Ante Scriptum - Fateci caso: su porcherie tipo quelle cui stiamo assistendo, i politici non si accapigliano. Troppi scheletri in tutti (tutti!) gli armadi. Preferiscono fingere di litigare su poltrone presenti e future (vedi legge elettorale)...
"S’ode
a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo…." Il
poeta era evidentemente un preveggente, un aruspice."
La magistratura ne ha beccati due: l’ex ministro berlusconiano
Scajola (quello che entrava in proprietà di appartamenti faraonici,
senza saperlo, a sua insaputa. Scatoloni di “acutil”
urgono!), e il famigerato compagno G, quel Greganti che “che
c’azzecca” Di Pietro tentò di far parlare, incassettinandolo per
sei mesi. Non aveva capito nulla, il magistrato. Il miliardo di lire
nella valigetta comunista erano “i risparmi di una vita”, ohibò!
Non aveva capito che “mani pulite” era un’operazione messa in
piedi dagli yankee, tramite l’oggi defunto PCI, per far fuori in
primis Craxi, reo di aver mostrato i denti agli SUA a Sigonella.
Scajola,
un duro che fu ministro degli Interni, e che sbeffeggiò Biagi,
negandogli la scorta che probabilmente gli avrebbe salvato la vita,
difendendolo dal solito attentato comunista, fu tra i fondatori della
prima “Forza Italia”. E quello che oggi salta all’occhio è la
motivazione dell’arresto: non i soliti quattrini arraffati, ma
l’aiuto prestato all’amico mafioso (tale Matacena), rifugiato
all’estero. Mi sembra che ci sia quasi una gara, alla corte di
Berlusconi, a chi è più vicino alla mafia: dell’Utri, Scajola….
E Alfano, che fa? Che dice? Imbarazzo come vergine alla prima
richiesta maschile…..
A
sinistra i soliti tromboni sfiatati non hanno avuto il buon senso ed
il pudore di tacere: subito i trinariciuti più smaniosi degli altri
di dimostrarsi più comunisti dei comunisti, hanno berciato “Come è
possibile che il Governo si appoggi a gente come quelli di Forza
Italia? E’ inammissibile!..”.
Mezz’ora
dopo arrivava la notizia dell’arresto del compagno G, del Greganti.
Accusa: creazione di una CUPOLA di malaffare (la ‘ndrangheta non
c’entra nulla?) per spartirsi gli affari multimiliardari (questa
volta in euro) dell’EXPO’ di Milano. PD=Partito del Denaro
(pubblico). N.B. anche esponenti dell’UDC sono coinvolti, ed un ex
senatore berlusconiano, Grillo, omonimo del misirizzi Beppe. Ed anche
il vetero democristiano Frigerio.
Il
più pulito ci ha la rogna, si diceva.
Ma
non stupitevi. Incazzatevi, magari, perché ne avete il diritto. Ma
se vi stupite, andate sul guinness dei primati, quali i più ingenui
e sprovveduti del mondo.
Non
possono essere diversi, i politici che si sono appollaiati sul nostro
groppone da settanta anni, non possono non essere farabutti, non
possono non rubare: è la “ragione sociale” della Casta: mano
rampante in campo altrui, possibilmente pubblico.
Manette
grilline? E’ il limite del Movimento a Cinque Stelle. Con le
manette non si risolve nulla: l’aspirina al malato terminale.
Nulla.
Fabrizio
Belloni
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