mercoledì 12 marzo 2014

Viterbo... l'è tutta sbagliata, l'è tutta da rifare (la segnaletica)

Lettera aperta del senatore Michele Bonatesta
al Comandante della Polizia Locale, col. Fanelli


Segnaletica viterbese

Egregio col. Franco Fainelli, Comandante della Polizia Locale del Comune di Viterbo.

Si tranquillizzi.

Non le scrivo per tornare sulla ormai noiosa vicenda del semaforo rosso che nessun automobilista ( o quasi) rispetta all’incrocio tra via Santa Maria in Gradi e via Tedeschi, nei pressi di Porta Romana.

Nossignore, non le scrivo per quello.

Il sottoscritto è persona che quando dice una cosa la fa, quando fa una promessa la mantiene.
Le ho promesso che non tornerò più su quell’argomento sino a quando non deciderò che è arrivato il momento di segnalare il tutto alla Procura della Repubblica di Viterbo perchè accerti le eventuali responsabilità a fronte di un qualsiasi incidente e manterrò la promessa.
Specie dopo che - non più tardi di ieri mattina - mi è stato confermato che… la Polizia Locale di Viterbo è a conoscenza di ciò che avviene con quel… semaforo rosso.
Ne è a conoscenza ma… poi non fa niente.
Una spiegazione dovrà pur esserci.
Una spiegazione a norma di legge, ovviamente, che il sottoscritto e quelli come il sottoscritto che sono rimasti alla interpretazione letterale del Codice della Stradaevidentemente non sono ritenuti da lei meritevoli di conoscere.

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Essì, egregio colonnello Franco Fainelli, comandante della Polizia Locale di Viterbo.

Oggi non le parlerò del semaforo rosso all’incrocio tra via Tedeschi e via Santa Maria in Gradi che (quasi) nessun automobilista rispetta ma le parlerò della… segnaletica.
Epproprio, egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, egregio col. Franco Fainelli.
Oggi intendo scriverle a proposito della segnaletica stradale a Viterbo.
Una segnaletica stradale non sempre ‘ in linea ‘ ( anche quella ) con il Codice della Strada.
Quello che conosco io, ovviamente , o - in ogni caso - quello che il sottoscritto ritiene ( in perfetta buona fede, ovviamente) che sia il Codice della Strada ‘ ancora ‘ in vigore.
Essì… perché… in effetti… il Codice della Strada potrebbe essere anche cambiato ed io potrei essere nel torto.
Il sottoscritto potrebbe affermare cose facilmente confutabili ma - se così fosse - non mi spiego per quale motivo lei non lo dice.
Ritiene di stare troppo in alto per poter rispondere ad un cittadino che le segnala presunte anomalie di sua competenza ?
Lei non si abbassa a dialogare con chi le paga lo stipendio per il lavoro che deve fare?
Non c’è nessun problema, egregio colonnello Franco Fainelli, Comandante della Polizia Locale di Viterbo.
Se lei ritiene di non dover rispondere ad un cittadino che si rivolge a lei per sapere il perché di determinate ‘presunte‘ anomalie… faccia rispondere a qualche altro.

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Il Comune di Viterbo non ha, infatti, un ufficio stampa ?
Faccia rispondere dal capo ufficio Stampa, allora,  la signora Pallotta.

Anche lei prende uno stipendio per fare i comunicati stampa e non certo per inviare solo le comunicazioni delle… conferenze stampa.
Epproprio, egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, col. Franco Fainelli.
Chiami la signora Cristina Pallotta e ‘ le detti ‘ quello che lei non vuole dire in prima persona.
La faccia rispondere come Comune.
Magari come assessorato ma… la faccia rispondere.
Quantomeno a quello che le segnalo oggi, egregio col.Fainelli.

La segnaletica stradale, a Viterbo.

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Eggià: la segnaletica stradale non sempre… corretta.
Ad avviso del sottoscritto, ovviamente.

Una segnaletica stradale non sempre corretta e tale, comunque, da creare possibili discussioni tra automobilisti o tra automobilisti e vigili urbani per la ‘ esatta interpretazione della stessa ‘ in caso di incidenti o - peggio ancora - di… contravvenzioni.
Essi, egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, col. Franco Fanelli.
Le solite… contravvenzioni.
Tant’è che - alla fine - il dubbio che sorge in un malfidato come il sottoscritto, il dubbio che sorge è che… la segnaletica stradale a Viterbo sia volutamente sbagliata.
Magari… magari per permettere al vigile urbano (troppo) solerte  di ‘ fare cassa ‘ per il Comune di Viterbo con divieti ed ‘ obblighi ‘ di difficile interpretazione per il normale cittadino se non addirittura… in contrasto tra loro.
Perché le dico che, alla fine, qualcuno potrebbe sentirsi autorizzato a pensare che la segnaletica stradale a Viterbo sia… volutamente errata?
Perché non è pensabile che un comandante di Polizia Locale non se ne accorga da solo.
Perché non è pensabile che il comandante della Polizia Locale di Viterbo non intervenga nemmeno dopo che qualcuno gli ha segnalato le anomalie,.
Perché non è pensabile che un comandante di Polizia Locale non giri mai per la ‘ sua ‘ città per rendersi conto di persona di quale sia lo ‘ status’ della stessa.
Perché non è pensabile che un comandante di Polizia Locale lasci ai Vigili Urbani la responsabilità di acuire possibili contrasti con i cittadini anziché prevenirli ed eliminarli.

Bon ton o non bon ton, egregio Col. Fainelli.

Ed allora… allora ci spieghi, mi spieghi, egregio col.Franco Fanelli,  ‘il senso ‘ della segnaletica stradale ( guarda caso) in… via Tedeschi.


Epproprio, in via Tedeschi.
Di nuovo via Tedeschi, quella del… semaforo rosso che nessuno ( o quasi ) rispetta.

Ci spieghi… mi spieghi, egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, a cosa serve il segnale di ‘ divieto di circolazione ‘ in una via a senso unico ( via Tedeschi, per l’appunto ), posto allo sbocco della via stessa.
Dalla parte, cioè, dalla quale… non si può in ogni caso accedere alla via !
E ci spieghi… mi spieghi ‘ il senso ‘ di quelle frecce che indicherebbero una… direzione obbligatoria: dritti o… a sinistra.
Diritti o a sinistra… in una via con divieto di circolazione, col. Fainelli.
E poi… diritti dove, col. Fainelli ?
E perché non ‘ anche ‘ a destra, verso viale Armando Diaz, dove c’è il ‘ famigerato ‘ semaforo verde ( con freccia direzionale) che è all’origine della controversia di vecchia data?
Con quella freccia che ‘ obbliga ‘ a procedere dritto, egregio comandante, dove si dovrebbe andare?
Il tutto, ovviamente, a significare che in quella strada non c’è… alcun divieto di circolazione, mi sembra di capire.
Ma lasciamo stare via Tedeschi, egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, col. Franco Fainelli.

Spostiamoci in… via Saragat.

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Eggià, in via Saragat dove nei giorni scorsi è stata rinnovata la segnaletica stradale.
Una segnaletica stradale - ad avviso del sottoscritto, ovviamente - senza un senso logico.
Eccerto, egregio col. Franco Fainelli: quella freccia di…obbligo di svolta a destra.
Perché un automobilista proveniente da via Saragat non potrebbe procedere dritto per andare in via Pertini, strada regolarmente a doppio senso di marcia e senza… divieto di accesso ?
Ma lo sa chi ha posto quella segnaletica, egregio comandante Fainelli , che alla fine di via Pertini esiste un bellissimo parcheggio ?
E come si fa ad andarci da via Saragat, dove ci sono tanti uffici ?
Se un automobilista attraversasse l’incrocio per accedere a via Pertini, perché dovrebbe essere contravvenzionato ?
Esiste una logica prevista dal Codice della Strada, egregio comandante Fainelli ?

Io penso che sarebbe meglio togliere quell’obbligo di ‘svolta a destra ‘ egregio comandante della Polizia Locale di Viterbo, e mettere un cartello che indichi il parcheggio imboccando via Pertini.

Sarebbe meglio e… sicuramente più utile, egregio col. Franco Fanelli !

Sempre che… sempre che l’impossibilità di andare al parcheggio posto alla fine di via Pertini non serva a far trovare in divieto di sosta quegli automobilisti che  non dovessero trovare dove parcheggiare in prossimità degli uffici in via Saragat e… non solo.

O no ?
  
Sen. Michele Bonatesta


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