giovedì 3 giugno 2010

Viterbo 6 giugno 2010 - Introduzione per la tavola rotonda "Laicità, diritti umani e non violenza" a cura di Angela Braghin

Introduzione al tema dei diritti umani per la tavola rotonda "Laicità, diritti umani e non violenza"

Il primo valore etico, che il mondo del dopoguerra riscopre sotto le macerie, è quello della dignità che appartiene ad ogni essere umano. Mai più campi di sterminio, mai più disuguaglianze tra razze, mai più discriminazioni legate al credo, alla cittadinanza o al sesso ma pari dignità per ognuno di noi, in quanto esseri umani. Non è stato semplice elaborare un testo che potesse essere condiviso da tutta la comunità internazionale, ma il risultato dell’impegno di personalità d’alto valore morale e di grandi capacità intellettuali che hanno lavorato alla preparazione e alla stesura della Dichiarazione, hanno reso possibile la codificazione di diritti che superano le limitazioni ideologiche e filosofiche di Dichiarazioni precedenti, come quella dell’Indipendenza americana o della Rivoluzione francese ai quali i redattori si sono ispirati. La rilevanza che assume è però rappresentata simbolicamente anche dall’assenza di voti contrari alla sua adozione avvenuta il 10 dicembre del 1948. Di sicuro i problemi dei diritti umani, relativi a bisogni di natura economica, sociale, ambientale, civile, sono percepiti molto diversamente rispetto agli anni in cui è stata elaborata la Dichiarazione. Nonostante sia figlia dei suoi tempi e la realtà contemporanea ci allontani profondamente da quel mondo che usciva da una guerra mondiale, la Dichiarazione è ancora attuale proprio perché frutto di un armonioso compromesso tra diverse culture e diverse fedi religiose che le fa meritare a pieno titolo l’aggettivo Universale, seppur inglobata in uno strumento giuridico che non vincola gli Stati al rispetto delle norme in essa contenute. “Dignità e giustizia per ognuno di noi” questo lo slogan per celebrarne il 60° anniversario per il quale la comunità internazionale, e in particolare quagli Stati attenti al rispetto dei principi in essa contenuti, ne ricorda la storia e ne divulga la conoscenza tramite diverse tavole rotonde, dibattiti, iniziative culturali, artistiche e cinematografiche. Anche nel nostro Paese si sono svolte molte iniziative per celebrare l’evento, poiché l’Italia repubblicana si è ampiamente inserita nella schiera di quegli Stati particolarmente attenti alla promozione e protezione dei diritti umani. Le celebrazioni del sessantesimo anniversario della Dichiarazione sono importanti perché, è necessario ribadire in tutto il mondo, la speranza che, in nome dell’universale eguaglianza, con la cooperazione internazionale e una comune aspirazione alla pace e al rispetto della dignità umana, un mondo più pacifico e soprattutto più equo per tutti è possibile.

Angela Braghin

............

Programma completo della giornata:
h 11.00 Visita guidata ai monumenti di Viterbo con Paolo D’Arpini - appuntamento Sala Gatti (vicino alla Piazza Erbe)

h 13.00 Pausa pranzo

h 15.15 Tavola Rotonda "Laicità, diritti umani e non violenza". Moderatore: Paolo D'Arpini. Interventi di: Ciro Aurigemma, Bettina Corke, Anna Maria Gaglioli, Vittorio Marinelli, Osvaldo Ercoli, Laura Lucibello, Michele Trimarchi, Giorgio Vitali (si svolge nella Sala Gatti).

h 17.30 Marcia Theophilo poetessa candidata al Nobel declama poesie e premia gli artisti in Concorso, articoli offerti da Nero Grafite, V.Garibaldi 36

h 18.00 Chiusura 1a Biennale d’Arte con performance di Spirit Dance Download, Compagnia di Teatro e Danza, Libera Espressione Artistica Creativa.

Degustazione finale offerta da Enoteca Provinciale Tuscia Viterbese

……..

Altri articoli sulla Spiritualità Laica:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=spiritualit%C3%A0+laica

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.