sabato 24 agosto 2013

Politica bugiarda (per la verità: anche ladra e assassina, che è la componente più grave)



NON è vero che allo stato manca denaro. Il medesimo si appropria di oltre la metà del reddito complessivo dei cittadini. 

Ciò significa che ha un potere di attività economica pari ad oltre il 50% del prodotto dell'intera nazione. Se tanto non gli basta significa che spende più di quanto può spendere. Il che è esattamente quanto accade, in modo profondamente immorale: ad esempio sostenendo da 22 anni la sanguinaria spesa folle incostituzionale incivile e barbarica delle guerre di aggressione coloniale imperialista all'estero, in palese violazione dell'articolo 11 di sua costituzione, del diritto sulla legittima difesa e di ogni più elementare norma di civile convivenza tra membri della medesima specie umana. Tutto ciò è sfortunatamente reso possibile anche dalla complice connivenza di tutti coloro che hanno rimosso dalla propria coscienza l'intero problema etico della violenza, continuando a fornire tacito consenso tramite il voto politico che ha continuato a confermare la particocrazia di guerra e rapina contro i popoli nel macabro teatrino parlamentare.

Si tratta di un consenso fondato su una pavida infantile sottomissione servile all'autorità aderendo allo spirito di branco che garantisce la copertura psicologica dell'anonimato, conformismo dell'uomo massificato che si autoriduce alla condizione infantile dell'obbediente terrorizzato dall'immagine dei padre-madre padroni.
Passare dall'infanzia all'età adulta dovrebbe comportare l'abbandono della dipendenza servile sostituito dall'autonomia di valutazione giudizio e scelta di fronte agli eventi della vita, riguardo la quale ognuno dovrebbe divenire non solo attore ma anche autore e regista della propria, gestita secondo coscienza perennemente in fieri, nella interazione continua con l'esistenza.
Ognuno è centro di percezione cosmica e di libera interazione con il suo prossimo, condizione che genera e rigenera continuamente la propria conoscenza, consapevolezza e capacità decisionale.
Di fronte alla barbarie gangsteristica delle istituzioni perennemente deviate in uno stato divenuto corpo separato estraneo alla società: non un uomo, non un voto, non un soldo allo stato tiranno di guerra e rapina contro i popoli !
Ogni giorno, anche questo, è un giorno buono per la disipnosi dagli inganni del potere, per il risveglio dell'anima e la riappropriazione del libero arbitrio.
A chi obbedire, se non a se stessi, alla propria esperienza, elaborazione, consapevolezza e coscienza ?
"L'obbedienza non è più una virtù" (Don Lorenzo Milani): veramente, non lo è mai stata, tranne l'obbedienza alla coscienza di cui ognuno dispone.
Abbiamo tutti ricevuto gratuitamente fin dalla nascita gli stessi 1350 grammi (in media) di cellule cerebrali collegate ad un sistema nervoso di segnalazione, nessuno manca di capacità di riflessione, analisi, elaborazione e decisione meditata: giusto a dire che strutturalmente gli esseri umani sono abilitati alla libertà. Solo la cessione della propria libera autonomia cosciente può renderli servi, o schiavi. 

Qualora si avvii sulla strada della accettazione di chiesa stato e padroni. 

Ma, come giustamente osservava Hegel ("Servo e padrone", perfino Hegel qualche volta ha indovinato qualcosa), ci vogliono molti passi successivi per instaurare una relazione di dipendenza. E la situazione non è mai irreversibile: ad ogni passo nella direzione della dipendenza corrisponde la possibilità di invertire la marcia e fare un passo nella direzione opposta, quella della libertà. Ogni costruito è decostruibile, come giustamente posservò Derida, non rimane che decostruire pazientemente, quotidianamente, la macchina psicomentale dell'obbedienza per lasciar riemergere quella della libertà cosciente, alinea dal dogmatismo del potere dell'uomo sull'uomo.
Buona liberante disipnosi a tutti, la vostra vita è vostra (di chi altri, se no?), e vale di più dei loro profitti.

Tat Tvam Asi

Vincenzo Zamboni





Nota aggiunta: “Brava gente, a parte le rimanenti nefandezze, i membri del parlamento NON sono nemmeno stati eletti dai cittadini, essendo inesistenti, mercé le leggi truffa elettorali, le preferenze dei cittadini, che infatti non compaiono più sulla scheda elettorale. Peggio che mai l'Europa, dove i parlamentari eletti non possono fare le leggi, che sono decise in commissione. Le istituzioni sono incostituzionali ed invalide, espressione della partitocrazia di guerra e rapina contro i popoli, costituenti uno falso stato, corpo separato dalla società reale. Potere al popolo sovrano, che deve emettere moneta sovrana autonoma demonopolizzata a costo zero, valida per accettazione in cambio di valore prodotto dal lavoro. Rivoluzione ora, non un uomo, non un voto, non un soldo allo stato della partitocrazia golpista secondorepubblichina di guerra e rapina contro i popoli: power to the people ! Shanti Om” 
(Vincenzo Zamboni)

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