La migliore notizia del 2018, l'annuncio di Mosca sui propri nuovi avanzatissimi sistemi d'arma, (*) mette le pietra tombale sui progetti di sviluppo espansionista occidentale, con le sue eterne ma assurde pretese di crescita illimitata.
L'intera economia euramericana ormai deve fare i conti solo con se stessa, non potendo più scaricare le proprie contraddizioni fuori dai propri confini.
EU ed eurozona, già gravata da irrisolvibili problemi interni e dal corso contrario ormai ben avviato di Gran Bretagna e Stati Uniti si troverà di fronte ad una politica americana sempre più determinata, non potendo più disporre di sbocchi esterni.
La disgregazione delle forme politiche ed economiche dell'euro ne risulterà accelerata.
Fantasmi che si aggirano spettralmente per il continente, come Draghi e Junker, avranno sempre meno forza nei loro inutili tentativi di condizionare l'Italia.
E alla fine della catena di cause ed effetto messe in moto, anche noi beneficeremo delle conseguenze dei nuovi equilibri mondiali che indeboliscono l'imperialismo d'Occidente.
Si sarebbe certamente potuto viaggiare verso gli stessi risultati con maggiore raziocinio e preveggenza, e da molto tempo.
Ma dove non riesce la ragione indubbiamente agisce comunque la forza oggettiva delle cose.
I nostri politici si scontrano entro un piccolo recinto mentre la realtà delle contraddizioni irrisolte del capitalismo estremo agisce continuamente cambiando da sé la natura del terreno su cui ci muoviamo.
Se il capitalismo è una tigre di carta questo è un buon periodo storico in cui osservare come molte delle sue costruzioni si afflosciano, con una implosione lenta ma inesorabile.
Le contraddizioni sociali non erano domate, stavano solo sedate.
Vincenzo Zamboni
(*) - https://www.controinformazione.info/forte-mal-di-testa-per-gli-strateghi-del-pentagono-dopo-la-presentazione-delle-nuove-armi-russe/
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.