Swami Atmachaitanya ad Amelia
Centro di Unità Premananda, Amelia
www.centrounitapremananda.it
PROGRAMMA
Giugno e Luglio 2012
SWAMI ATMACHAITHANYA ad Amelia
Canti, meditazione, insegnamenti, satsang, cena indiana
Martedì 5 giugno, ore 17
(Mercoledì 6 giugno Swami sarà disponibile per consultazioni private)
INCONTRO di MEDITAZIONE
Canti, meditazione, benedizione con il Lingam, visione di un video
Domenica 10 giugno, ore 17
CELEBRAZIONE di GURU PURNIMA
(omaggio a tutti i Maestri spirituali)
Offerta di fiori e mantra, canti, meditazione, benedizione con il Lingam
Lunedì 2 luglio alle ore 18 e martedì 3 luglio alle ore 20,00
SEMINARIO : CHAKRA, IL SENTIERO DEL RISVEGLIO
(secondo gl’insegnamenti di Guruji Sri Vast)
Domenica 8 luglio e domenica 15 luglio, dalle 10 alle 12
Pausa pranzo (ognuno porti qualcosa veg)
Alle ore 16 : canti, meditazione, benedizione con il Lingam
SEMINARIO : I CICLI DI ETA’,
UNA CHIAVE PER COMPRENDERE LE TAPPE DELLA NOSTRA ESISTENZA
(secondo gl’insegnamenti di Guruji Sri Vast)
Domenica 29 luglio, dalle 10 alle 12
Pausa pranzo (ognuno porti qualcosa veg)
Alle ore 16 : rituale per Madre Terra, meditazione
I seminari sono gratuiti, si terranno con un minimo di 5 partecipanti.
Per una buona organizzazione si prega di prenotare.
Per info e prenotazioni: 3494987073, info@centrounitapremananda.it
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Qualche parola su Sri Vast da Rosa e Sergio
Sri Vast è difficile da raccontare, perché Sri Vast è un’esperienza da vivere… Il primo incontro con lui è avvenuto nel 2008, nel suo ashram di Auroville, splendido esempio di comunità rispettosa dell’ambiente e delle creature che ci vivono, sia uomini che animali.
Siamo capitati per assistere a un suo satsang, portati da un’amica incontrata per caso, se il caso esiste, il giorno stesso del nostro arrivo in India a febbraio. In effetti il satsang programmato era stato annullato, ma Sri Vast è venuto lo stesso a salutarci e ci siamo così trovati seduti, io, Sergio, Sri Vast e la nostra amica, ad un tavolo sorseggiando del buon tè. Nel giro di dieci minuti un folto gruppo di persone si è raccolto intorno a noi e il satsang alla fine c’è stato, nella più totale semplicità e spontaneità.
Non ricordo molto di ciò che si è detto quella splendida sera sotto le stelle, ricordo soprattutto le sensazioni, la spontaneità, il senso di libertà, l’apertura, l’armonia, il sentirsi finalmente a casa, parte di un mondo amico.
Qualcuno aveva cominciato a cantare e come per magia si era formato un coro perfettamente “accordato”, gioioso e partecipe: “Full of joy, full of love, full of light, I was just there when you opened your door for meee…”.
Poi è arrivato il momento dei saluti. Indimenticabile. Mi batte ancora il cuore dalla commozione. Ci ha salutati come facessimo parte della sua famiglia, come se ci conoscessimo da una vita, certi ormai di ritrovarci presto da qualche parte. Nel cuore comunque non ci siamo mai lasciati.
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