mercoledì 11 dicembre 2013

Lotta dura del governo letta/alfano contro forconi, no tav, ecologisti, gente comune, donne, uomini e bambini italiani



"Non consentiremo che le città vengano messe a ferro e fuoco". Così ragliò l'alfiere  Alfano, a nome e per conto di un governo senza legittimazione alcuna. Legale, politica e morale che sia. A lui si sono uniti i difensori del sistema partitocratico al potere, Napolitano e Letta in testa. 

Con la coorte mameliana di magnacci di regime formata da giornalisti pubblici e privati, sindacalisti, professoroni e prostituti vari. Tutti uniti in difesa della "costituzione repubblicana" che per loro significa privilegi e magna-magna delle caste. E,guarda caso, proprio nei giorni in cui il governo italiano intima, assieme ai magnaccioni dell'europarlamento, all'esecutivo ucraino di arrendersi alla violenza dei manifestanti  pro-euro.

Importa poco chi siano i Forconi. Chi e se abbiano qualcuno dietro. Come non ci si deve stupire che alcuni politici (Berlusconi e Grillo), compromessi o meno con le malefatte passate e presenti, tentino di inserirsi nella protesta.


Conta il fatto che sempre più italiani trovino la voglia di manifestare pubblicamente il vero malessere che ci sta portando alla fame. Indicando le precise responsabilità di quanti, sgovernando il paese,hanno svenduto l'Italia e gli italiani all'euro ed alla Europa delle banche.


Non sono un cosiddetto "pollo", capisco bene che Forconi ed altri sono organizzati, con disponibilità di mezzi e che godono di una qualche "accondiscendenza" ancora non chiarita. 


Ma questa protesta è motivata da esigenze reali e pure esistenziali. Porta in strada decine di migliaia di persone non etichettabili politicamente come estremiste e neppure come inquinate dalla mafia.


È una prima fase di un sommovimento sociale di grande ampiezza.


Lasciamolo maturare spontaneamente,qualcuno pensi pure di poterlo cavalcare. 

Mettiamoci quel che possiamo con attenzione. 


Una partecipazione attiva,peraltro non richiesta da parte degli organizzatori, di strutture organizzate e singole persone che propongono modelli alternativi offrirebbe ad Alfano e soci il pretesto per intervenire violentemente e militarmente.


Cercano questo i paladini del regime.

Ma non è ancora il momento "del ferro e del fuoco".

Grazie per l'attenzione.


Vincenzo Mannello 



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Commento di Angela Patrizia: "Masse di persone che chiedono giustizia… ma che in realtà si stanno per dare in pasto a famelici assassini. Non cadete nella trappola che
è stata abilmente fatta da anni di provocazioni. Vogliamo fare casino e protestare e così compromettere l’onore dell’Italia, o avere reali e concrete soluzioni usando gli strumenti di legge MAI USATI dal popolo? mobilitamoci si, ma non a  favore dei
criminali coperti dalle leggi!"


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Commento di Tullia: "...un vecchio detto recita "LA STRADA PER L'INFERNO, E' SPESSO LASTRICATA DI BUONE INTENZIONI..." SCIOPERI E MANIFESTAZIONI AD OLTRANZA!? ...Il tutto è pilotato dai nazifascisti italiani (leggi Black Block), per arrivare ad un GOLPE o COLPO DI STATO che esautori Parlamento e Presidenza della Repubblica, stracciando la nostra COSTITUZIONE REPUBBLICANA E DEMOCRATICA...Queste manifestazioni pilotate dal Nuovo Ordine Mondiale, si svolgeranno in quasi tutte le Nazioni del Pianeta e TUTTE appariranno come Pacifiche e Innocue...NAMASTE' - OM SAI RAM"

2 commenti:

  1. L'onore (!!) dell'Italia è stato non solo compromesso ma sputtanato nel mondo da chi ci governa da quando ha "vinto" la guerra al seguito degli americani. Che,per chi non lo sapesse,rappresentano il Nuovo Ordine Mondiale citato da Tullia. Dato che i "nazi-fascisti" avevano combattuto il liberal-capitalismo,alleato del marxismo mondiale,lasciandoci le penne,mi sembra chiaro che gli interventi delle gentili commentatrici siano a sostegno del regime partitocratico. Che,ad ogni istante,si richiama ai "mezzi previsti dalla costituzione" per incanalare il malcontento dilagante.

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  2. "...però è detto: 'non opporti al male con il male' (anche se, per forza di cose, un po' di male è presente anche nel bene)"

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