Un commissario veramente straordinario all'Expo
Premessa:
ho scritto l’interrogazione per il Consiglio di Zona 8 giovedì 8 maggio PRIMA DI AVER NOTIZIA DEGLI ARRESTI.
Probabilmente i magistrati hanno voluto degnamente onorare la RICORRENZA DI SAN VITTORE.
Egr. Presidente e cari colleghi,
sulla via Giotto, in corrispondenza del (chiuso) Teatro Wagner è ancora esposto il programma di sabato 13 marzo 2004 h 21.
Ad opera della Compagnia Filodrammatica Lodigiana era prevista la commedia in tre atti “L’INGEGNER CASCIABALL”.
Il protagonista è stato assunto da GIUSEPPE SALA per progettare le opere di EXPO.
A Milano si vuole restaurare il LIRICO partendo (con spese a salire) da 16 milioni.
Girando per i vari teatri chiusi si potrà forse anche trovare il manifesto “IL FUNZIONARIO LADER”.
I due tipi sono gli eponimi di EXPO.
L’opera – speranza e (preteso) vanto di Milano – ha assunto gli aspetti che molti, fin dall’inizio, temevano.
Conservato quello della speculazione edilizia a manifestazione conclusa (sperando che inizi), ha evidenziato quello del “MANGIA-MANGIA” generalizzato e di un’organizzazione che lascia molto a desiderare.
CRONOPROGRAMMA è parola sconosciuta dal gruppo direttivo.
IL RITARDO FAVORIRA’ LA MAFIA (non ho tempo per sviluppare il tema).
Il Commissario “Straordinario” sembra tale per incompetenza sia personale sia per scelta dei collaboratori.
Questa incompetenza è stata sottolineata –parlando a Radio Popolare – dal ben noto architetto milanese
designato dal Sindaco Pisapia a consigliere di ALER. Quindi una personalità di rilievo non un caroli qualsiasi.
La maggior parte delle opere connesse a EXPO non saranno realizzate e tantomeno collaudate entro il 30 aprile 2015.
Non lo sarà certamente la “VIA D’ACQUA”. Con 11 mesi a disposizione e il progetto “ancora da fare” quest’opera NON SERVE ASSOLUTAMENTE AD EXPO.
Farla nonostante l’inutilità sia stata evidenziata dallo stesso Sala lo esporrà certamente alla censura da parte della Corte dei Conti!!
Passiamo alle bonifiche. Sono indispensabili ma, in dieci mesi, non si riescono a fare né le caratterizzazioni né il piano degli scavi.
Figuriamoci se si potrà fare la bonifica!!
Allora perché si fa? Le mie risposte sono due.
- Un supernutrito gruppo di ingegneri vuole, comunque, incassare i colossali compensi previsti dalla legge italiana per le opere pubbliche. Il RUP (responsabile unico del procedimento) guadagnerebbe –oltre al normale stipendio-più di un milione di euro.
- Si fa per foraggiare partiti, donne e uomini politici. E’ ormai acquisita la parità dei generi. Soprattutto …alimentari. Le opere pubbliche spesso – VIA D’ACQUA è sicuramente fra queste – si fanno solo per …sei lettere!
Mi è giunta voce (spero non confermata) che sulla VIA D’ACQUA un consigliere vorrebbe impostare la sua campagna elettorale europea dichiarando di aver lottato contro la stessa.
Lo eviti perché non è vero.
Luigi Caroli (ste72mi@yahoo.it)
Se il consigliere non dovesse accogliere il mio invito ve lo farò sapere. Così potrete votarlo con cognizione di causa. A lui piacciono i canali di finanziamento.
PISAPIA, MARON, MARTINA
NULLITA’ SON UNA E TRINA.
CORRUZIONE E’IN GRANDE SCALA.
NIENTE SA GIUSEPPE SALA? (negli ultimi tre anni è stato all’estero?)
OH BEL CIEL DI LOMBARDIA,
FANNE UN PACCO E PORTA VIA.
DEH, RIEMPI I NOSTRI CESTI
FAI CHE VENGANO GLI ONESTI.
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