Uhum, che profumino!
Vi sono ragioni sufficienti per ritenere che nessun uomo o donna o ristretto gruppo di umani sulla Terra possa contenere nella sua mente l'infinita vastità della realtà e possa di conseguenza essere dotato della verità assoluta. Per contro, sensibilità importanti sono spesso incredibilmente possedute da poche persone sparse chissà dove, a volte perfino da una sola che grandi difficoltà incontra nell'essere ascoltata. Anche le migliori idee, poi, necessitano di numerosi distinguo ed hanno altrettante eccezioni che, se non considerate, portano regolarmente a risultati peggiori dai quali si era partiti. La realtà in somma è complessa e spesso sfuggente.
Il Partito Perfetto sarà allora quello che s'impegnerà a dare voce ad ognuno, senza avventurarsi a presentare alcuno specifico manifesto politico, senza pretendere di affermare alcun pensiero unico, ancorché dotato di giuste istanze.
L'errore più grande in cui cade il sistema politico dei partiti è proprio questo: basarsi su linee guida, se non proprio dei comandamenti, che devono essere firmati e più o meno rigidamente seguiti. Questa è una pratica che finisce regolarmente per uccidere la verità perché annichilisce la genuina sensibilità delle persone, lasciando invece imporre quel mostro politico, quell'idra a mille teste, che è la massa firmataria.
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Il Movimento 5 stelle è il terzo partito italiano
Venerdì, 13 aprile 2012 - 12:45:00
Tempo di grandi sconvolgimenti nel panorama politico italiano. Si accorciano le distanze tra i due principali partiti: solo uno 0,3 per cento separa il Pdl dal Pd. Ma la vera sorpresa è il boom dei grillini. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo arriva al terzo posto, complice il calo della Lega, con un 7,2 per cento, staccando il Carroccio fermo al 7,1. E' questo il dato piú importante che emerge dall'ultimo sondaggio SWG. L'istituto di ricerca poi svela: un italiano su due o non intende recarsi alle urne o è indeciso.
http://affaritaliani.libero.it/politica/il-movimento-5-stelle-il-terzo-partito-italiano130412.html
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Il sondaggio qui sopra parla chiaro: la maggior parte degli italiani non andrà a votare, con gli indecisi supereranno il 50%. Ebbene è proprio questo cinquanta per cento che un Partito Perfetto (ché scomparirà subito dopo la vittoria) può al contrario entusiasmare offrendo la visione di un Paese a DEMOCRAZIA REALIZZATA: nel quale ogni pubblico impiego e potere viene condiviso da chiunque abbia i necessari requisiti e sia desideroso di servirvi. Proprio tra coloro che, partecipando la Funzione Pubblica, avranno conosciuto a fondo l'organizzazione economico-socio-politica del Paese, potranno successivamente essere scelte le persone che ascenderanno al Governo. Invece di votare gente che non ha mai lavorato, verranno assegnati dei punteggi a chi meglio e più s'impegna sul campo, nel settore pubblico, dando così prova di essere persona adatta a condurre la nazione.
Il 50% degli italiani, me compreso, non andrà a votare per una ragione precisa: perché ogni leader e manifesto politico, a fronte di qualche punto positivo, conterrà punti negativi tali da cancellare ogni beneficio. Al contrario s'innamoreranno del progetto di un Paese che non si ricopre più di alcuna bandiera politica ma in cui ogni cittadino può divenire parte attiva, concreta e perfino retribuita della Res Publica.
A voi, con tutta calma, la scelta: propendere per un partito di stampo tradizionale od astenersi dal voto, lasciando in agonia la nostra Res Publica, oppure iniziare, subito, ad invocare fino a desiderio realizzato il Partito Perfetto che voglia fare il gran salto: regalare all'Italia un settore pubblico e sistema politico del tutto nuovi e funzionali, che sùbito saranno inevitabilmente imitati da ogni altro Paese al mondo.
Un caro saluto,
Danilo D'Antonio
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