"Gli Stati Uniti
d’America sono l’unico Paese occidentale ad essere passato da uno
stato di barbarie ad uno di decadenza senza essersi fermato neanche
per un giorno in quello della civiltà."(G. Bernard Shaw)
Venerdì 12 settembre 2014, nei programmi televisivi RAI/STORIA, ma dal
sottoscritto definita RAI/BUFALA, ha mandato in onda un
programma sui bombardamenti tedeschi su Londra, lasciando intendere e
avvalorando la favola secondo la quale sarebbe stato Hitler a
scatenare il terrore sulle città inglesi. La verità è
completamente diversa. A prescindere da quanto ha scritto lo storico
americano George N. Crocker (Lo Stalinista Roosevelt, pag.
210): "Lo stesso Hitler aveva fatto sinceramente di tutto onde
raggiungere con l’Inghilterra un accordo per limitare l’offesa
aerea alle zone di operazione".
Già nel 1993 ebbi uno
scambio epistolare con Indro Montanelli che sosteneva che fu
Hitler a scatenare i propri bombardieri su Londra e che
gli inglesi nel periodo bellico e pre-bellico “non avevano neanche
gli occhi per piangere”. Scrissi ricordando al grande
giornalista che 45 milioni di inglesi che stavano governando su 600
milioni di sudditi, un popolo che da almeno mille anni non ha
lasciato una sola propria generazione senza lanciarla in imprese di
dominazione e sfruttamento, rimasti solo con le lacrime? Accennai ai
mostri volanti ideati per trasportare tonnellate di bombe: i
Lancaster e Halifax, erano apparecchi che potevano raggiungere il
cuore dell’Europa e la progettazione e messa in opera richiedevano
anni di lavoro. I tedeschi, di contro, disponevano di piccoli
bombardieri concepiti come apparecchi di appoggio in campo di
battaglia. E vediamo ora il “non avere neanche le lacrime”.
Lo stesso Churchill nella sua Storia della 2° G:M:, 1 Volume,
pag 515: "Se l’industria aeronautica, come è organizzata al
presente, con il lavoro di 360mila uomini può produrre quasi 1000
apparecchi a mese, mi sembra strano che…". 1.000 apparecchi al
mese ed eravamo solo al 18 settembre 1939… Altro che lacrime amare,
quelle erano lacrime armate.
Prima di entrare
direttamente nell’argomento bombardamento di obiettivi civili,
voglio ricordare che all’entrata in guerra dell’Italia, Mussolini
dette l’ordine di non gettare alcuna bomba sulla Francia e che gli
anglo-francesi (due dei tre della triade) per primi
bombardarono, due o tre giorni dopo l’entrata in guerra, Genova,
Milano e Torino, causando solo in quest’ultima città 14 morti e 39
feriti, tutti scrupolosamente civili.
A testimonianza che
Churchill inviò bombardieri della Raf con l’ordine di colpire
centri abitati in Germania, allo scopo di provocare la reazione
tedesca e colpire a loro volta Oxford, Coventry, Canterbury e questo
per smuovere l’opinione pubblica americana così da coinvolgere gli
Usa nel conflitto.
Dato che inizialmente i tedeschi non reagirono, a
conferma di quanto scritto, propongo La testimonianza di Charles De
Gaulle il quale in quei momenti era ospite dello statista britannico,
ebbene, De Gaulle nelle sue Memoires descrive così lo stato
d’animo di Churchill: "Mi par ancora di vederlo, al Chequers,
un giorno d’agosto: alzava i pugni verso il cielo e sibilava: “Non
vengono quei maledetti!” Ma ha tanta fretta – gli chiesi – di
vedere le sue città ridotte in macerie? “Vede – mi spiegò –
“se bombardassero Oxford, Coventry e Canterbury, una tale ondata di
indignazione si solleverebbe negli Stati Uniti, che l’America
entrerebbe in guerra!".
E ancora George N. Crocker, opera
sopra citata a pag. 209: "…fu soltanto la decisione presa a
freddo dal ministro dell’aviazione britannica l’11 maggio 1940,
non la crudeltà di Hitler, a scatenare la cosiddetta guerra totale".
Ecco alcuni bollettini di guerra tedeschi, i quali con un certo
imbarazzo dovevano ammettere: 24 maggio 1940: "…anche la
notte scorsa il nemico ha rinnovato (!) i bombardamenti a caso su
obiettivi non militari nella Germania dell’Ovest e del Sud-Ovest".
22 giugno: "Aeroplani nemici che hanno compiuto incursioni
aeree sulla Germania settentrionale e occidentale attaccando per la
prima volta i dintorni di Berlino.." . Così il 29 giugno e di
seguito. Ho vissuto e lavorato per molti anni in Oceania e proprio in
quei Paesi ho avuto modo di conoscere il carattere inglese. E almeno
in quegli anni ho conosciuto lo sciovinismo sfrenato, si inventavano
fatti che si tramandavano tante volte che alla fine credevano che
fossero realmente avvenuti. Il brutto è che li hanno fatti credere
anche a noi!
E veniamo alla storia
(le bufale) raccontate dalla Rai (e noi paghiamo il canone!).
Nella citata trasmissione perché gli storici (così sono
chiamati i competenti organizzatori delle trasmissioni) non
hanno citato cosa era la teoria del moral bomber, o cosa
intendeva esattamente scrivere W. Churchill nel libro The last
Lion, pag 313: "…è chiaro che l’obiettivo sarà il
centro residenziale".. Oppure perché il maresciallo in capo
bombardieri sir Athur Harris veniva nominato dai suoi subalterni The
Butcher (Il macellaio); forse perché la sua teoria guerriera
prevedeva che gli obiettivi preminenti erano le popolazioni civili,
anziché quelli militari; cosicché "con massicci bombardamenti
al cuore del territorio nemico avrebbero ridotto in rovina le città,
la sua gente alla disperazione e il Governo alla
capitolazione"? E non è quello che realmente è accaduto? E
non è ancora oggi la stessa strategia della triade infame?
Dobbiamo dare atto che
essi sono stati abilissimi nell’imbonire l’opinione pubblica
mondiale, trasformando le loro azioni di predoni in azioni tese a
portare pace, benessere e libertà, nascondendo con stupefacente
destrezza i reali motivi delle loro cento e cento guerre di
aggressioni.
Indro Montanelli – e
ne debbo dar atto – pubblicò per intero il mio intervento. Per la
verità alla fine mi rimproverò per la lunghezza della lettera
terminando con queste parole: "Io capisco benissimo che si
possa non amare gli inglesi, ma non capisco come si possa non
ammirarli..". Purtroppo non posso più attendere una risposta
dal grande giornalista, vorrei, infatti scrivergli che gli inglesi li
ammiro per il carattere da loro dimostrato e proprio per questa loro
caratteristica non comprendo che rapporto ci possa essere con l’amare
la libertà.
Per finire: i
liberatori erano tanto liberatori che liberarono
anche i morti dalle loro tombe; quel 19 luglio 1943, quando i
liberatori bombardarono Roma riuscirono anche a far cadere
delle bombe, chiamate intelligenti, colpendo il cimitero
Verano. Una di queste bombe, sempre intelligente, ma da me ritenuta
geniale, centrò la mia tomba di famiglia gettando fuori,
quindi liberandoli tutti i morti lì rinchiusi.
In conclusione: è mio
giudizio che la Storia del XX Secolo non sia da RI-SCRIVERE, ma da
SCRIVERE, perché quella propinata da 80 anni è una fucina di
falsità. Ne è prova RAI/BUFALA.
Il perché di tante
falsità è intuibile...
Filippo Giannini
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