abbandono del socialismo reale delegando tutto al liberismo capitalistico innescato da Regan e Thaccher già venti anni fa. Tale filosofia politica economica ha fatto si che il "mercato" (finto colpevole) dominasse ogni forma di progetto di economia umana e del territorio a favore del puro e solo profitto.
I cambiamenti che ci aspettano sono enormi e partono da una improcrastinabile "rivoluzione culturale", il nostro primo problema è che non riusciamo più ad immaginarci un futuro diverso. È necessario comunicare a ragionare in termini di "manutenzione del mondo" (gestire al meglio quello che c'è, territorio, case, cultura, persone formazione, ricerca) basta rincorrere il PIL figlio di una rivoluzione industriale, che ormai è morta e sepolta. Il PIL è il più grande alibi, per alimentare l'economia dell'interesse sulle monete debito, ossia togliere ricchezza a chi la produce (il popolo) e trasferirla solo a chi emette moneta o a chi è già ricco. Le nuove economie dovranno necessariamente essere antropocratiche (N. Bellia), ECOIDEE (la prima bonifica deve essere fatta nei nostri cervelli), dovranno essere economie locali, economie biologiche, economie piccole e di territorio, con bioenergie (smart grid), eco-conomie, economie dell'artigianto e dell'arte, decrescita, ecoenergie, risparmio energetico, monete locali e sopratutto sovrane e di proprietà del popolo, bonifica della pattumiera mondo ecc. (manca lavoro? Se solo ci fosse la volontà politica e la moneta di proprietà del popolo "G. Auriti"!!!).
Tutto questo prevede che ci sia una nuova generazione di persone a governare e non certo gli stessi che vogliono risolvere problemi che loro stessi hanno creato. Il futuro è oltre, non certo in questa gerontocrazia di bare e morte bancaria che ci governa.
La nonna Maria di 92 anni che ha cresciuto due figli e li ha fatti laureare con sacrifici ma sono stati appena licenziati e nonno Gianni di 87 ex metalmeccanico fermo su una sedia per i turni che ha sostenuto per vivere, non avendo più la tripla "A" dovranno vedersi decurtata la pensione senza discussione; purtroppo non sono "credibili" ammazziamoli perché sono solo un peso per l'economia di mercato. Quanto deve durare questa follia bestiale?
Giuseppe Turrisi
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Spread.. un modo per creare confusione e rendere inconoscibile l'eccellenza italiana
Nella foto, a sinistra, Andras Kocsis che parla dell'Italia con un amico
Caro Paolo D'Arpini, stasera ho un po' di tempo. Ti prego pubblicare questo breve pensiero sullo “spread”che finalmente non è una "risposta", ma un elucubrazione autonoma...
LO SPREAD! Si usa questo parola,per confondere le idee.Le parola,la lingua parlata
è un codice CONVENZIONATA. Possiamo chiamare la "cacca" cioccolato, ma cacca
rimane. Lo SPREAD cerca mistificare un divario fra la CREDIBILITA dei TEDESCHI e
gli ITALIANI.
Che è ovviamente FALSO e soprattutto artificiale!
Io sono dalla nascita "Filo Tedesco". Sono vissuto, lavorato due anni in GERMANIA.
Adoro questo popolo davvero "particolare". Uscito battuto e distrutto della seconda
guerra mondiale, ed alcuni anni dopo la "metà" (BDR ovvero la GERMANIA OCCIDENTALE) era già un indiscutibile colosso industriale ed economico.
I "Marchi Tedeschi" erano soldi ambitissimi da tutte le banche nazioni e cittadini normali.
Ora; !,,,lasciami cantare perchè "NON" sono un ITALIANO!"
In EUROPA, fuori della GERMANIA non c'è un altro popolo cosi operoso, produttore di tante eccellenze (in ogni campo immaginabile) come ITALIA!
Francia, Inghilterra,(unici per dimensioni da gareggiare) non vengono nemmeno vicino.
Italia produce: automobili, motociclette, bici, aerei,elicotteri, treni, navi, moda, gioielli,mobili, palazzi, ponti, autostrade e quanto altro che nessun altra nazione capace in Europa.
Se non è un preciso DISEGNO come potrebbe essere questo paese essere fallimentare?
Allora smettiamo parlare dello SPREAD che non ha niente da fare con la REALTÀ,ma solo
ed unicamente di una speculazione ed incapacità politica di una classe, che è vecchio non solo fisicamente, anagraficamente, ma anche mentalmente.
Dobbiamo ogni giorno ripetere come una preghiera, largo agli Ragazzi e Ragazze under
40, chiedi interventi per elogiare l'ITALIA che LAVORA ed ogni giorno esempio di questa ECCELLENZA che gli ITALIANI fanno, producono, Grazie (un ex-extra-comunitario!)
Andras Kocsis i.t.i. Film Director
(UNESCO)
videomaster.ak@gmail.com
...............
Articoli correlati:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/11/16/spread-aumenta-diminuisce-si-alza-si-abbassa-fa-pensare-a-qualcosa-di-sconcio-ma-insomma-cose-sto-spread/
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/11/20/daniele-carcea-agenzie-di-rating-e-speculazione-finanziaria-anglosassone-alla-radice-dei-nostri-mali/
http://retedellereti.blogspot.com/2011/11/messaggio-di-speranza-con-affetto-tutti.html
Caro Paolo D'Arpini, stasera ho un po' di tempo. Ti prego pubblicare questo breve pensiero sullo “spread”che finalmente non è una "risposta", ma un elucubrazione autonoma...
LO SPREAD! Si usa questo parola,per confondere le idee.Le parola,la lingua parlata
è un codice CONVENZIONATA. Possiamo chiamare la "cacca" cioccolato, ma cacca
rimane. Lo SPREAD cerca mistificare un divario fra la CREDIBILITA dei TEDESCHI e
gli ITALIANI.
Che è ovviamente FALSO e soprattutto artificiale!
Io sono dalla nascita "Filo Tedesco". Sono vissuto, lavorato due anni in GERMANIA.
Adoro questo popolo davvero "particolare". Uscito battuto e distrutto della seconda
guerra mondiale, ed alcuni anni dopo la "metà" (BDR ovvero la GERMANIA OCCIDENTALE) era già un indiscutibile colosso industriale ed economico.
I "Marchi Tedeschi" erano soldi ambitissimi da tutte le banche nazioni e cittadini normali.
Ora; !,,,lasciami cantare perchè "NON" sono un ITALIANO!"
In EUROPA, fuori della GERMANIA non c'è un altro popolo cosi operoso, produttore di tante eccellenze (in ogni campo immaginabile) come ITALIA!
Francia, Inghilterra,(unici per dimensioni da gareggiare) non vengono nemmeno vicino.
Italia produce: automobili, motociclette, bici, aerei,elicotteri, treni, navi, moda, gioielli,mobili, palazzi, ponti, autostrade e quanto altro che nessun altra nazione capace in Europa.
Se non è un preciso DISEGNO come potrebbe essere questo paese essere fallimentare?
Allora smettiamo parlare dello SPREAD che non ha niente da fare con la REALTÀ,ma solo
ed unicamente di una speculazione ed incapacità politica di una classe, che è vecchio non solo fisicamente, anagraficamente, ma anche mentalmente.
Dobbiamo ogni giorno ripetere come una preghiera, largo agli Ragazzi e Ragazze under
40, chiedi interventi per elogiare l'ITALIA che LAVORA ed ogni giorno esempio di questa ECCELLENZA che gli ITALIANI fanno, producono, Grazie (un ex-extra-comunitario!)
Andras Kocsis i.t.i. Film Director
(UNESCO)
videomaster.ak@gmail.com
...............
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sabato 19 novembre 2011
David Rockefeller: "The super-national sovereignty of an intellectual elite and world bankers is surely preferable to the national auto-determination"
Angel - Painting of Franco Farina
"The super-national sovereignty of an intellectual elite and world bankers is surely preferable to the national auto-determination practiced in past centuries”
(David Rockefeller)
Lucas Papademos, Mario Monti….. John Key?
In Greece Lucas Papademos a banker aligned with the international ruling elite has taken over in Greece in what can only be described as an undemocratic coup and the same has happened (As I called it last week) in Italy with the appointment of Mario Monti who appears to be an active international advisor to Goldman Sachs and member of the Bilderberg group.
This is nothing short of the realisation of the Global bankers rule Rockefeller spoke of in his speech in 1991:“We are grateful to The Washington Post, The New York Times, Time Magazine, and other great publications whose directors have attended our meetings and respected their promise of discretion for almost forty years. It would have been impossible for us to develop our plan for the world if we had been subject to the bright lights of publicity during those years. But the world is now more sophisticated and prepared to march towards a world government. The super-national sovereignty of an intellectual elite and world bankers is surely preferable to the national auto-determination practiced in past centuries.”
-David Rockefeller, Bilderberger meeting, 1991
In light of these developments it is I fear not to much to assume that John Key whose interests in the BofA are in the millions and who has met with Timothy Geithner and Ben Bernanke when last visiting the US will attempt to do the same here as the “Austerity” starts to bite when the banks call in the billions he has borrowed in the last three years.
«Key takes on NZ paper over secret recordingSpot on: Balancing power & deceit!»
The criminalisation of freedom of speech or why “Conspiracy theorists” are dangerous!According to a new article in the Independent “Conspiracy theories” are like a virus and what is worse they are running rampant. To be infected by them turns you into a conspiracy theory spewing zombie and this happens because the virus is spreading on the internet!In fact according to the writer 86%of the US population believe that 911 was an inside job!Now for those of you coming to this site a little longer it must ber clear that I am one of those 86%. I have a serious problem with the official Conspiracy theory namely that 19% young Saudi males with box cutters could hijack 4 planes and fly two of them into the twin towers collapsing three steel reinforced buildings in free fall speed into their own foot print.
For one it breaks all the laws of Physics and that is impossible. I am also firmly in favour of a new and independent investigation into the events of that day.I also have question about the assassination of JF Kennedy and funnily enough that only cam about after I underwent the extra ordinarily painful process I now call my awakening.
To become aware of the truly evil events of 911 and the impossibility of the official CT is contrary to what the writer of the article proposes a painful and long process rather than a simple instant conversion after hearing some vague Conspiracy theories. It takes study, analysis and convincing arguments to even want to consider your government could be so vile as to kill its own citizens in order to go to war.
What is more it is very, very hard work to convince other people to take a look at the material you’ve been studying. It means social isolation and a terrifying loneliness for many who have chosen the path of truth.It is most definetly not the quikest path to making a lot of cool friends.
So why write about the spreading truth about how our leaders are manipulating us as if it is compatible with the sometimes outlandish theories (which by the way is how all science starts. You see something that you can’t explain, develop a theory and set about proving it with scientific data) writers of hit pieces like these always feel is necessary?
Well, Goebels once said that if you tell a lie big enough people will believe it and it takes on average 10 years before people have the courage to question the big lie.If 86% of people in the US believe that 911 was not a job from 19 hapless Saudi’s with box cutters guided by a maniac in an Afghan cave but that it was done by a much more sinister group of people which engineered the events to wage war on entire continents and the 10 year are up as of 911 2011 they have to work really hard to stop this from backfiring becasue if people realise that their leaders are prepared to sacrifice their own citizens for private gain the jig is up.
What better way to make all of us simply asking questions look like violent nut cases and try to marginalise those of us asking question. That way they can lock us away as enemy combatants without trial and disappear us. Maybe not just yet but in the very near future when the OWM meets 911 truth and the two merge!!! So you read it here first. When the international financial situation worsens Either John Key or one of his banking buddies will take over NZ in a “Soft” coup!!!
Helen Waddington Says:
15/11/2011 at 1:58 pm | Reply Rate ThisBrilliant article Ev! That article on the dangers of the virality of “Conspiracy Theories” reeks of the school of thought from Cass Sustein, President Barack Obama’s appointee to head the Office of Information and Regulatory Affairs who wrote a 2008 academic paper which advocated “cognitive infiltration” of groups that advocate “conspiracy theories” like the ones surrounding 9/11 and that the government should stealthily infiltrate groups that pose alternative theories on historical events via “chat rooms, online social networks, or even real-space groups and attempt to undermine” those groups.
Source: http://www.informationclearinghouse.info/article24406.htm
"The super-national sovereignty of an intellectual elite and world bankers is surely preferable to the national auto-determination practiced in past centuries”
(David Rockefeller)
Lucas Papademos, Mario Monti….. John Key?
In Greece Lucas Papademos a banker aligned with the international ruling elite has taken over in Greece in what can only be described as an undemocratic coup and the same has happened (As I called it last week) in Italy with the appointment of Mario Monti who appears to be an active international advisor to Goldman Sachs and member of the Bilderberg group.
This is nothing short of the realisation of the Global bankers rule Rockefeller spoke of in his speech in 1991:“We are grateful to The Washington Post, The New York Times, Time Magazine, and other great publications whose directors have attended our meetings and respected their promise of discretion for almost forty years. It would have been impossible for us to develop our plan for the world if we had been subject to the bright lights of publicity during those years. But the world is now more sophisticated and prepared to march towards a world government. The super-national sovereignty of an intellectual elite and world bankers is surely preferable to the national auto-determination practiced in past centuries.”
-David Rockefeller, Bilderberger meeting, 1991
In light of these developments it is I fear not to much to assume that John Key whose interests in the BofA are in the millions and who has met with Timothy Geithner and Ben Bernanke when last visiting the US will attempt to do the same here as the “Austerity” starts to bite when the banks call in the billions he has borrowed in the last three years.
«Key takes on NZ paper over secret recordingSpot on: Balancing power & deceit!»
The criminalisation of freedom of speech or why “Conspiracy theorists” are dangerous!According to a new article in the Independent “Conspiracy theories” are like a virus and what is worse they are running rampant. To be infected by them turns you into a conspiracy theory spewing zombie and this happens because the virus is spreading on the internet!In fact according to the writer 86%of the US population believe that 911 was an inside job!Now for those of you coming to this site a little longer it must ber clear that I am one of those 86%. I have a serious problem with the official Conspiracy theory namely that 19% young Saudi males with box cutters could hijack 4 planes and fly two of them into the twin towers collapsing three steel reinforced buildings in free fall speed into their own foot print.
For one it breaks all the laws of Physics and that is impossible. I am also firmly in favour of a new and independent investigation into the events of that day.I also have question about the assassination of JF Kennedy and funnily enough that only cam about after I underwent the extra ordinarily painful process I now call my awakening.
To become aware of the truly evil events of 911 and the impossibility of the official CT is contrary to what the writer of the article proposes a painful and long process rather than a simple instant conversion after hearing some vague Conspiracy theories. It takes study, analysis and convincing arguments to even want to consider your government could be so vile as to kill its own citizens in order to go to war.
What is more it is very, very hard work to convince other people to take a look at the material you’ve been studying. It means social isolation and a terrifying loneliness for many who have chosen the path of truth.It is most definetly not the quikest path to making a lot of cool friends.
So why write about the spreading truth about how our leaders are manipulating us as if it is compatible with the sometimes outlandish theories (which by the way is how all science starts. You see something that you can’t explain, develop a theory and set about proving it with scientific data) writers of hit pieces like these always feel is necessary?
Well, Goebels once said that if you tell a lie big enough people will believe it and it takes on average 10 years before people have the courage to question the big lie.If 86% of people in the US believe that 911 was not a job from 19 hapless Saudi’s with box cutters guided by a maniac in an Afghan cave but that it was done by a much more sinister group of people which engineered the events to wage war on entire continents and the 10 year are up as of 911 2011 they have to work really hard to stop this from backfiring becasue if people realise that their leaders are prepared to sacrifice their own citizens for private gain the jig is up.
What better way to make all of us simply asking questions look like violent nut cases and try to marginalise those of us asking question. That way they can lock us away as enemy combatants without trial and disappear us. Maybe not just yet but in the very near future when the OWM meets 911 truth and the two merge!!! So you read it here first. When the international financial situation worsens Either John Key or one of his banking buddies will take over NZ in a “Soft” coup!!!
Helen Waddington Says:
15/11/2011 at 1:58 pm | Reply Rate ThisBrilliant article Ev! That article on the dangers of the virality of “Conspiracy Theories” reeks of the school of thought from Cass Sustein, President Barack Obama’s appointee to head the Office of Information and Regulatory Affairs who wrote a 2008 academic paper which advocated “cognitive infiltration” of groups that advocate “conspiracy theories” like the ones surrounding 9/11 and that the government should stealthily infiltrate groups that pose alternative theories on historical events via “chat rooms, online social networks, or even real-space groups and attempt to undermine” those groups.
Source: http://www.informationclearinghouse.info/article24406.htm
venerdì 18 novembre 2011
Qualche volta, a Viterbo, nell'arsenico c'è anche l'acqua... di Doriana Goracci
Una premessa: nessuno mi paga ma anzi pago quotidianamente l’essere partecipe ai fatti cha accadono nel territorio in cui risiedo: Capranica in provincia di Viterbo.
Riuscite ad immaginare cosa significa approvigionarsi di acqua per qualunque uso alimentare e igiene personale? Portarsi a casa litri di acqua presa a una fonte che viene indicata come sicura da arsenico e altri veleni? E ora andiamo avanti. Questa mattina mi è stato segnalato un articolo da varie persone amiche, pubblicato su Il Fatto online e spero anche prima o poi sul cartaceo: Acqua, allarme arsenico in provincia di Viterbo.
“…In alcune zone la concentrazione di arsenico va oltre anche l’ultima deroga concessa a marzo dalla Commissione Europea su pressione del governo italiano (limite massimo 20 microgrammi/litro), raggiungendo punte di concentrazione fino a cinque volte i limiti massimi di legge. E’ il caso di alcune zone dei comuni di Capranica, Civita Castellana, Fabrica di Roma e Vetralla. Zone dove nessuno dovrebbe usare l’acqua che esce dal rubinetto, neanche per cucinare la pasta. Zone dove ancora non è stato realizzato nessun impianto di potabilizzazione, nonostante i poteri straordinari concessi dal governo…”
Si da il caso che abito a Capranica, paese che votò in massa SI agli ultimi Referendum e comune tristemente menzionato, da cui scrivo in maniera continuativa on line, malgrado non sia una giornalista e/o una simpatizzante di nessun Ordine. Sul Tema Arsenico e Acqua, troverete alla fine tutti i riferimenti, come l’ articolo in questione con relativo video.
Nella stessa giornata ho appreso anche Talete, stipendi a rischio: “…Rappresentando le istanze dei lavoratori di Talete Spa, le scriventi Rsa aziendali di Talete Spa e le segreterie territoriali di categoria dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale e convocano un’assemblea dei dipendenti di Talete Spa presso la sede dell’amministrazione provinciale in via Saffi 49 alle 10 di lunedì 21 novembre, in corrispondenza dell’assemblea dei soci. Per troppo tempo abbiamo dimostrato pazienza e comprensione a fronte di precise responsabilità e colpevoli ritardi, garantendo comunque il corretto andamento del servizio a fronte di difficoltà operative sempre crescenti e al tentativo di fare del personale dipendente un comodo capro espiatorio della drammatica situazione societaria. Oggi, accanto al rischio del fallimento di un’esperienza gestionale all’avanguardia come la gestione pubblica dell’acqua, che a parole tutti vogliono ma nei fatti non assecondano, siamo arrivati alla concreta possibilità che non vengano erogati gli stipendi dei lavoratori.
E’ una situazione inaccettabile che 160 famiglie possano venir private della fonte di sostentamento in periodi particolari e duri come quello che stiamo attraversando, tale da far presagire una vera e propria crisi sociale, l’ennesima, per il nostro territorio. Per questo i lavoratori potranno guardare negli occhi e verificare in diretta quello che i principali artefici di tale situazione potranno e dovranno fare per invertire la rotta e rilanciare questa società. In alternativa lo stato di agitazione sfocerà in azioni concrete di lotta e sensibilizzazione a tutela dei lavoratori e dei cittadini tutti.
Doriana Goracci da Capranica
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