Obama
bacchetta l’Europa. La stampa dichiara il fallimento dell’Europa.
Motivo: la faccenda brutta dell’invasione di africani e medio
orientali.
C’è
da allibire. Ho avuto modo di recente di riportare quanto pubblicato
da un organo di stampa austriaco, vicino ai Servizi Segreti
dell’Esercito Austriaco. Persone serie, come sempre.
Ebbene,
senza peli sulla lingua viene detto che ogni “passaggio” sui
barconi costa dai 7.000 ai 15.000 euro. Caduno. Ovvio che i "profughi" non hanno tali cifre. Chi paga, allora? La pubblicazione lo
dice a chiare lettere: sono onlus ed organizzazioni statunitensi i
finanziatori del traffico di invasori.
La motivazione è strategica:
gli americani vogliono snervare Paesi terzomondismi, sui quali si
allungano le mani adunche delle criminali multinazionali: un Paese
con perdita di giovani non ha organizzazione, senza organizzazione
non ci sono istituzioni, e senza istituzioni non può esserci
esercito, ordine sociale, società civile.
Quindi facili prede dei
criminali di cui sopra, le multinazionali, i cui bilanci e profitti
spesso superano i bilanci di due, tre, quattro stati messi insieme.
Ma
non solo.
Con
l’invasione dell’Europa, gli SUA ottengono un secondo vantaggio.
Destabilizzano il Vecchio Continente, che è e rimane lo storico
avversario, il nemico vero, la realtà con la quale fare i conti. Che
prima o poi si faranno.
Non
mi stupirebbe quindi lo scoppio di una deliziosa guerra nel
Mediterraneo.
Questo
è il quadro che ci troviamo a vivere.
Ora
ditemi voi se gli yankee possano recitare una tragica farsa come
quella andata in scena nei giorni scorsi. Obama, il suo portavoce, la
stampa ammaestrata, criticano e sgridano l’Europa di non voler accogliere i "migranti".
Sono
gli artefici dell’invasione, sono i promotori dell’esodo biblico
e fingono lo scandalo, la sorpresa indignazione.
“Quousque
tandem Catilina, abuteris patientia nostra…?” (Fino a quando, oh
Catilina abuserai della mostra pazienza, disse Cicerone in Senato).
Bhé,
mi sembra che l’Europa dia sempre più spesso manifesti segni di
insofferenza. Di ribellione ai diktat dell’impero yankee.
Non
viene detto in televisione. I giornali linguetta non lo scrivono.
Nell’Italia serva e sotto tutela, le televisioni, i giornali
continuano a sottolineare i casi commoventi, mostrando i –pochi-
bambini, i tanti morti. Ubbidienti alla voce del padrone. Ma
Inghilterra (!), Francia e per altri versi anche la Germania (ma in
questo caso il discorso è lungo e difficile, e lo ho già detto. Atre vie, una strategia lungimirante), la Spagna, i Paesi Baltici,
l’Ungheria, la Cechia, la Slovacchia cominciano a brontolare e
anche di più. Non ne possono più dell’arrogante ipocrisia
americana.
Solo
l’Italia e la Grecia, due non-stati, recitano la pantomima dei
buonisti. Paesi a sovranità limitatissima.
Ma
la “base”, il Popolo comincia ad organizzarsi. Comitati
spontanei, gruppi di protesta…. Sono gli apripista della
ribellione. Il popolo, anche se sembra assopito, alla lunga si desta. E gli Italiani, pazienti e cinici, menefreghisti e scettici,
quando si arrabbiano sul serio provocano dei ribaltoni mica male.
La
casta, asservita, ubbidiente, intrisa di chiesa, america e
portafoglio, leccapiedi pubblica per interesse privato, finge e
recita la sua parte della tragicommedia.
Attenzione:
i conti si faranno. E
saranno salati.
Fabrizio
Belloni
Commento ricevuto per email da Luigi Crocco:
RispondiElimina"L isis è uno Stato che non esiste che invaso e occupato con criminalità e violenza il territorio del islam quindi é uno stato fuorilegge che costringe i locali innocenti e delinquenti ad invadere l italia e l Europa ad ospitarli da profughi clandestini che diventeranno dei residenti dissidenti di tutte le nostre leggi con lo scopo di formare gruppi d avanguardia terroristici se non di peggio mettere in cinta le nostre donne a formare una razza mista mussulmana,
Questi soggetti non hanno intenzione di conformarsi alle nostre leggi neppure di lavorare bensì essere mantenuti come ospiti così come gli hanno promesso alla partenza essendo questa razza di arabi mussulmani indottrinati a sentirsi superiore alla nostra
Così c' è ne abbastanza da dichiarargli guerra con l articolo 11 della nostra costituzione che solo in caso d invasione possiamo dichiararla
Ma se la nato e l Onu non vuole allearsi con Putin e la sua armata per steminarli aiutati dai partigiani locali sulla 1000 euro vivi e morti cadauno con la foto a torso nudo di fianco e di schiena"
Questo commento è indice di un'assoluta incomprensione delle immense forze i gioco. L'Isis esiste e come! E lo dimostra. Esiste appunto sulla base dell'ingerenza americana e prima coloniale che tanti danni ha compiuto. esiste sulla base dei tirannelli petroliferi che per decenni hanno dominato la scena islamica umiliando le porpie popolazioni. Tutto risale alla decolonizzazione voluta dagli americani e culminata nella crisi di Suez dopo la quale francesi e inglesi hanno dovuto, volenti o nolenti abbandonare oriente, medio oriente e africa alle mani della contesa USA URSS. Per quanto riguarda le leggi richiamate nel commento precedente, sono leggi scopiazzate dagli amricani e innstate in un corpus Frankestein quale è l'Europa che esce con alla testa una germania risorta dai suoi crinmini di guerra per compierne di economici e finanziari e a formare il corpo una serie di stati ex sovietici di giovanissima democrazia + due stati sconfitti come Italia e Francia. Questo è il paradosso.
RispondiEliminaquanto al fatto che l'esodo sia finanziato è evidente. Li avete visti? Sono ben vestiti e griffati e sanno dove e come andare. senza una logistica perfetta di tipo americano e onlus te li sognavi!
RispondiEliminaMa a stati umiliati e pecoroni, ormai sprovvisti di ogni indipendenza e capacità decisionale non è restato che ubbidire e piegare la testa. Altro che italiani brava gente!