Foto di Gustavo Piccinini
Di ritorno dalle staffette in giro per il Nord Italia, non manca giorno che incontro i cosiddetti “camion della morte”, i trasporti crudeli delle povere anime che vanno al sacrificio in nome della “fettina” o del cosciotto “cotto al punto giusto” con le patate.
Sono camion lugubri, tristi e che fanno velare gli occhi di quanti sono sensibili alla vita di queste povere creature, allevate solo per il piacere della gola e di qualche chef da strapazzo da 4/5 “stelle“ sul Gambero Rosso.
Ora, e vengo al punto, dato che non è possibile bucare le gomme a questi camion, soprattutto se sono in movimento, e dato che al 101% sono SEMPRE non in regola con le leggi del trasporto degli animali vivi, io non faccio altro che chiamare la Polizia ( 113 ), mi faccio passare la Stradale, ed espongo i miei fondati dubbi sulla regolarità del trasporto, fornendo targa, colore e tipo di veicolo incontrato sulla strada all’altezza di Firenze, Bologna, Genova o altro…….
È poca cosa in confronto a quello che realmente vorrei fare ( ma che non posso scrivere ), ma la soddisfazione di vedere in diretta l’alt della polstrada ( mi è capitato!) a questi maledetti veicoli è stata, e sarà, davvero grande.
Siamo in tanti a pensarla così daremo fastidio e contemporaneamente faremo osservare le regole e la legge a questi trasportatori/allevatori che molto spesso ( sempre ) si credono al di sopra di tutto, perché si sa come la pensano…………. “ tanto sono solo degli animali destinati al macello !”.
Carlo Lucisano . Carlo.Lucisano@inps.it
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