domenica 27 giugno 2010

Roma, 1 luglio 2010: "A Piazza Venezia per far sentire la voce dei pedoni..."

1° luglio 2010 in piazza a Roma per la Mobilità.

Sappiamo che gli operatori della informazione-comunicazione applicano la massima ATTENZIONE sulle Istituzioni quando quest'ultime trattano (ed agiscono) sui temi della mobilità e della sicurezza stradale; come sanno che le Istituzioni intendono sostenere obiettivi totalmente opposti agli obiettivi umani, sociali e civili perseguiti dalle Associazioni. Infatti, in questa Roma, dove si muore e si resta invalidati per tutta la vita (incidenti stradali ed inquinamenti), alcuni obiettivi dell'ADP sono: Valore della Vita (“STOP STRAGI PEDONI”); Diritti alla salute (aria pulita e assenza di rumori) e alla mobilità (sostenibile); Diritto al rispetto della dignità della persona (pari dignità); ripristino della Legalità (stroncare la vigente immensa illegalità diffusa e non contestata); attuazione della Carta europea dei diritti dei pedoni; ecc..

E’ dall’agosto 2006 che Roma ha il Sindaco “Commissario per la Mobilità” ma nulla è cambiato perché tale incarico serve per finanziare interventi (ed appalti), nonché per rilasciare deroghe alle norme urbanistiche senza l’ascolto e la partecipazione della cittadinanza. (Dpcm 06.08.2006)

L'ADP NON PERDERA' L'OCCASIONE promossa da C.A.L.M.A, Giovedì 1° luglio 2010 dalle 17 alle 20, a Piazza San Marco (Piazza Venezia) per far sentire la voce dei Pedoni che, insieme alle tante altre voci, griderà:

“Basta con il Commissario per la mobilità” perché ostacola la costruzione della “convivenza civile” sulle strade della nostra meravigliosa (e preziosa) città di ROMA.

Vito Nicola De Russis, Presidente

COMUNICATO STAMPA
Prot.10040
(Con www.assopedoni.it visita anche www.tgmonitor.ilcannocchiale.it)

(Dal Dpcm del 6 agosto 2006 istitutivo del Sindaco di Roma quale Commissario per la mobilità)

«…Considerato che le misure e gli interventi a tutt’oggi attuati, in via ordinaria, non hanno consentito il superamento delle problematiche emergenziali afferenti a specifici “fattori di rischio”, connessi alla situazione del traffico cittadino, e che risulta necessario e urgente predisporre e realizzare un programma di interventi di emergenza, che consenta un miglioramento significativo e rapido della situazione in atto e favorire il ripristino delle normali condizioni di vita;…»

"...... favorire il ripristino delle normali condizioni di vita; .... " : ripristinare qualcosa che non esisteva allora e che non esiste oggi, dopo 1.441 giorni dal Dpcm!

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Altri articoli di Vito De Russis:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=vito+de+russis

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