Ci
sono servitori dello stato che resteranno nella nostra memoria, uomini come
Falcone e Borsellino emblemi della lotta alla mafia, uomini con la schiena
dritta, eroi moderni.
Oggi
questi due grandi uomini non ci sono più, ma vivono nelle azioni e nelle idee
che molti altri, semplici cittadini, uomini di legge, portano avanti. Uno di
questi è un magistrato che indaga su quella che molti media continuano a chiamare
“presunta” trattativa stato-mafia infischiandosene di sentenze definitive che
ne hanno sancito l’esistenza fuor di dubbio; quest’uomo è Antonino Di Matteo.
Come molti sanno, non ha più una vita sua e vive blindato circondato da angeli
silenziosi che ne proteggono l’esistenza. Toccare gli interessi della mafia è
pericoloso ma indagare sui contatti fra mafia e istituzioni fa tremar le vene
ai polsi. Recentemente, come riportato da alcuni giornali, il boss latitante
Messina Denaro ha chiesto ai boss palermitani di uccidere Nino Di Matteo, il
tritolo è già stato acquistato.
Il bomb
jammer, dispositivo che in pratica è un disturbatore di frequenze atto a
rendere inefficaci tramite onde radio gli impulsi provenienti da comandi a
distanza, è stato promesso dal ministero già nel 2013 ma non è mai arrivato.
Non possiamo e non vogliamo credere che davvero lo Stato non sia intenzionato a
proteggere i suoi uomini; tutti gli strumenti devono essere messi a
disposizione di chi sta dando la propria vita per il nostro paese. Un paese che
non ha bisogno di altro sangue innocente versato e che non vuole un altro eroe
morto!
Ben
lungi da noi polemizzare o strumentalizzare su un argomento come questo, quando
c’è in gioco la vita di una persona va messa da parte ogni appartenenza
politica e ogni bandiera per esprimere con fermezza il proprio no alla mafia e ad
ogni criminalità.
Al
PM Di Matteo vogliamo perciò esprimere il nostro grazie di cittadini per il
lavoro che sta portando avanti con tanta fermezza e fatica ed esprimergli il
nostro sostegno e la nostra vicinanza. Come ha avuto modo di dire qualche tempo
fa a Palermo, stia certo che “non ci
arrenderemo all’andazzo prevalente di un paese sempre più indifferente alla
giustizia, sempre più insofferente verso la verità, verso l’indipendenza della
magistratura e alla tutela vera dei valori costituzionali”. Siamo
consapevoli che “solo dai cittadini può
venire la possibilità di cambiare, di sconfiggere la mafia, la corruzione e la
mentalità mafiosa; coltiveremo il sogno, perseguiremo con forza i nostri ideali
e comunque vada avremo combattuto per rendere più libero e più giusto il nostro
paese e sarà stata una giusta battaglia”.
Grazie Nino di Matteo.
MoVimento 5 stelle
Viterbo
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