Il 19 u.s. si è svolta una pacifica manifestazione
contro il ponte sullo Stretto di Messina.
Ci ho partecipato, ovviamente, perchè credo che non ci sia
una sola ragione che giustifichi la costruzione di questo
eco-mostro.
Alla manifestazione hanno partecipato 20.000 persone,secondo
gli organizzatori, e 4.000 a parere del Ministero
dell'Interno... Io, che vi ho preso parte, aristotelicamente
mi limito a dire che la verità sta a metà strada tra i
due estremi.
Cosa curiosa, amici, è che alla fine ci sia scappato pure
il morto, ma non per colpa dei "Black block". I detrattori
della manifestazione hanno impaurito un bel pò di gente,
paventando il rischio di disordini organizzati dai più
facinorosi dei manifestanti, ma a morire è stato l'ex
sindaco di Badolato (Cz), appena 50enne, pare una gran brava
persona, che ha avuto un malore subito dopo aver parlato dal
palco, alla fine del corteo.
La cosa più curiosa, amici, è stata un'altra: la sera
del 19 Dicembre nè la Rai nè le televisioni Mediaset
hanno parlato dell'evento. Non si doveva forse far sapere
che c'erano migliaia di persone che dissentivano? Bah! La
cosa curiosa di questo stano Paese è che a volte in TV
tirano fuori bizzarri servizi giornalistici su animali
esotici finiti per caso in una boscaglia, o sulle
prelibatezze culinarie delle nostre regioni. Sarà forse
perchè i poveri boa e i tortellini in brodo non hanno mai
avuto il dono della parola?
Mi farà piacere se farete girare questa mail, c'è tanto
bisogno di sapere.
Buone Feste,
Giovanni Bambace
CRA-ACM Reggio Calabria
giovanni.bambace@entecra.it
.........
LE ILLUSIONI, L'ABISSO, I COMPITI DELL'ORA... TUTTO LOW COST
Il variegato movimento che si sta impegnando in tutta Europa contro l'incremento del trasporto aereo e del suo devastante impatto sulla biosfera può dare un contributo rilevante e qualificato alla lotta comune dell'umanità intera per contrastare il surriscaldamento globale del clima che l'intera umanita' minaccia.
E può farlo impegnandosi in modo nitido ed intransigente per la riduzione drastica ed immediata del trasporto aereo, e questo impegno va condotto con piena cognizione e con adeguata riflessione, rinunciando alle illusioni e denunciando le menzogne e le trappole della lobby degli inquinatori volanti.
*
Si illudono coloro che pensano che la realizzazione di qualche mega-aeroporto fermerà la proliferazione dei cosiddetti "piccoli aeroporti".
Poichè i mega-aeroporti faranno da volano all'ulteriore incremento del trasporto aereo ed esso promuovera' la costruzione anche dei piccoli scali.
Ergo: una e la stessa è la lotta contro i mega-aeroporti ed i piccoli aeroporti, una e la stessa è la lotta contro il dissennato incremento del trasporto aereo.
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E si illudono coloro che pensano di delegare al mero relativo miglioramento delle tecnologie aviatorie il miglioramento ipso facto, per così dire per automatico trascinamento, dell'impatto sulla salute e sulla sicurezza.
Poiché senza un impegno puntuale e globale specificamente diretto alla tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza, le migliorie tecnologiche sarebbero utilizzate ancora una volta per ulteriormente pesantemente incrementare il trasporto aereo, e provocare quindi sofferenze ulteriori a chi già oggi subisce le conseguenze dell'inquinamento da esso prodotto.
Ergo: decisiva è la lotta contro il dissennato incremento del trasporto aereo. E poiché nel sud del mondo lo sviluppo del trasporto aereo sarà prevedibilmente necessario, occorre ancor più ridurlo nel nord del pianeta.
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E si illudono coloro che hanno abboccato all'inganno delle "compensazioni".
Poiché esse sono funzionali non alla riduzione ma all'incremento del trasporto aereo e quindi del suo distruttivo impatto sull'ecosistema, ancora una volta scaricando sul sud del mondo e sui popoli già doppiamente vessati gli ulteriori insostenibili costi ambientali e sociali di scelte avvelenatrici, devastanti e in definitiva onnicide.
Ergo: la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo nel nord del mondo è l'obiettivo esplicito e primario da porre, non surrogabile da altre forme di intervento di varia natura (che pure in quanto avessero di utile ed apprezzabile vanno ovviamente anch'esse valorizzate in una logica di riduzione del danno e di scelta di modelli di mobilità sostenibili e coerenti con scelte di giustizia eco-equo-solidali).
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E sono complici del disordine costituito coloro che, pretesamente callidi e palesemente insipienti, propugnano la delega di ciò che occorre fare, urgentemente fare, alle benevole burocrazie ed ai sovrani illuminati.
Ahinoi, non esistono burocrazie benevole, e non esistono illuminati sovrani.
E ciò per cui non ti impegni tu stesso, nessun altro lo farà al posto tuo.
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Quel che occorre è lottare adesso, senza delega o illusione alcuna, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la vita di tutti gli esseri viventi, per la biosfera che e' una e in pericolo.
Lottare adesso: con e per la legalità che invera i diritti di tutti e difende i beni comuni; con e per la democrazia che promuove la partecipazione cosciente dell'umanità intera alle scelte che l'intera umanità riguardano; con e per la civiltà che si fonda sulla convivenza e la responsabilità che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, impegna, degnifica.
Lottare adesso: con la scelta della nonviolenza, che sola può salvare l'umanità.
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Son cose spiacevoli.
Dobbiamo pur dirle.
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L'associazione "Respirare"
L'associazione "Respirare" è stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
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