Il senatore Michele Bonatesta ringrazia e… si autopensiona
VITERBO. “ Avevo detto che se non avessi vinto ma fossi entrato in Comune come consigliere mi sarei dimesso per lasciare il posto a qualcuno sicuramente più giovane di me, in grado di profondere vigore ancora maggiore nel progetto di rifondazione di Viterbo città turistica.
Non sono entrato come consigliere per cui il problema non si è posto.
Avevo detto anche che, se non fossi diventato sindaco, sarei andato in pensione ( politicamente dato che per il lavoro già ci sto). Non sono diventato sindaco… ho sempre mantenuto la parola data… sono sempre stato coerente ( nella mia vita) e conseguente con le scelte che ho fatto… per cui… per cui… mi autopensiono dalla politica definitivamente “.
Esce di scena il senatore Michele Bonatesta, presidente del Movimento di Opinione ‘ Insieme per il territorio con Bonatesta ‘ ma lo fa con la trasparenza che lo ha sempre contraddistinto, senza accampare attenuati, con la dignità di sapere di avere combattuto una battaglia politica estremamente difficile, consapevole di averla combattuta con ‘ armi ‘ sicuramente meno ‘ moderne ‘ e ‘ costose ‘ di quelle degli altri avversari ma a volto scoperto, con il busto eretto e… le mani pulite ( come sempre).
“ Qualcuno ha detto che io sarei deluso per via del risultato ottenuto da me stesso e dalla mia lista - prosegue il senatore Bonatesta -. Non è vero.
Non è vero che sono deluso.
Sono preoccupato, quello sì.
Sono preoccupato perché il voto di domenica e lunedì scorso hanno confermato le mie ansie, le mie preoccupazioni.
Le elezioni oramai, purtroppo, sono ‘ pilotate ‘ anche a Viterbo.
L’unica possibilità di impedirlo sarebbe stata quella di intercettare in toto o almeno in massima parte il ‘ non voto ‘ che è stato ancora una volta l’amaro vincitore di questa tornata elettorale.
Non ci sono riuscito.
Sono stato il ‘ vincitore morale ‘ di queste elezioni ma dato che le elezioni alla fine non si vincono moralmente ma si vincono coi i voti, con i voti io le elezioni le ho perse.
Punto.
Dicevo della tornata elettorale.
E parlo di ‘ tornata elettorale ’ - spiega l’ex parlamentare viterbese - nonostante ancora non si sappia chi vincerà tra Leonardo Michelini e Giulio Marini in quanto - ad avviso del sottoscritto - indipendentemente dall’esito del ballottaggio, il ‘ VERO ‘ sindaco di Viterbo non sarà né l’uno né l’altro.
Il ‘ VERO ‘ sindaco saranno i padrini politici romani dell’ uno o dell’altro, il ‘ VERO ‘ sindaco di Viterbo saranno i vari padroni ( economici) dell’ uno o dell’altro.
Questo - ad avviso del sottoscritto - è stato confermato dal voto dei viterbesi o - meglio -dal non voto dei viterbesi di domenica e lunedì scorsi.
Se un rammarico potrò dunque avere - prosegue Bonatesta - potrà essere oggi quello di lasciare solo ‘anche ‘ questo nuovo trenta per cento circa di viterbesi che ha disertato le urne.
Quelli che hanno rifiutato di diventare direttamente o indirettamente responsabili, anche loro, di un… voto pilotato.
Io l’ho detto più volte pubblicamente, anche nel corso di questa campagna elettorale e l’ho scritto:oramai anche a Viterbo è penetrata la ‘ ndrangheta ( ché la camorra già c’era da tempo), sta a noi combatterla o… diventarne collusi o complici.
Noi abbiamo scelto la prima strada, altri no.
Vedremo come si schiereranno, tra non molto, altri candidati sindaco, a chi presenteranno il conto di un eventuale apparentamento o di un possibile ‘ appoggio ‘ per la composizione della maggioranza, a ballottaggio assegnato.
E sì, non è finita lunedì scorso.
Non finirà tra due settimane.
Il ‘ voto pilotato ‘ potrebbe tornare con i rinforzi sulla ‘ scena del crimine ‘ ( si potrebbe ironizzare), anzi… sicuramente ci tornerà.
Per cui… per cui occorre alzare la guardia e stare attenti a non farsi coinvolgere.
A cominciare dalla stampa locale.
Ecco il motivo per cui il sottoscritto, al ballottaggio non andrà a votare.
Ecco il motivo per cui il sottoscritto, al ballottaggio, per quello che potrebbe in ogni caso ’ non contare‘ il suo voto, non sceglierà tra Leonardo Michelini e Giulio Marini, non volendo scegliere tra i padrini politici ed i ‘ padroni ‘ economici (quelli che pagano i costi della politica, in altre parole ) che stanno dietro all’uno o dietro all’altro.
Tanto meno il sottoscritto farebbe una scelta tra Michelini e Marini nel caso in cui a fianco di quest’ultimi dovessero spuntare nuove facce tra quelle che sono già vecchie.
Già - conclude il senatore Michele Bonatesta -: ‘ quelli ‘ che pagano i costi della politica, dicevo.
Ho già chiesto al Col. Alfonso Amaturo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, di farci conoscere ( non per curiosità ma per trasparenza e… per legge) chi ha pagato ( direttamente e indirettamente) le campagne elettorali dei vari candidati sindaco di Viterbo. Ho chiesto di conoscerne i nomi e le motivazioni per le quali gli stessi avrebbero deciso di pagare i conti dei candidati e quale potrebbe essere stato il criterio di scelta tra l’uno e l’altro candidato da… sostenere: sino a questo momento non ho avuto ‘ sentore ‘ di risposta alcuna.
Non fa niente. Aspetto dato che, i ’ conti ‘ dovranno essere chiesti anche al sottoscritto. Ma non sono disposto ad aspettare in eterno. Dopo, infatti, se non dovesse succedere nulla, la stessa richiesta la farò a qualche altro.
Nel frattempo… nel frattempo voglio ringraziare quelli che anche in questa occasione hanno voluto esprimermi, con il voto, la loro stima e voglio ringraziare i miei candidati per essersi affiancati a me in una esperienza che anche loro sapevano essere fortemente in salita, seppure inesperti di politica, e per questo - forse - sono stati ulteriormente ed ingiustamente penalizzati nelle preferenze ma ( io sono convinto)… non solo nelle urne.
E già: questo sarà un altro mistero che potremmo decidere di chiarire una volta per tutte essendo ‘ ricorrente ‘ nelle varie elezioni. Si, di questo, probabilmente, parleremo con il dr. Alberto Pazienti, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Viterbo.
Nel frattempo…
Auguri, Viterbo !
Auguri: ora ne hai veramente bisogno. “
L’addetto stampa del Movimento di Opinione
“ Insieme per il territorio con Bonatesta “
.................
Mio commentino:
E' detto nel Tao Te King: "Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato. Colui che vince un altro è potente, colui che vince se stesso è forte. Colui che non si discosta dal suo giusto posto sussiste a lungo; morire senza perire, questa è la longevità"
Paolo D'Arpini
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