FERMATEVI, carissimi consiglieri del Comune di Viterbo. FERMATEVI !
Santa Rosa sicuramente non approva!
E non approvano i viterbesi, quantomeno nella loro stragrande maggioranza.
E sicuramente non approverà la Curia Viterbese.
E sicuramente non approverebbe… Papa Francesco.
E sicuramente… sicuramente non approverebbe la Corte di Conti.
FERMATEVI, allora !
FERMATEVI, carissimi consiglieri comunali di Viterbo, di destra di centro e di sinistra.
Abbandonate, ammesso che realmente queste siano le intenzioni della giunta di Palazzo dei Priori, un’idea che non sta né in cielo né in terra.
Abbandonate quella che altro non è se non… se non una folle idea.
Epproprio: una… idea folle.
Cos’altro può essere, infatti, se non una ‘ folle idea ‘ quella di spendere circa un milione di euro per Santa Rosa ?
Epproprio: un milione di euro, carissimi consiglieri comunali di Viterbo, sempre che la notizia trapelata sulla stampa (e riportata l’altro giorno anche dall’ex amministratore viterbese Roberto Badini ), sempre che - dicevo – la notizia sia realmente fondata e non si tratti di una bufala.
Ma dubito, carissimi consiglieri del Comune di Viterbo, dubito che si tratti di una bufala.
Quando su determinate notizie scende il silenzio… quelle notizie non possono non puzzare.
Quando nessuno si sforza di smentirle o ha il coraggio di ammetterle, vuol ire che – sulla notizia – c’è l’ordine di fare scendere… il silenzio mafioso.
Fatto sta, carissimi consiglieri comunali di Viterbo, fatto sta che a tutt’oggi dalla Sala d’Ercole non s’è alzata nessuna voce.
Né a favore, né contraria.
E la stessa cosa vale per la stampa.
Epproprio: la stampa locale.
Eccerto: la stampa ‘ domestica ‘ come oramai l’ha (ri)battezzata il sottoscritto.
Tutti zitti.
Nessuno fiata.
Nessuno… ‘ riporta ‘ chi ancora ha onestà sufficiente per parlare.
Essì: due miliardi delle vecchie lire per la Macchina di Santa Rosa.
Eggià: due miliardi delle vecchio lire per la Macchina di Santa Rosa 2015- 2019 con l’alibi – ancora una volta - dell’Unesco.
Vuoi vedere che aveva ragione quel giornalista ( di stampa nazionale, ovviamente) che tempo fa ebbe a sottolineare come – di solito – la ‘ targhetta Unesco ‘ decreti la fine delle località definite ‘ patrimonio dell’umanità ‘ nella folle ricerca da parte degli uomini di farle diventare le… uniche meraviglie del mondo, le uniche… macchinette per fare soldi ?
Epproprio: la Macchina di Santa Rosa… ottava meraviglia del mondo !
Eccerto: la Macchina di Santa Rosa… macchina stampa soldi !
E’ questo, carissimi consiglieri comunali di Viterbo, l’alibi dietro il quale intendereste giustificare questo spreco di denaro ?
Due miliardi delle vecchie lire quando – in vecchie lire – laMacchina di Santa Rosa costava, in realtà…quattrocento milioni ?
Quattrocento milioni, ossia… ossia… duecentomila euro ?
Come si fa ad arrivare, oggi, ad un milione di euro, due miliardi delle vecchie lire carissimi consiglieri comunali di Viterbo ?
FERMATEVI !
Se siete in buon fede… se siete in buona fede…FERMATEVI e riflettete: in questo modo ‘ uccidereste ‘ Santa Rosa.
Nemmeno San Gennaro costa, alla città di Napoli, quanto costerebbe ai viterbesi Santa Rosa.
In questo modo ‘ uccidereste’ la Macchina di Santa Rosa .
Nessuna delle altre ‘ Macchine a spalla ‘ recentemente elevate a patrimonio intangibile dell’Umanità dall’Unesco, nessuna delle altre Macchine – dicevo – ha simili costi a carico della comunità.
L’Unesco potrebbe intervenire e ‘ revocare ‘ la concessione.
FERMATEVI, dunque.
In questo modo ‘ uccidereste ‘ la stessa tradizione ‘ di fede ‘ rappresentata dalla sera del 3 settembre di ogni anno da secoli e secoli e secoli e secoli, da centinaia e centinaia di secoli a questa parte.
‘ La fede ‘ , infatti, non costa in termini di denaro, carissimi consiglieri comunali di Viterbo.
In questo modo ‘ distruggereste ‘ lo stesso Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.
I Facchini di Santa Rosa, infatti, non sono diventati i protagonisti indiscussi della sera del 3 settembre per portare sulle loro spalle ,gratis, quello che per altri diventerebbe invece un sin troppo evidente… un sin troppo ‘ sfacciato ‘ business.
Epproprio, carissimi consiglieri comunali di Viterbo.
FERMATEVI.
FERMATELI !
FERMATE chi vuole trasformare Santa Rosa in un business dato che… dato che dove c’è business alla fine non può non esserci… MAFIA.
E un milione di euro per Santa Rosa è… business.
Altro che… business !
Due miliardi di vecchie lire per Santa Rosa sono…business.
Altro che… business.
Evitiamo, allora che Santa Rosa diventi l’ennesimo business italiano a disposizione… delle mafie locali, nazionali e internazionali.
Sissignori, evitiamolo.
Santa Rosa è e deve rimanere la ‘ santa bambina ‘ che lotta contro tutto ciò che è ingiusto.
Ed il business è tra le cose più ingiuste che possano esistere dato che per diventare tale non può rispettare le regole.
Nossignori, carissimi consiglieri comunali di Viterbo.
FERMATE IL SINDACO MICHELINI nel caso in cui dovesse essere lui a volere questa pazzia.
E se non dovesse essere lui, fermate chiunque altro.
Epproprio: una pazzia.
Una pazzia mentre c’è chi a Viterbo ‘ litiga ‘ sulla TASI; se sia troppo pesante per i viterbesi o se più leggera sarebbe stata insopportabile (come peso) per il Comune di Viterbo.
Una pazzia mentre i viterbesi si lamentano perché la città è sporca.
Una pazzia mentre i viterbesi si lamentano per le strade groviera al centro ed in periferia.
Una pazzia mentre la città si lamenta perché non decolla il turismo.
Una pazzia mentre l’Associazionismo fa presente di essere arrivato al limite delle sue possibilità di dare.
Una pazzia mentre il volontariato fa presente di non potersi più sostituire alle istituzioni.
Eccerto: mentre Viterbo piange, insomma, SANTA ROSA… SE LA RIDEREBBE ?
Essì.
EggIà.
Epproprio.
Un milione di euro per Santa Rosa… essivoglia a ridere !
Due miliardi di vecchie lire per la Macchina di Santa Rosa… essivoglia a ridere ( chi ci metterà le mani ).
FERMATEVI, allora.
FERMATE il concorso di idee.
Quale ‘ tradizione ‘ viterbese potrebbe essere in grado di recepire il miglior cervello di questo mondo che però… che però non vivesse e non sentisse la tradizione, che non sentisse e non vivesse quella fede in Santa Rosa che è alla base della tradizione stessa ?
Anche il ‘ concorso di idee ‘ potrebbe dunque rischiare di diventare… strumento di business, con tutte le conseguenze del caso, carissimi consiglieri comunali di Viterbo.
La Macchina di Santa Rosa è ‘proprietà tangibile ‘ del Comune di Viterbo e ‘ patrimonio tangibile ‘ di tutti noi viterbesi.
Non permettiamo, non permette dunque alle ‘ mafie ‘ di… farci un pensierino.
Santa Rosa è ‘ patrimonio intangibile ‘ di tutti noi viterbesi, che c’azzeccherebbe il grande architetto che magari viene da chissà dove?!
Se si vogliono cambiare le regole, anche guardando alle necessità ‘ tangibili ‘ della città di Viterbo e dei viterbesi in questo momento così difficile di crisi per la maggior parte delle famiglie, se si vogliono cambiare le regole – dicevo – si può fare.
Fate la FONDAZIONE, unico strumento per impedire eventuali business ed inevitabili interessi di … imprecisata natura.
Mettete un premio di 100.000 euro per il bozzetto vincente e per il resto… per il resto se ne occuperebbe il Comune, a cominciare dalla realizzazione materiale del progetto vincente.
A costi reali, non… a costi da business !
Tanto Santa Rosa… tanto Santa Rosa… sino a quando sarà ‘ relegata ‘ alla sola serata del 3 settembre, al solo trasporto della Macchina di Santa Rosa, non sarà mai… non potrà essere mai occasione di legittimo business religioso per la città di Viterbo, per tutti noi viterbesi.
Nossignore.
Al massimo… al massimo potrà diventare business per qualcuno in particolare.
Ed allora… allora Santa Rosa sarà… Santa Rosa diventerà…
essì…
eggia…
epproprio…
Santa Rosa… Santa Rosa diventerà tutt’altra cosa.
Santa Rosa… Santa Rosa delle mafie !
O no ?
Senatore Michele Bonatesta