Se Obama è stato colto di sorpresa dall’annunciato ritiro dalla Siria di gran parte delle forze russe, figuriamoci io che non sono e non conto nulla… Avrei pure voluto vedere la faccia di Assad al momento della telefonata di Putin che annunciava la lieta novella… Lieta sicuramente per alcuni, i cosiddetti “ribelli” filoccidentali (allevati ed armati dagli Usa ed Arabia Saudita), in grande difficoltà sul campo per l’offensiva “alleata” (governativi, Hezbollah, Pasdaran e milizie sciite con corpi speciali russi in appoggio), potranno ora consolidare le proprie restanti posizioni in attesa degli esiti dei “colloqui di pace” di Ginevra.
“Proseguirà la lotta al terrorismo”, ha aggiunto Mosca per riaffermare parte dell’impegno militare… ove si intende “contro” Isis e (forse) al Nusra che controllano indisturbate larghe zone (montuose) della Siria.
Assad ha “ringraziato” Putin per “l’impegno profuso” nel raggiungimento di “comuni obiettivi”… sicuramente vero, visto che la fascia costiera, alauita, e Damasco sembrerebbero in sicurezza…
Ma..?? Ed il resto del territorio nazionale come e con chi finirà ??
La mia modestissima opinione è che Putin abbia fermato il valoroso esercito (di leva,popolare) di Assad (ed alleati) per “eccesso di successi”… Arrivati ad Aleppo, Palmira e non troppo lontani da Raqqa, i governativi avevano bisogno di un appoggio russo maggiore per dare una spallata decisiva ai “ribelli” e un forte colpo allo Stato Islamico. Troppo, anche per Putin… in fondo lui deve tutelare gli interessi russi, non coincidenti del tutto con quelli siriani.
Obama, alla fine del mandato, non potrebbe tollerare l’annientamento dei “ribelli”, in fondo sono sue creature… E l’altro figlio (rinnegato), il Califfo, si arrangia già da solo… visto il pericolo a Raqqa, tenta di traslocare in Libia, non si sa mai…
Non trattengo oltre l’attenzione di quanti leggano, c’è il rischio di incartarsi in un groviglio di ipotesi… a piú probabile, a questo punto, è quella che pure Putin pensi ad una soluzione “federale” per la Siria: una parte (con Damasco) alauita, sciita e cristiana; una sunnita (non si intravede governata da chi); una curda a Kobane. Non so se Assad potrà mai essere d’accordo, figuriamoci il Califfo o al Qaeda.., forse i curdi..
La realpolitik è pilotata dalle grandi potenze, io ancora ribadisco quel che penso: la Siria dovrebbe restare unita e solo i siriani potrebbero decidere (magari sotto controllo Onu) se avere Assad od un altro presidente…
Vincenzo Mannello
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