giovedì 5 aprile 2012
Giuseppe Turrisi: "Se il conflitto è l'unico modo per sedare i conflitti..."
A molti è chiara la situazione in cui ci troviamo, ad altri un po' meno, altri ancora non sanno nemmeno cosa stia succedendo.
In ogni caso l'oligarchia mondiale dei poteri forti ha dichiarato guerra alla dignità umana.
Niente di nuovo sotto il sole, intendiamoci, per chi sa leggere i fatti nel momento che succedono, per tutti gli altri non rimane che aspettare venti o trenta anni per sapere forse qualcosa a cui danno il nome di "verità", come per Ustica, solo per citare il caso più conosciuto. Del resto ci sono quelli che aspettano che il presente diventi storia, mentre altri pensano al futuro facendo il presente. Credere per vedere o vedere per credere, nella società dell'"homo videns" purtroppo è vero solo ciò che appare.
I fatti sono ormai noti e non c'è più bisogno di prove, la dichiarazione di guerra è palese. "Noi siamo il potere e voi siete schiavi; e siete pure troppi". Il potere si è rivelato nella sua più totale sfacciataggine e non mostra nessuna vergogna, ansi ostenta presunzione di naturalezza ed innocenza (della serie: "il mondo è cosi che deve andare").
Il velo del tempo si è ormai squarciato, i vari pilato si sono lavati le mani, ed il popolo spogliato di ogni umanità, logica, dignità e coraggio rimane li a guardare sperando solo che il lupo non sia troppo cattivo. Anni e anni di lavaggio mentale lo hanno reso zombi al punto giusto. La soverchia di questo potere è mostruosa ed ogni giorno sempre più ostentata ed ingombrante, ma sembra ci sia come una sorta di incantesimo, più reprimono il popolo, più il popolo sembra accettare l'arcano. Ma sotto la cenere molti gruppi di persone, che si stanno disintossicando, cominciano a farsi delle domande, ed è grave per il potere quando alcuni, riconcentrandosi sulla propria identità e la propria dignità si fanno le domande. Dobbiamo accettare questo tipo di società tecnotronica e tecnocratica gestita dall'anarchia bancaria?
Dobbiamo accettare questo tipo economia togliendoci la possibilità di immaginarne una diversa? Dobbiamo accertare la storia cosi come ce l'hanno raccontata senza poterci porre delle domande con il rischio pure di subire un processo se ci facciamo delle domande "strane"? Dobbiamo accettare questo tipo di politica senza poter cambiare una virgola? Dobbiamo accettare una turbo economia che rincorre un PIL distruttivo che erode posti di lavoro, produce discariche e svilisce la natura umana togliendo tempo prezioso alla vita?
Dobbiamo accettare passeggiate di aerei bianchi che irrorano sostanze non meglio identificate su cui nessuno vuole rispondere? Dobbiamo accertare che la NATO passeggi a casa nostra senza neanche bussare? Dobbiamo accettare questi cibi avvelenati degli OGM e potremmo essere arrestati se non compriamo le sementi con il brevetto delle multinazionali?
Dobbiamo curarci delle malattie inesistenti, con le pillola che ci impone l'impero delle multinazionali farmaceutiche? Dobbiamo vaccinarci con i vaccini esavalenti e fare una serie di richiami quando le statistiche ci dicono che forse è meglio non vaccinare? Dobbiamo curarci i cancri solo con la chemio perché loro sanno quel che fanno?
Dobbiamo subirci la produzione di film e telefilm che ci propina sempre idiozie e l'unico richiamo fisso e questo "giorno della memoria" come se a morire sono stati solo loro e tutti gli altri eccidi di gran lunga maggiore non debbano essere ricordati? Dobbiamo subirci il loro petrolio e lo dobbiamo comprare con i loro dollari e con il prezzo che dicono loro?
Dobbiamo tenerci le basi militari senza chiederci il consenso? Dobbiamo andare a bombardare paesi amici per loro conto contro la nostra stessa costituzione? Dobbiamo fare tagli su tutto ma ci dobbiamo armare fino ai denti? Dobbiamo accettare di svendere il nostro patrimonio a due soldi per un debito illegittimo? Dobbiamo fare tagli sulla sanità, sulle pensioni, sull' istruzione per pagare interessi a dei banchieri sol perché si rinuncia alla sovranità monetaria? Dobbiamo tenerci un primo ministro illegittimo consulente della Goldman Sachs (banca indagata dalla procura di Pescara, con l'inchiesta "easy crediti" per truffa allo stato italiano) fatto senatore tre giorni prima da un Presidente della Repubblica che ha dimenticato la Costituzione, e che a sua volta e stato eletto da un parlamento illegittimo che è stato eletto dalla legge elettorale "porcellum"?
Dobbiamo continuare a sentire amenità sull'articolo 18 quando migliaia di imprese stanno chiudendo e molti imprenditori si stanno suicidando? Dobbiamo accettare di subire ancora il trattato di Maastricht e Lisbona senza una minima discussione in merito? Dobbiamo subirci una orchestra di politici multicolore che quando dirige il banchiere suonano tutti la stessa musica? Dobbiamo subirci ancora una magistratura assente, distratta, lenta, e spesso dalla parte del potere?
Dobbiamo subirci lo smantellamento dello stato dai comuni alle regioni alle imprese pubbliche?
Dobbiamo subirci l'annientamento culturale ed identitario della nostra radice mediterranea e romana?
Dobbiamo subirci questa pesante macchina europea al servizio della finanza mondiale e delle multinazionali? Dobbiamo subirci l''eurotruffa e la sua banca centrale europea che inietta soldi alle banche commerciali e non agli stati? Dobbiamo subirci il MES (meccanismo di stabilita europeo) che sarà l'ennesimo meccanismo bancario sovranazionale con poteri assoluti che ci scipperà altri 15 miliardi in tre anni?
Dobbiamo subirci il teatrino dei sindacati che vanno ad elemosinare quanto deve essere lungo il cappio per impiccarci? Dobbiamo subirci un comunicazione da vomito che dice che la crisi è finita mentre sta per saltare tutto? ecc ecc Cominciano ad essere troppo le domande!!
L'elenco è lunghissimo. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la nostra capacità razionale oramai prossima allo zero assoluto. La nostra incapacità di prendere sul serio la nostra vita ci fa rimanere immobili aspettando solo che la ghigliottina venga giù. Sarà necessario cominciare a fare disobbedienza civile e fiscale, gli scioperi e le manifestazioni di piazza sono inutili e scontati per il potere.
C'è un momento in cui esercitare la disobbedienza civile significa obbedire alla propria dignità. C'è una guerra in corso con morti veri (suicidi). Rispettare la nostra esistenza è fondamentale, soprattutto quando ci viene dichiarata guerra e sarebbe da vigliacchi non reagire.
Giuseppe Turrisi
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Risposta commento di Danilo D'Antonio: "Caro Giuseppe,
ammiro il tuo carattere deciso. La poltiglia, di notizie, sentimenti, etc. rischia ad ogni momento di assorbirci. Fa quindi piacere vedere una persona che reagisce come occorre. Quindi ti ringrazio per questo tuo intervento e rilancio pure dicendo che forse più di una guerra, più che battagliare come ci hanno abituati a fare decine, centinaia, migliaia di associazioni, sarebbe ora che decidessimo di vincere, sarebbe opportuno perseguire la vittoria definitiva.
Quando si tratta di guerre e vittorie la strategia la fa da padrona. E la differenza sta tutta qui. I movimenti non hanno mai seguito alcuna strategia. Si sono sempre limitati a rispondere agli attacchi del nemico. Qualche volta hanno pure vinto, ma la guerra tuttora volge a netto favore dei cattivi. Per questo, chi desidera non semplicemente battagliare, guerreggiare, ma VINCERE, è opportuno si doti della strategia giusta.
Fino ad oggi, influenzati, sospinti dai professori/baroni di sinistra, ci siamo sempre orientati a contrastare direttamente i potenti: i leader politici, i ricchi, banche, imprese, multinazionali, e qualche volta pure i gallinacci romani dell'istituzione superstiziosa. Impossibile ottenere una vittoria decisiva e duratura contro costoro. Questa è tutta gente con grandi mezzi e pure parecchio scaltra, che s'ingrossa col proprio lavoro truffaldino, non sono mica dei fessi come noi volontari, attivisti, membri delle associazioni, che dandoci da fare spendiamo del nostro ed impoveriamo. Non ce la faremo mai attaccando direttamente i potenti arroccati nemmeno sappiamo dove veramente.
PERO'!!!
Per nostra grandissima fortuna, il marcio sistema che vogliamo buttar giù ha una falla di strepitosa grandezza. Mentre i leader politici vengono regolarmente eletti (e noi non possiamo far nulla per cambiare le cose, quantomeno pacificamente), mentre i ricchi son strapieni di soldi (ed anche qui noi non possiamo competere rimanendo pacifici), al contrario c'è un settore poderoso della società (avrai già capito quale ma lo specifico ancora una volta: la Funzione Pubblica) che è occupato indebitamente a vita da una minoranza. Questo in una democrazia non può assolutamente accadere. Tutti abbiamo diritto di condividere la nostra Res Publica.
Proprio ottenendo questo risultato, proprio togliendo gli statali da sotto i piedi ai potenti, possiamo far cadere a terra questo sistema che definir schifoso è ancora troppo gentile. E' l'assunzione a vita nel settore pubblico il punto debole del sistema, è passando attraverso questa falla che potremo ottenere TUTTO quanto desideriamo. Ragioniamo: sostituendo gli statali coi cittadini, i potenti non avranno più quell'esercito di fedelissimi leccaculi disposti a tutto pur di mantenere quell'indegno posto fisso che fu dato loro dal duce e dal re. Al contrario noi cittadini ce la metteremo tutta: DA DENTRO LA FUNZIONE PUBBLICA cambieremo l'intero sistema!
Gli statali finora si sono sempre salvati sia orientandoci contro i potenti (noi che ci possiamo fare, facciamo solo il nostro dovere (di disumani)) sia diffondendo il luogo comune che esistono statali cattivi e statali buoni e che di conseguenza non si può fare di tutt'erba un fascio. Ed invece SI', cazzarola, proprio del FASCIO di monarchica e tirannica memoria si tratta! Il bieco figuro dello statale s'origina proprio da quell'epoca. Tutti loro occupano indebitamente a vita un ruolo ch'è pure nostro.
Concludo dicendo che rendere democratica la Funzione Pubblica è di una semplicità meravigliosa. Concentriamoci su questo obiettivo, perché in grado di realizzare tutti i nostri desideri. Non perdiamo occasione per spiegare, raccontare, immaginare il futuro, diffondere queste consapevolezze, sviluppare queste idee. A momento debito ci daremo appuntamento a gruppi davanti alle varie sedi delle Università e della RAI. In modo del tutto PACIFICO, LEGALE e CIVILE, l'orrendo complotto degli statali (sono stati i baroni a nascondere tutto ciò, a non far evolvere la nostra cultura) si svelerà chiaro davanti agli occhi di ognuno. E non ci sarà bisogno d'altro che organizzare dei turni per entrare nei pubblici ruoli e svolgere le pubbliche funzioni in modo avveduto, consapevole, responsabile, ONESTO!
Dedico questo mio intervento alle persone riportate qui sotto, che sono cadute per mano di questo sporco sistema fondato sul figuro dello statale.
Ciao Giuseppe, buone cose a tutti,
Danilo D'Antonio
02/01/2012: Bari,74 anni, pensionato si getta dal balcone Inps chiedeva rimborso.
09/01/2012: Bari, 64 e 69 anni pensionati si suicidano in coppia.
12/01/2012: Arzachena, 39 anni commerciante tenta di asfissiarsi, viene salvato.
22/02/2012: Trento, 44 anni per i troppi debiti si getta sotto ad un treno…. è salvo.
25/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.
26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca.
02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco.
02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida.
09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente.
09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani, 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna, 58 anni, si da fuoco davanti all’Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio, 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma, 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra,riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012: Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012: Roma Imprenditore si spara al petto col fucile.La sua azienda stava fallendo.
http://lucanianonconforme.wordpress.com/"
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Replica di Giuseppe Turrisi: "Grazie per avermi letto e risposto (anche se ancora fatico a capirti passi da una grettezza da masso da fiume su certi argomenti ad una lucidissima e raffinata analisi quasi platonica... BAH!!!).. Conosco la tua teoria della rotazione dei posti pubblici e della funzione pubblica (res pubblica) condivisibile quasi al 100% (ma permettimi è un dettaglio ed una visione parziale) ma non è facendo roteare le persone che risolvi i problemi della responsabilità civile, della moneta debito, della crescita spirituale e vocazionale..... contrasta con la libertà della vocazione personale che verrebbe ingabbiata in una sorta del leva militare forzata...... (leggasi antropocrazia di Nicolò Bellia) Il problema è molto molto oltre... non serve lavorare cosi tanto, non servono tutti questi posti di lavoro anche perché la metà servono solo a produrre rifiuti e burocrazia inutile (con una moneta credito , chiuderebbero tutti i commercialisti, metà finanziarie e meta studi di avvocati.
Siamo blindati mentalmente (articolo 1 della costituzione) al "dogma del lavoro" il lavoro è tutto, pensa nessun animale
(e sono animali) lavora se non quelli schiavizzati e allevati dall'uomo....
l'uomo non deve lavorare per lavorare e pure a rotazione ma deve esercitare delle attività (il più possibile vocazionale) per vivere e non per sottrargli tempo e schiavizzarlo.
lo stato è una organizzazione per l'uomo e non è l'uomo nato per servire lo stato, quando uno stato vessa il suo cittadino
la stato perde la su a funzione pubblica (Res pubblica) ANCORA UNA VOLTA IL FASCISMO NON C'ENTRA NIENTE
e comunque leggiti qualcosa della RSI con occhi lavati dalla gabbia ideale del veterocomunismopartigina e scoprirai
tutta un'altra storia, ma del resto cosa pretendiamo abbiamo studiato tutti sui testi del Villarei ( o pesudo) quindi la nostra mente è deformata proffessionalmente a vedere le cose....
tornado all'attualità
Serve una economia che liberi l'uomo dalla schiavitù del lavoro e non introdurre una schiavitù di lavoro a rotazione ( tipo leva forzata), anche perché la mancanza di lavoro è una bufala intesa come conseguenza della moneta debito e del neoliberismo,
di attività da fare ce ne sarebbero migliaia se solo ci fosse responsabilità e moneta sovrana (NON CERTO ELEMOSINARE LA ROTAZIONE DEL POSTO PUBBLICO)
- nuove scuole, bonifiche, sistemazioni idriche, sistemazione dei fiumi, ripopolamento delle foreste, ricerca in ogni settore, riqualificazione energetica ( con soldi di stato e non come pensi tu conflitto di di interesse che non centra niente)
recupero artistico, architettonico, scuole di arte, centri anziani, scuole di film e di teatro, cooperative di servizi, cibi biologici
energia alternativa MA TUTTO CON MONETA DI STATO E SENZA INTERESSE
ALTRO CHE ELEMOSINARE UNA ROTAZIONE DEL POSTO PUBBLICO tipo leva militare obbligatoria
A proposito di FASCISMO LA ROTAZIONE DEI CARABINIERI NELLE VARIE CASERME IN TUTTA ITALIA PER NON RADICARSI NEL TERRITORIO ED EVITARE CHE FOSSERO CORROTTI O COLLUSI FU FATTO DAL QUELLO SCHIFO DI FASCISMO.... CHE TANTO DETESTI ( bisogna essere obbiettivi il fascismo è stato anche uno scempio enorme ed assurdo ma non da meno tutto il resto a cominciare dai partigiani assassini (leggasi i libri di Panza) fino alla sinistra da salotto che ci ha venduto alle banche.... quindi basta gabbie ideali e politiche io non difendo nessuno intendiamoci MA SONO STUFO DI CHI FA DERIVARE TUTTI I MALI SEMPRE DA UNA PARTE SOLA (come se Tito, Stalin ,e la pena di morte ancora in vigore in cina sono tutti Santi) oltre al fatto che è dimostrato che tutti sono stati finanziati dagli stessi banchieri.... ..... tra l'altro se non siamo ancora caduti nel baratro e se siamo sotto attacco da questi speculatori è grazie a grandi imprese miste pubbliche che sono state la nostra ricchezza e ancora per molti anni (Eni, AGIP, ENEL, Inps, Inail, finmeccanica, la stessa BANCA D'ITALIA UNIFICATA NEL 31 ecc) che sono nate quasi tutte sotto il fascismo....
Distinti saluti"
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