L’assessore regionale ai trasporti e mobilità Francesco Lollobrigida, manifestando in questo modo la sua volontà di dare seguito alle richieste dei comitati, nella sua prima udienza, ha voluto ricevere una delegazione dei comitati che da tempo s’impegnano per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte. Presenti oltre all’assessore Lollobrigida, il capo della segreteria dr. Annibale Conti e l’arch. Roberto Fiorelli; La delegazione composta da Dario Mazzalupi, Roberto Lucherini, Alessandro Ginnasi, Raimondo Chiricozzi, Giacomo Traini e dall’ ing. Gabriele Bariletti, ha presentato al neo assessore delle proposte precise e documentate per giungere in tempi brevi alla riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte e ad un riassetto del trasporto ferroviario e stradale del viterbese.
In particolare la delegazione ha richiesto la riapertura della tratta Capranica Orte, della linea in questione che come è noto è già percorsa dai treni merci che trasportano binari e armamento alla linea ferroviaria Roma Viterbo ex Roma Nord, inserendosi nello snodo di Fabrica di Roma.
L’assessore in merito ha compreso l’importanza della riapertura della intera tratta anche in considerazione dell’alleggerimento del nodo di Roma e si è detto disponibile alla verifica della fattibilità con RFI della riapertura immediata della tratta Capranica Orte. Ha poi assicurato che la gara della progettazione ( finanziata dalla UE/ Regione/Autorità portuale/Centro Merci di Orte) dell’intera linea è stata esperita e vincitrice della stessa è la ITALFER che a giorni dovrà firmare il contratto. “Per il completamento dell’opera intera, ha detto l’assessore Lollobrigida, è previsto un impegno di spesa di 142 milioni di euro, che dovranno essere reperiti nel bilancio regionale e possibilmente con finanziamenti dalla Unione Europea”.
La delegazione dei comitati ha ricordato che RFI ha nelle sue casse 123 miliardi di lire da molto tempo, finalizzati al completamento dell’opera, che presumibilmente dovranno essere messi a disposizione da RFI. E’ stato altresì ricordato che la Corte dei Conti, interessata dai comitati, sta esaminando la questione in quanto sulla linea sono stati spesi dalle FS, per lavori tra Civitavecchia e Capranica, 200 miliardi di lire.
Sono stati esaminati inoltre i documenti relativi allo sviluppo delle infrastrutture nel viterbese ed in particolare alla proposta fatta dai comitati della creazione di una ferrovia CIRCUNCIMINA, che con poca spesa potrebbe divenire un collegamento importante fra paesi della provincia di Viterbo e gli ospedali trasferendo un enorme quantità di traffico su rotaia.
Infatti con la realizzazione a Fabrica di Roma di una stazione comune, tra la ex Roma Nord e la linea Fs Civitavecchia Capranica Orte e un collegamento a Viterbo Porta Fiorentina tra le due linee (assurdamente la stazione FS Porta Fiorentina e la stazione ex Roma Nord, sono come a Fabrica di Roma affiancate ma non collegate) , e di altre fermate a Viterbo (Piazza Crispi – Belcolle) si potrebbero realizzare oltre ai collegamenti Roma Civitacastellana Viterbo, servizi integrati tra le due aziende ferroviarie.
In pratica si realizzerebbe una ferrovia “Circumcimina ” (Capranica - Ronciglione - Caprarola - Fabrica di Roma – Corchiano -Vignanello – Vallerano - Soriano nel Cimino – Vitorchiano - Bagnaia - La Quercia - Viterbo P.F. - Viterbo Piazza Crispi - Viterbo P.R - Viterbo Belcolle - S.Martino – Tobia - Tre Croci – Vetralla – Vico Matrino - Capranica). Una vera e propria metropolitana provinciale a servizio di Viterbo e dell’ospedale Belcolle.
Si romperebbe così l’assurda situazione di avere a Viterbo 3 stazioni ferroviarie tutte scollegate.
Collegando la linea ex Roma Nord Roma - Civitacastellana – Viterbo con la linea FS Roma-Capranica-Viterbo a Porta Fiorentina, si potrebbero realizzare servizi integrati, essendo uguali, tra le due linee scartamento e tensione di alimentazione.
Nell’ipotizzabile ferrovia Circumcimina (Capranica-Ronciglione–Fabrica di Roma–Soriano nel Cimino-Vitorchiano-Bagnaia –Viterbo–Vetralla–Capranica), è stata altresì proposta la creazione di una fermata sulla a servizio dell’ Ospedale di Belcolle, collegabile con i People Mover . Oltre questa sarà utile riaprire le fermate di La Quercia, Tobia, S.Martino al Cimino e la realizzazione una nuova fermata a Piazza Crispi a Viterbo, con tappeti mobili sotterranei a servizio del Centro storico. Il materiale rotabile dovrebbe essere di tipo metropolitano, simile a quello in servizio a Roma tra Piazzale Flaminio – Prima Porta – Montebello.
L’assessore Lollobrigida ha assicurato di voler prendere in esame la proposta che ha giudicato interessante, vanno quindi valutati costi e fattibilità.
L’assessore ha poi assicurato il suo interessamento presso RFI perché riconsideri la decisione di smembrare di personale la stazione di Capranica e richiedere il potenziamento della stazione di Civitavecchia.
I comitati hanno poi ricordato all’assessore, che di fronte alle pressioni costanti anche RFI è sensibile citando ad esempio la manutenzione che RFI ha poi fatto sulla tratta ferroviaria Capranica Orte, dopo la richiesta d’intervento inviata al presidente della Repubblica e ad altre istituzioni.
I comitati valutano positivamente l’impegno dell’assessore Lollobrigida, in particolare alla riapertura in tempi brevi della tratta Capranica Orte ove è già presente il binario.
Gabriele Pillon - Giacomo Traini - Raimondo Chiricozzi
Comitato Pendolari Ferroviari Roma-Viterbo
giovedì 17 giugno 2010
Il comitato pendolari ferroviari Roma-Viterbo incontra l'assessore regionale ai trasporti, Francesco Lollobrigida
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