martedì 8 dicembre 2009

Gesù vegetariano ed i vangeli apocrifi

“Gesù mangiava la carne perché figlio della cultura ebraica”.

Gesù in molte circostanze ha disobbedito alla Legge: le guarigioni di sabato ecc.

Se il figlio di Dio mangiasse le sue stesse creature, porterebbe alla considerazione: o non era figlio della Divinità o era meno misericordioso di molti esseri umani.

“La Chiesa si attiene ai Vangeli ufficialmente approvati dai Concili ecumenici”.

Risulta che i vangeli siano stati alterati prima da parte di S. Girolamo e poi da Sisto V. Ma anche se non fossero stati manomessi, in nessuna circostanza Gesù ha mangiato della carne. Inoltre nelle Pergamene del Mar Morto, scoperte di recente, che certo non possono certo essere state manomesse, Gesù dice: “Siate rispettosi e compassionevoli non solo verso i vostri simili ma verso tutte le creature poste sotto la vostra tutela…Forse che i pesci vengono a voi a chiedere la terra e i suoi frutti? Lasciate le reti e seguitemi, farò di voi pescatori di anime…Il debole non è stato dato all’uomo per fargli da cibo o da divertimento…Maledetto colui che con astuzia ferisce e distrugge le creature di Dio! Si, maledetti i cacciatori perché saranno cacciati e per mano di uomini indegni riceveranno la stessa misericordia che hanno mostrato alle loro prede innocenti, la stessa”.

“I Vangeli apocrifi sono libere interpretazioni non confermate dai fatti storici”.

Dal vangelo considerato apocrifo la Chiesa prende alcune parti, come dal Protovangelo di Giacomo, il più antico di tutti gli scritti neotestarnentari, in cui troviamo l'angelo che dice a Maria: "Ave o piena di grazia, il Signore è con te. Benedetta tu fra le donne..." E ancora: "Ecco, io sono la serva del Signore; avvenga di me come tu hai detto." E l'episodio in cui Elisabetta riceve Maria: "A che debbo che venga a me la madre del mio Signore?" E i Re Magi che chiedono: "Dov'è il re dei Giudei che e nato perchè abbiamo visto la sua stella ad Oriente e siamo venuti per adorarlo?" Perché i Vangeli considerati apocrifi non conterrebbero altre verità che possono essere state escluse?

Qual’è il vero pensiero di Gesù: quello che chiede amore solo per gli esseri umani o quello che estende la compassione anche agli animali?

Chi ci assicura che i Vangeli apocrifi non contengano verità espresse da Gesù e che siano state escluse per convenienza come affermano S. Girolamo,Tertulliano, Minucio Felice ed altri secondo i quali con l’abolizione del precetto vegetariano si volle favorire il battesimo in massa per quel 90% di popolazione pagana che non voleva rinunciare al piacere della carne?

Chi mangia la carne di un animale ucciso ha potenzialmente la disponibilità ad uccidere l’animale. Di conseguenza è blasfemia affermare che Gesù mangiasse la carne e che di conseguenza potesse uccidere un animale.

Da che parte starebbe oggi Gesù? Dalla parte di coloro che dicono “non avere pietà, uccidi e mangia” o dalla parte di coloro che chiedono amore e rispetto anche per gli animali?

Se Gesù non fosse stato vegetariano come spiegare il pensiero dei padri della Chiesa, di molti grandi Santi, fondatori di ordini monastici e movimenti religiosi sorti dopo la morte di Gesù che sostenevano la necessità dell’astinenza dalla carne?

Il sogno di S. Pietro: “Alzati, Pietro, ammazza e mangia” (Atti, 10,13) in cui Pietro rispose: “No davvero Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla di profano e di immondo”, non indica forse che Pietro era vegetariano?

S. Pietro nelle Omelie Clementine, XII,6 rec. VII,6. afferma: “Mangiare carne è innaturale quanto la pagana adorazione dei demoni. Io vivo di pane e olive, ai quali aggiungo solo di rado qualche verdura”.

S. Girolamo affermano: “Dopo che Cristo è venuto non ci è più consentito mangiare la carne degli animali”.

S. Giovanni Crisostomo scrive: “Mangiare la carne è innaturale e impuro” (Omelie, 69).

Gregorio di Nazianzo, padre della Chiesa di Cappadocia: “L’ingordigia di pietanze a base di carne è un’ingiustizia abominevole” (Robert Springer, Enkarpa 1884).

Basilio il Grande: “La carne è un alimento contro natura che appartiene ad un mondo passato” (Enkarpa, 1884).

Tertulliano: “Non è permesso a noi cristiani assaggiare pietanze nelle quali potrebbe essere stato mescolato il sangue di un animale” (Apol. Cap. 9; cit. da Robert Sspringer, pag. 292).

Eusebio di Cesarea dice che: “Tutti gli apostoli di Cristo si astenevano dalla carne. E secondo Eusebio, Egesippo scrive nella “Storia della Chiesa” che Giovanni non mangiò mai la carne.

S. Clemente Romano dice che S. Pietro si nutriva di pane, olive ed erbe.

Porfirio: “Gesù ci ha portato il cibo divino, il cibo carneo è il nutrimento dei demoni”.

S. Clemente Alessandrino: “La carne ottenebra l’anima. Dobbiamo cibarci come Adamo prima della caduta, non come Noè dopo il peccato” (Pedagogo II,1-16).

Domanda. Se i primi cristiani, gli apostoli e lo stesso Gesù non fossero stati vegetariani da dove viene la regola che ha caratterizzato per molti secoli, e che ancora caratterizza, molti ordini religiosi dalla nascita del cristianesimo in poi? I Nazorei, i Terapeuti, i Montanisti, gli Gnostici, i Manichei, i Nicolaiti, i Càtari, i Trappisti, i Quaccheri, i Mormoni, i Monfortini, i Mennoniti, gli Ebioniti, la Chiesa Avventista del 7° Giorno ecc.


COSE SUPERATE DALLA CHIESA CATTOLICA:
La cristianizzazione forzata, la schiavitù, l’Inquisizione, la tortura, la pena di morte, la proibizione della lettura della Bibbia; l’opposizione all’obbligo dell’istruzione scolastica; la proibizione per il clero di astenersi dal consumo di carni sancito in 4 concili… E se la Chiesa ha superato tutto questo, perché non superare anche l’ingordigia dell’alimentazione carnea raccomandata dai Padri della Chiesa da molti Santi?

- I preti mangeranno la carne fino a quando ci sarà qualcuno disposto ad uccidere per loro l’animale? Questo vuol dire che hanno bisogno dell’insensibilità del boia per mangiare la carne.

-Se i cristiani pensano che uccidere un animale sia un fatto violento, perché pensano che Dio obbliga ad essere insensibili?

- Se Gesù nei Vangeli sinottici avesse comandato di non mangiare la carne i cristiani si sarebbero attenuti a questa regola?

- Se gli animali avessero un’anima i cristiani mangerebbero ugualmente la carne?

- Come si può realizzare il Regno di Dio profetizzato da Isaia su un’ecatombe di animali massacrati senza pietà per l’ingordigia umana?


CONCLUSIONE
Gesù era indifferente alla condizione degli animali (come dimostra in alcune circostanze: nel miracolo dei pani e dei pesci; in quello della pesca miracolosa; nell’episodio in cui, in attesa dei discepoli sulla spiaggia, sta arrostendo dei pesci; nell’episodio riportato da Luca in cui dopo la resurrezione, per convincere gli apostoli increduli, mangia del pesce che era a tavola; nell’episodio in cui scaccia i demoni facendoli entrare in un branco di porci (2000) che vanno a scaraventarsi in un precipizio; nell’episodio in cui fa seccare un albero di fico per non aver trovato frutti e poi ancora quando dice: “Non si vendono forse 2 passeri per 4 soldi? In verità vi dico voi valete molto di più di questi passeri…” (ma questo farebbe di lui un maestro umanamente e spiritualmente inferiore ad altri grandi Maestri spirituali, a meno che Dio non gradisca la sofferenza degli animali);

Gesù era vegetariano (come se ne deduce dal suo insegnamento, dalla sua natura mite e misericordiosa e dagli scritti di alcuni cronisti del tempo);

I vangeli sono stati manomessi (come dichiarato dallo stesso da S. Girolamo);

Non erano mature le popolazioni ebraiche a recepire questo messaggio (in questo caso avrebbe potuto almeno profetizzare una conversione futura, come hanno fatto altri grandi Iniziati);

I vangeli apocrifi sono veritieri nell’indicare Gesù come vegetariano e misericordioso verso gli animali, come si può dedurre da documenti sicuramente non manomessi.

Franco Libero Manco

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