domenica 17 dicembre 2017

Testamento biologico ed operazioni transgender - Lettera a Gesù Bambino



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Caro Gesù Bambino, quest’anno è stato davvero speciale. Vedrai, quando arrivi il 25 notte, che grosse novità ti aspettano! Davvero non so da dove cominciare per dirtele tutte. L’ultima, fresca fresca, è di pochissime ore fa: finalmente anche in Italia hanno legalizzato il suicidio. Anzi, no! L’omicidio…… cioè,….. mi spiego meglio……ehmmm!..... non è facile…

Voglio dire: se tu, un giorno dovessi star male - ma proprio molto, molto male - da oggi, puoi decidere di farla finita e per questo puoi autorizzare – solo, però, se e quando stai ancora bene - degli specialisti in materia, per farti morire!
Ecco, proprio così! Hai capito adesso? Un suicidio legale fatto con il coinvolgimento, sempre legale, di un omicida a pagamento! Ma solo se stai male-male, però, e solo se lo hai deciso, con un atto ufficiale, quando stavi ancora bene!

E’ una svolta radicale, credimi! Io già le vedo, negli studi dei notai, le code di persone che, con tanto di testimone e di certificato di sana e robusta capacità di intendere e di volere, attendono il proprio turno…… “scusi è lei l’ultimo?”,no c’è la signora col cagnolino”, “ma che dice?, questo non è il mio cagnolino, è il mio testimone, con una fava prendo due piccioni: lui mi fa da testimone e io gli intesto tutte le proprietà dopo la mia morte….. dolce, si intende, … come te la danno adesso!”

Pensaci bene, Gesù: è una cosa che mancava proprio!
Possibile - dicevano tutti – che noi che con l’aborto abbiamo conquistato il diritto civile di interrompere la vita da piccolissimi, non dobbiamo avere la libertà di farlo anche in età adulta, se lo decidiamo?! Mo’, solo perché uno la vita non se la può dare da solo e ci si ritrova dentro senza averlo deciso per conto suo, non ha il diritto di togliersela, o farsi aiutare a toglierla!? Ma stiamo scherzando? Ma dove sta scritto!??

Con tutto il rispetto per il tuo papà, caro Gesù, quando ci vuole, ci vuole: la vita è mia e me la gestisco io, perbacco! O no!?.... o…. o no!,…. noo!,  nooooo!!!, non piangere…. non volevo farti piangere!!!....  stavo scherzando, Gesù!

Solo, non sapevo come dirtela questa cosa che qui sulla terra molte persone ritengono una grande conquista di civiltà. Tu pensa che, in Parlamento, quando hanno approvato la legge su quello che chiamano “biotestamento”, si sono messi a piangere dalla gioia!

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E pure fuori dal Parlamento, la gente comune si è entusiasmata!

Ma che dico gente comune!? Le persone più istruite l’hanno detto! Senti cosa scrive su La Repubblica di sabato 16 dicembre un medico di un grosso ospedale regionale: “Era da tempo che non provavo tanta gioia nell’assistere a un passo avanti in direzione del conseguimento dei diritti ben chiari nella nostra Costituzione. La nuova legge sancisce la chiusura del cerchio sul diritto all’autodeterminazione e dignità della persona anche alla fine della vita e rappresenta un esempio di come si fa politica in modo virtuoso. Non so se la mia soddisfazione venga dall’essere un neurologo del più grande ospedale della mia regione o un cittadino che crede in una politica laica e di sinistra”.  

Un neurologo, capito? Uno che conosce bene come funziona il sistema nervoso centrale, mica uno qualsiasi! 

Oltretutto laico e di sinistra!

Personalmente, per essere all’altezza della materia e cercare di rispondergli, sono andato a documentarmi come potevo. Ma, devo dire francamente, ci ho capito poco leggendo di neuroni, sinapsi, assoni e dendriti, differenze di potenziale, reti neurali, eccetera.

Assolutamente poco, ma quel poco che ho capito mi consente di affermare che siamo in presenza di un vero e proprio miracolo di natura e che il cervello non solo è il direttore dell'orchestra della nostra esistenza, ma è anche il punto di creazione nel quale la materia sembra diventare qualcosa di diverso che noi chiamiamo pensiero; qualcosa che ha molto a che fare più con lo spirito che con la materia stessa.

Ma, dico io, a questo neurologo che, diversamente e più di tanti suoi simili, ha il privilegio di conoscere, per professione, la grandiosità ordinata della natura che sta alla base del valore e della dignità della persona, non lo sfiora minimamente il dubbio che l’autodeterminazione di cui parla, in realtà, altro non sia che la ribellione al dono della vita, per pura superbia e per presuntuosa mancanza di riconoscenza verso chi la vita gliel’ha concessa? O pensa di essersela data da solo, la vita?

Il fatto è che oggi stiamo stravolgendo tutto, e nulla sembra ormai più impossibile. Pensa - così ci portiamo avanti con questa letterina, Gesù - che oggi si sono inventati pure che, per fare un figlio, c’è la “maternità surrogata”! …. Tu vuoi un figlio? E’ facilissimo: te ne vai in un paese del terzo mondo, là ci trovi un utero da prendere in affitto, gli dai una caparra e ci fai mettere i tuoi semini dentro. Poi quando torni, saldi il tutto (qualche decina di migliaia di euro) e ti porti a casa la creatura! Ti pare niente Gesù!!?

Ma mica finisce qua! Che ti credi!? Non c’è limite alla fantasia moderna! Il figlio, se non ti va bene il sesso con cui nasce, non c’è nessun problema: si cambia!! Ma no, che hai capito, non è il figlio che cambi tutto intero! E’ solo la natura maschile o femminile che gli cambi.

Mi spiego: devi sapere, che alcuni scienziati di oggi hanno appurato che l’orientamento sessuale della persona è frutto del condizionamento ambientale nei primi anni di vita e dunque, con opportuni trattamenti psicologici, accompagnati anche da terapie farmacologiche, tu a un ragazzino o a una ragazzina adolescente te lo sessualizzi come ti pare e piace. 

Volevi una femminuccia e ti ritrovi un maschietto? Presto fatto: lui vuole l’automobilina a pedali? Tu gli compri una bambola! Lui vuole il meccano? Tu gli regali la casa di Barbie. E così via: gli insegni che per fare la pipì deve sedersi sul vaso e non stare in piedi…. e poi, quando è il momento, basta un piccolo intervento e tutto è bello e fatto, proprio come volevi tu.

Lo so, Gesù, sto esagerando. Ma mica tanto! Leggi qui, se non ci credi: L’identità sessuale di un individuo non viene stabilita dalla natura e dall’incontrovertibile dato biologico ma unicamente dalla soggettiva percezione di ciascuno che sarà libero di assegnarsi il genere percepito, “orientando” la propria sessualità secondo i propri istinti e le proprie mutevoli pulsioni”.

Credo, almeno per quest’anno d’averti detto tutto, Gesù. Non voglio farti piangere ancora di più.

Solo, consentimi, una richiesta molto personale: non mi interessa la “morte dolce”, ce n’è in giro già troppa, voglio solo quella buona, anche se dolorosa! Come la tua… e, soprattutto, con te.

Adriano

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www.adriacola.altervista.com

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