mercoledì 9 settembre 2020

"La finestrella delle anime" di Alberto Paleari - Recensione

Alberto Paleari – “La finestrella delle anime”, Monte Rosa Edizioni 2020 

Alberto Paleari – La finestrella delle anime, Monte Rosa Edizioni 2020 “La finestrella della anime” di Alberto Paleari. Sottotitolo: sulle tracce dei Walser dalla Valsesia alla Valle Strona. 
L’autore: Alberto Paleari è una guida alpina, in pensione da un paio di anni (ha superato i 70 anni di età). Deve essere una guida alpina un po’ speciale, appassionato di arte e di cultura, ecco come spiega con onestà intellettuale il suo cambio di prospettiva: “… la vecchiaia, la diminuzione delle ambizioni alpinistiche, il sopravvento della contemplazione sull’azione, la scoperta che i sentieri, gli alpeggi, i colli e le cime facili, i luoghi che hanno una storia da raccontare, possono essere altrettanto belli, se non più belli, delle sterili rocce e delle pareti di ghiaccio che hanno occupato gran parte della mia vita”.

Il nuovo Paleari ha cominciato a esplorare la bassa montagna, in particolare la prima parte del libro racconta un cammino di 6 giorni su un sentiero walser da Alagna a Campello Monti, con la compagna, Livia, e il cane Enea. Non solo alla ricerca di paesaggi e natura, ma anche di tracce walser, affreschi su chiese, incontri con persone dei paesi che hanno storie da raccontare. E leggende e tradizioni legate ai Walser, popolazione di origine germanica arrivata sotto il Monte Rosa, con la loro lingua (Tizschu) che tra l’VIII e il XIII secolo giunsero come nomadi in cerca di un luogo dove metter casa tra le valli dell’arco alpino. Storia affascinante, i loro paesi hanno una architettura particolare, e la tradizione della “finestrella delle anime” appartiene a queste valli, già dal ’600 le case avevano questa finestrella che si apriva per far uscire l’anima del morto, e poi si richiudeva per non lasciare che rientrasse a disturbare i vivi.
La seconda parte del libro è una raccolta di “cronache di viaggi straordinari”, cioè altre escursioni di Paleari e famiglia negli stessi luoghi (Riva Valdobbia, Alagna, Rima, Rimella, Carcoforo, Campello Monti), sempre raccontate con cura e ironia leggera, Paleari è un solitario che ama osservare il mondo con sguardo accogliente.
A conclusione del libro Paleari annuncia di voler smettere anche di camminare con uno scopo, guida o scrittore: d’ora in poi vuole camminare gratis, senz’altro scopo che camminare, per verificare se la sua passione è ancora pura come quando era ragazzo. Glielo auguriamo di cuore, tanti anni di cammini in libertà!
Prodotto editoriale curato, che sia d’augurio per la crescita di un progetto artigianale fatto con amore. 

Luca Gianotti

Chi sono | Luca Gianotti e l'arte del camminare

(Fonte: il cammino n. 228)

1 commento:

  1. Commento di Lorenzo Merlo: "Ciao Paolo,
    non sono mai riuscito a inserire commenti agli articoli.
    Ti scrivo qui in merito ad Alberto Paleari.
    Conosco Alberto, a mia volta Guida alpina, mi è stato Maestro.
    La sua concezione della montagna è sempre stata olistica. I suoi numerosi titoli pubblicati risalgono infatti quando era ancora in piena attività alpinistica. Le parole di Luca Gianotti ben delineano lo spirito di Alberto.

    Ogni tanto capita di sentirti per questioni ambientali. Attualmente, nella sua regione, l’Ossola, si sta svolgnto una lotta contro gli investimenti, per implementare gli impianti sciistici, che coinvolgono la famosa bellezza dell’Alpe Devero. Un saluto ad Alberto."

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