mercoledì 26 ottobre 2011

Regione Lazio e Comune di Roma, uniti... C'è calca? No è calata di nuovi barbari.. polveri al biossido e alemmanni alle porte di Roma!

"Le poltrone sono pronte..." - Foto di Gustavo Piccinini


Lazio in pericolo: Renata Polverini e Gianni Alemanno all’attacco di coste, parchi, aree naturali e zone archeologiche. La calata dei nuovi barbari... polveri al biossido e alemmanni alle porte di Roma!

Corte Costituzionale, il Governo impugna il Piano Casa della Regione Lazio (viola la Costituzione, artt. 9, 117, e la Convenzione UE sul Paesaggio). Ha fatto benissimo. Doveva farlo: ………. "il topo a guardia della torta di formaggio?"

(Stizzita la replica della Polverini, presidente della Regione Lazio: "il Governo pensa solo ai grandi palazzinari (della serie: benvenuti i cementificatori, purché piccoli)", ed annuncia le dimissioni di 10 assessori Pdl.

3 i punti del contendere, 3 i graziosi regali che Regione e Comune vorrebbero fare ai cementificatori del territorio:

● Condono Edilizio, il Piano Casa introduce il silenzioassenso (a Roma): sarebbe l’ ennesimo regalo agli abusivi ed ai cementificatori della Capitale

● Paesaggio e Ambiente, il Piano Casa introduce molte deroghe ai vincoli dei Piani Paesistici (il Ptp nazionale e il Ptpr regionale): ennesimo regalo ai cementificatori di coste, parchi e aree naturali

● Archeologia e Paesaggio: il Piano Casa introduce altre deroghe ai vincoli archeologici dei Piani Paesistici : idem come sopra


NB: il Piano Casa della Regione Lazio (“una vergogna urbanistica” per il Pd). è sopratutto un pericolosissimo, micidiale stravolgimento dei poteri degli Enti Locali: se ratificato dalla CC, di fatto delegherebbe la tutela del Territorio Italiano (paesaggio ambiente e storia) a ciascuna delle 20 Regioni …….. immaginatevi la catastrofe paesaggistica, soprattutto nel Centrosud !

INSOMMA... I TOPI A GUARDIA DELLA TORTA DI FORMAGGIO.

(Fonte notizia: http://www.eco-news.it)

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Commento ricevuto:

Priorità elementare, prima di ogni ipotetico "piano casa" che realmente permetta di far godere ai giovani ed ai meno abbienti un "legittimo" tetto, è quella della "bonifica integrale del territorio" (termine antico, abrogato, come leggi, dagli Alleati invadenti la penisola italiana e loro subordinati nel 1944), sia per operare dai monti (rimboschimenti, bonifiche, imbrigliatura delle acque sopratutto alluvionali, recupero dei borghi abbandonati anche con funzione agri-turistica)
ai colli, alle valli, alle pianure, mediante ripristino e/o creazione di nuove opere idrauliche, insieme con infrastrutture di complemento, per porre a regime ogni evento avverso metereologico.
Attività di bonifica e norma idraulica che è propedeutica al necessario recupero della produzione agricola (data la peculiarità della nostra penisola), SICURA soluzione di ogni ripresa economica.
Indi, a fronte dei guasti creati dalla scriteriata edificazione urbana e sub-urbana degli ultimi 60 anni, rinnovo di ogni infrastruttura (strade, ponti, ferrovie d'ogni genere, tranvìe, porti, elettrodotti, gasdotti, linee di comunicazione telefonica, ecc.) per necessità di ammodernamento.
In contemporanea, con incentivi massimamente d'ordine fiscale, restauro ed ammodernamento ai più moderni criteri di funzionalità di ogni abitazione oggi esistente, in una con gli immobili destinati a servizi e commercio.
TUTTO CIO' rappresenta grande impulso allo ristabilimento della economìa più attiva, effettuabile mediante le immense disponibilità monetarie giacenti presso le circa mille aziende bancarie operanti in Italia, che DEVONO porre le risorse finanziarie accumulate (in regime di monopolio effettivo, e grazie alla evasione fiscale ormai sessantennale, lucrate in danno degli italiani e delle loro attività) a disposizione SOCIALE di tutti i cittadini italiani.

SOLO la applicazione delle LINEE accennate può risolvere OGNI PROBLEMA ITALIANO, e può far riacquistare alla Nazione la dignità che le compete, ma che la massa inetta dei suoi governanti e politici, arrampicati al potere da 60 anni, le ha fatto dimenticare.

Antonio Pantano

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