venerdì 10 maggio 2013

M5S, l'anarchia telematica ed i gerontosauri della politica



Al di la della genuinità di Grillo e del suo Movimento, la lotta intestina tra i poteri forti e di conseguenza tra i loro partiti rappresentanti ha fatto emergere il travaso di utenza da tv ad internet. 

Non solo circa un 30% non si fa più condizionare dalla televisione (facendosi condizionare da internet), ma la stessa base dei partiti Gerontosauri comincia a capire che troppe cose non tornano nelle favole televisive che raccontano ogni giorno. Internet che  rispecchia per certi versi la complessità della natura umana, è tutto ed il contrario di tutto, ma per chi ha un po' di anticorpi e una buona dose di critica oggettiva, diventa una fonte inesauribile di conoscenza. 

Certamente c'è anche l'altro aspetto ancora peggiore, per certi versi, che è quello che internet è una droga ancora più potente della televisione, in quanto da anche sfogo a quella voglia di parlarsi a dosso, di voglia di celebrità "fai date" e di autocelebrazione, alimentando ancor più l'egoismo, l'individualismo, e quella che Bauman chiamava una "moltitudine di uomini soli". 

In ogni caso, per quei pochi che riescono ad usare internet, senza cadere nel suo vortice di dipendenza quotidiana,tutto questo sta diventando un problema per il sistema, e sta preoccupando non poco la Boldrini che per l'occasione si è anche fatta consigliare su come gestire certe idee libere del web, lo stesso Napolitano vuole contrastare la violenza verbale,  bisogna contrastare certe anarchie di internet. 

Ora per capire quale è il limite tra ciò che è anarchico e ciò che non lo è, tra violenza verbale e violenza di stato sarà veramente dura. Ritorniamo a questioni rischiose perché alla fine vince sempre la definizione che da il sistema. Basti ricordare tutti quegli idioti (che ancora oggi,resistono, resistono, resistono) che vogliono trovare la linea di confine tra sud e nord, del resto è la stessa linea di confine che  c'è nei loro cervelli tra idiozia  ed intelligenza umana.  

Naturalmente è l'anarchia del sistema con la sua autorità a definire cosa sia anarchico o meno nel popolo essendo esperto in materia. 

Tutto questo mentre assistiamo a migrazioni politiche: la sinistra che si sposta a destra e con questa si fonde in quanto dipendente dallo stesso padrone anarchico e il M5S va a prendere il posto della sinistra, con una faccia di opposizione rinnovata, che lascia enormi dubbi sul suo reale obbiettivo, quanto meno apparentemente molto confuso, ma certamente chiaro al suo Guru democraticamente e direttamente anarchico. 

Giuseppe Turrisi

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