Orecchie tese - Foto di Gustavo Piccinini
CI
STANNO FREGANDO. COME SEMPRE.
Tutti
stanno con gli occhi puntati sulla creazione del nuovo governo di
questo squinternato, bello e dannato Stivale. Che è e rimane il
nostro Stivale. Splendido, ricchissimo – checché dicano -,
sprecato, stuprato, inutilizzato ma comunque amato e, sotto sotto,
invidiato ed ammirato dal Mondo.
Tutti
guardano al savoiardo Napoletano,
al povero e messo di mezzo Bersani,
all’inutile Berlusconi,
e soprattutto al “pierino”
Grillo, il
rompiscatole dirompente e crescente.
Come
se cambiasse qualcosa sia se Bersani ce la facesse, comprando quei
15/20 senatori che non ha, sia che sia costretto a chiedere o
contrattare i voti con “occhio d’aquila” Berlusconi. Non
contano niente, né l’uno, né l’altro. Prendono
ordini strategici. Per
la tattichetta interna, facessero pure quello che credono. Non
contiamo nulla, come
Nazione.
I due Marò
lo vivono sulla loro pelle. Pressappochismo condito da viltà e
ignoranza. Hanno mille volte più dignità i due Fucilieri del mitico
Battaglione San Marco
di tutti i politici ignoranti ed ignavi che ci ritroviamo sul
groppone. Loro hanno dignità e virilmente ubbidiscono. I politici
sono servi e servi rimangono.
I
media, al solito, ci sguazzano, e riempiono pagine e video del più
piccolo sbadiglio di questo o di quel lacché. Miserabili come i
politici.
Parlano
anche di Cipro,
i media. Ma si guardano bene da analizzare (tranne rarissime
eccezioni) il vero fondamento della crisi.
Non
voglio dare lezioni a nessuno, mi limito a proporvi alcuni spunti di
riflessione.
Poi
ognuno la pensi come vuole.
A
Cipro, prima dell’euro, le tasse erano bassissime: circa il 10%;
motivo: nell’Isola era proibito per legge il “signoraggio”, ed
i soldi dei ciprioti erano dei ciprioti.
Poi
arrivò l’euro, e cominciarono i pasticci, al solito.
Venuta
a mancare la vera fonte di ricchezza finanziaria, nonostante la
natura di quasi paradiso fiscale, l’euro ha travolto (volutamente:
la BCE ha mani adunche ed è vendicativa. Come la criminalità
organizzata) la ormai fragile economia dell’isola.
Le
banche sono in crisi di liquidità.
L’Europa
impone stupidi sacrifici e prelievi: assassini!
Cipro
chiede aiuto alla ben presente Russia.
Russia
che tentenna.
Da
un lato è tentata di ottenere le due offerte cipriote: basi navali e
sfruttamento dei depositi di gas off shore.
Infatti
nessuno sottolinea come due società americane di prospezione, su
intelligente mandato israeliano, abbiano individuato, dalle
foci del Nilo fino alla Grecia,
enormi depositi sia di gas (oltre 9 miliardi di metri cubi, per
adesso) e di petrolio (oltre 8 miliardi di barili, per adesso).
Questa,
per la Russia è una tentazione.
Russia
che però ha già in Siria
l’unica base navale militare in Mediterraneo.
Se
accetterà l’offerta cipriota, abbandonerà la Siria al destino che
i mercenari al soldo israelo-statunitense vogliono imporle. (Gli
enormi depositi d’armi francesi, yankee, inglesi che erano stati
costituiti nella Libia
del dopo Gheddafi sono stati inviati in Mali
(e subito sono nate baruffe integraliste) ed in Siria. I risultati li
vediamo.
Ora
il rischio è di trovarci tutto
il Mediterraneo
del sud in mani integraliste.
Cioè esattamente quello che vuole la strategia Yankee: premesse per
lo scontro Islam –
Europa,
che permetterebbe ai gringos di fungere ancora da poliziotto del
mondo.
Un
teatro per nulla piacevole per la vecchia Europa, rissosa e incapace
fino ad ora di fare fronte comune.
Il
Papa ha aperto all’Islam. Gesuita fino al midollo, il Francesco 1°
ha capito tutto e cerca di metterci una pezza.
Questo
è lo scenario.
Unica
speranza: l’asse Berlino – Mosca.
Ci
si sente, gente.
Fabrizio
Belloni
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.