Il movimento 5 stelle appoggia la
petizione indetta dal comitato “non ce la beviamo” volta a
sollecitare la regione Lazio in merito all’applicazione della legge
n.5, ferma da anni in regione in attesa della definizione dei bacini
idrografici, e che permetterebbe la gestione del servizio idrico
tramite consorzi gestiti direttamente dai comuni.
Una iniziativa che il M5S ritiene ancor
più urgente alla luce di quanto dichiarato dal nuovo presidente del
CDA di Talete, che ritiene plausibile e necessario l’ingresso nella
società di soci privati.
Una posizione
perfettamente in linea con quanto più volte espresso da partiti di
destra e di sinistra, di cui il presidente Ing. Andrea Bossola è
espressione, ma in netto contrasto invece con quanto più volte
espresso dai cittadini della provincia viterbese, in primis con il
largo consenso al referendum del 2011, circa la volontà che la
gestione del servizio idrico sia assolutamente pubblica.
Esprimiamo inoltre estremo disappunto
per l’azione intrapresa da Talete che sta effettuando distacchi di
contatori a cittadini morosi contravvenendo in questo modo al
principio di accessibilità all’acqua potabile sancito in 50 litri
giornalieri per persona come stabilito dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri pubblicato in gazzetta il 14 ottobre 2016.
Per questo il M5S allestirà banchetti
per la raccolta firme in tutti i comuni in cui è presente con
consiglieri comunali e gruppi di attivisti.
L’acqua deve essere pubblica ed il
Movimento 5 Stelle, in linea con la posizione assunta fin dalle sue
origini, adotterà tutte le misure necessarie al fine di garantire
questo fondamentale principio.
Massimo Erbetti
Ed i gruppi M5S di:
Viterbo
Montefiascone,
Ronciglione
Bolsena
Caprarola
Soriano nel cimino
Bagnoregio
Montalto di Castro
Sutri
Tuscania
Capranica
Tarquinia
Civita Castellana
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