La protesta di Marinella Correggia
Le iene imperialiste, da Obama al pio Bergoglio, passando per Hollande e Cameron (la Merkel si astiene, punta a vincere le elezioni del 22 settembre) e i loro complici italiani, si preparano a scatenare sulla Siria i loro bombardieri. La Repubblica Pontificia partecipa con le basi USA e NATO che costellano il nostro territorio, (parteciperebbe anche con l’impianto radar di Niscemi contro cui si sta battendo eroicamente il movimento NO MUOS, se la mobilitazione non ne avesse rallentato i lavori!) e con i suoi bombardieri (quelli vecchi, perché gli F35 non li ha ancora in mano, li ha solo pagati).
(…) Le manovre e le cautele a cui i governi dei paesi imperialisti devono ricorrere per scatenare le loro guerre sono la conferma della loro debolezza: ognuno di essi sa che non riuscirebbe a portare le masse popolari del proprio paese dalla sua parte su grande scala, quindi ricorre a camuffamenti per scavalcarle ed evitare che l’opposizione si aggreghi (l’esempio della Merkel è lampante).
(…) Non è per quello che fa di male che il governo Assad è nelle mire delle potenze imperialiste, ma per quello che fa di buono, perché non si sottomette in tutto e per tutto ai disegni (per altro contrastanti), ai voleri e alle pretese dei gruppi imperialisti americani, europei e sionisti.
Come ad ogni aggressione che i governi dei paesi imperialisti, USA in testa, scatenano, la sinistra borghese li aiuta spostando l’attenzione sulle buone o cattive ragioni del governo del paese aggredito e sulle buone o cattive ragioni dei suoi oppositori e dei ribelli che gli stessi imperialisti hanno armato. Ma la sostanza dello scontro non è questa. La comunità internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti è alla testa del sistema imperialista mondiale che è responsabile della miseria, della disperazione, della disoccupazione, dell’emigrazione, dell’ignoranza, dell’abbrutimento, delle malattie, dell’inquinamento e delle “calamità naturali” che affliggono oggi l’umanità, in stridente contrasto con i mezzi materiali e intellettuali esistenti per eliminare tutti questi mali.
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454
e-mail: resistenza@carc.it – sito: www.carc.it
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