Gentilissimo Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
Consenta ad un ‘ vecchio ‘ (anche se ha ‘appena’ 72 anni) ex senatore della Repubblica Italiana (XIII e XIV Legislatura) di complimentarsi con Lei per il successo ottenuto (per il Pd) alle elezioni teste conclusesi, europee, regionali e amministrative.
Un successo che nessuno si aspettava con questi numeri, diciamocelo francamente, a cominciare da Lei se è vero che sino all’ultimo momento Lei stesso si è sforzato di negare qualsivoglia valenza politica ( nei confronti del Suo governo) a quello che sarebbe stato l’esito finale del voto, sottolineando come – in ogni caso – il risultato non avrebbe minimamente inciso sulla tenuta del Suo governo.
Essì, carissimo Premier Matteo Renzi: nessuno si aspettava ‘ il botto ‘ che l’ha portata inaspettatamente nell’olimpo dei ‘ grandi‘ del centrosinistra italiano, il più grande in assoluto se è vero che quel 40 per certo circa il Pd mai e poi mai – in passato – se l’era sognato.
Complimenti, pertanto, da parte di chi non cerca di unirsi al coro degli entusiasti dell’ultimo momento, ‘ entusiasti ‘ il cui unico vero scopo è quello di provare a salire sul carro del vincitore.
Nossignore, illustrissimo Presidente Matteo Renzi: il sottoscritto non appartiene a quelli che ‘ salgono sul carro del vincitore ‘ né tantomeno a quelli che provano a saltare sul treno che passa in corsa (essendo stato io stesso, nella mia carriera politica, sempre un… vincente) anche per via di quella età un po’ avanzata di cui Le ho parlato prima , età che induce quantomeno alla prudenza chi non ha più il fisico adatto agli ‘ sport estremi ‘ (della politica).
Nossignore, illustrissimo Presidente Matteo Renzi: il sottoscritto non è tra quelli che si ritengono vincitori per averla votata dato che – la rassicuro subito – il sottoscritto non è compreso in quel quaranta per cento circa che il 25 maggio scorso l’ha votata.
Nossignore, illustrissimo Premier Matteo Renzi: il sottoscritto il 25 maggio scorso non è andato a votare.
Epproprio, illustrissimo Premier Matteo Renzi: il sottoscritto appartiene a quel 42 per cento circa che non è andato a votare.
Essi, il partito del… 42 per cento.
Il primo partito in assoluto, oggi, in Italia.
Il partito degli astenuti ( dal voto).
Il partito che è stato il vero vincitore di questa tornata elettorale se è vero che… il 42 per cento degli italiani ha detto di essere stanco di questa politica.
Epproprio: il 42 per cento degli elettori ha detto… di non credere più ai politici di oggi.
Il 42 per cento degli elettori ha detto di… non credere più in ‘ questi’ partiti che si riciclano e si frammentano di continuo camuffandosi sotto le mentite spoglie di nuovi loghi e sempre più banali slogan, con i personaggi di sempre.
Il 42 per cento degli italiani ha detto di… non sentirsi più rappresentato e compreso in questa finta ‘ democrazia ‘ dove in realtà si è ‘ compressi ‘ dai finti democratici interessati solo al potere ed alla gestione del potere.
Essì, carisimo Presidente Matteo Renzi: il sottoscritto è il vincitore in astratto, ma lei è il vincitore assoluto di queste elezioni del 2014.
E d’altronde è pure giusto che sia andata così.
Lei questa volta, a differenza di altri in altre occasioni -, Lei questa volta – dicevo -… prima delle elezioni ci ha messo la faccia.
Lei stesso lo ha sempre detto e ripetuto, sin quasi alla nausea.
Evvero: Lei ci ha messo ( come suol dirsi)… la faccia parlando alla pancia della gente.
Quegli 80 euro promessi a chi guadagna sino a 1500 euro…
Quegli 80 euro promessi ( nel 2015) anche ai pensionati ed a coloro che sono già sulla soglia della povertà…
Quegli 80 euro promessi e che saranno solo l’inizio di…
Essì!
Eppoi…
Eppoi… le riforme.
Epproprio: la ‘ promessa ‘ delle riforme.
Eppoi… il lavoro.
Epproprio: la ‘ promessa’ di nuovi posti di lavoro.
Eppoi… la scuola.
Epproprio: la ‘ promessa ‘ di nuove scuole sancita dal…dammi cinque.
Eppoi…il fisco.
Epproprio: la ‘ promessa ‘ di un fisco più equo e… meno invasivo, che lasci sopravvivere chi fa fatica a sopravvivere.
Eppoi… l’ambiente.
Epproprio: la ‘ promessa ‘ di una maggiore attenzione all’ambiente in cui viviamo.
Eppoi… la salute:
Epproprio: la ‘ promessa ‘ del diritto alla salute per tutti, non solo per chi ha i soldi per curarsi dove meglio vuole.
Eppoi…
Epproprio: quante ‘ promesse ‘, illustrissimo presidente Matteo Renzi, in una sola campagna elettorale.
Lei è stato abilissimo nel parlare alla ‘ pancia ‘ della gente.
Una pancia di gente il più delle volte disperata.
Di gente che oramai ha solo la speranza a cui aggrapparsi.
La speranza in tutte quelle ‘ promesse ‘, carissimo Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che Lei ci ha fatto.
Prima… durante… e dopo !.
Lei ci ha messo la faccia, ma quel 40 per cento circa di elettori che l’hanno votata ci ha messo… la speranza, carissimo Premier Matteo Renzi..
Essì, chi è disperato si aggrappa sempre alla ‘ speranza ‘.
La speranza che… qualcosa cambi.
Quanti hanno ‘sperato ‘ quando si parlò della ‘ cura Di Bella ‘ per il cancro?
Quanti hanno ‘ sperato ‘ ( e continuano a sperare) quando si è parlato di stamina e… metodo Vannoni ?
Ed ora in tanti hanno sperato nell’arrivo del Messia ( della politica).
Ed ora in tanti hanno visto il Lei, Matteo Renzi, il nuovo Messia ( della politica).
Eggià: il quaranta per cento circa degli elettori (demo)cristianinon ha votato il Pd ma ha votato Lei, il nuovo Messia Matteo Renzi, illustrissimo Premier.
E’ da Lei che – ora – i nuovi (demo)cristiani aspettano i miracoli, carissimo presidente Matteo Renzi.
E’ da Lei che ora, i vecchi ‘ pagani ‘ del Pd dovranno guardarsi per non essere costretti anche loro a provare come ci si trovi quando si è ristretti nelle catacombe ( della politica).
E’ dai vecchi ‘ pagani ‘ del Pd che Lei ora, carissimo presidenteMatteo Renzi, dovrà guardarsi specie dopo che ha promesso di gettarli nella fossa dei leoni, pardon… nel deposito della rottamazione.
Specie se la rottamazione passerà, necessariamente, anche dal… territorio.
Epproprio, carissimo premier Matteo Renzi: ci crede se Le dico che non la invidio nemmeno un po’ ?
Essì.
Eggià.
Epproprio.
In fin dei conti… in fin dei conti… prima… prima… è vero… prima Lei ci aveva messo la faccia.
Ma ora… ora… ora, carissimo presidente Matteo Renzi… ora… essì… è meglio che glieLo dica: ora… Lei lo sa… ora…ora al posto della faccia Lei ci sta mettendo… il culo!
Ed è più pericoloso.
O no ?
(ex) senatore Michele Bonatesta
ma 'sto" senatore "se non parla di merda parla di culo ... più in alto non può arrivare con i suoi concetti ideologici ... che pena ragazzi come stiamo messi in Italia con questi politici ....
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