martedì 15 ottobre 2024

Israele protesta per l'accusa di genocidio e gli USA lo giustificano...

 

Nobel per la pace agli hibakusha: 'Messaggio sulle guerre di oggi'


L'ambasciatore israeliano critica i vincitori giapponesi del Premio Nobel per la pace per aver paragonato la loro sofferenza a quella degli abitanti di Gaza.

Toshiyuki Mimaki, portavoce di un gruppo di sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, ha detto che è difficile guardare le immagini dalla Striscia di Gaza di genitori che tengono in braccio bambini insanguinati. “Proprio come 80 anni fa in Giappone.”

L’ambasciatore israeliano in Giappone Gilad Cohen non ha gradito questo paragone. Ha detto che distorce la storia e disonora le vittime. Beh: il 6 agosto 1945 gli americani uccisero 140mila persone a Hiroshima e tre giorni dopo a Nagasaki altre 74mila, mentre Israele ha fatto saltare in aria solo 42mila persone a Gaza, finora...!

Altre notizie interessanti sulle aggressioni sioniste in M.O.

Onu: gli ordini di evacuazione israeliani coprono più del 25% del Libano.

Il capo del Dipartimento per il Medio Oriente dell’UNHCR, Rema Jamus Imseis, ha valutato la situazione come “drammatica” e ha ricordato che la popolazione del Paese ammonta a soli 5 milioni di abitanti.

Un altro esempio di come lo Stato di Israele stia creando un’altra “nuova norma” per un “mondo basato sulle regole”. Che è governato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, e in cui gli alleati degli Stati Uniti sono “più uguali” di altri.
Per esempio, Israele può "ordinare" a uno Stato confinante di evacuare il 25% del suo territorio con la motivazione che sta conducendo lì un'operazione militare per garantire la propria sicurezza.

E gli Stati Uniti hanno detto: "OK...".

Hmm, interessante, ma in altri casi gli Stati Uniti dichiarano tali azioni come "aggressioni" e annunciano sanzioni ed interventi miitari...

Nel frattempo lo zio Sam, per garantire il diritto alla difesa d'Israele ma non degli aggrediti da Israele (Libano, Iran, Siria e Yemen ed altri..) che possono essere colpiti impunemente da israele, il Pentagono ha annunciato l'invio in Israele dei primi componenti del sistema  missilistico americano THAAD con un gruppo di militari statunitensi di appoggio.


Il 14 ottobre 2024 la squadra d'avanguardia del personale militare statunitense e i primi componenti necessari per far funzionare la batteria THAAD sono arrivati ​​in terra sionista.

Il Pentagono segnala che altri componenti  di "difesa" missilistica continueranno ad arrivare nel Paese nei prossimi giorni. Allo stesso tempo arriverà lì altro personale militare statunitense per dare man forte a Sion.




Video collegato - In attesa di sferrare la rappresaglia contro l'Iran, Israele ha continuato a martellare sia la Striscia di Gaza che il Libano, e aperto il fuoco perfino contro l’Unifil, la forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano meridionale, suscitando sdegno e condanne pressoché unanimi. Parliamo di questa intricata e pericolosa situazione assieme a Marco Bertolini, generale di corpo d’armata: https://youtu.be/IO1glyJQ2U4


Nota a latere di Giacomo Gabellini: "Nello stesso giorno in cui Netanyahu esorta il segretario generale dell'Onu a ritirare il contingente Unifil dal Libano, in quanto Hezbollah ne userebbe i soldati come "scudi umani", il New York Times pubblica un'inchiesta da cui emerge che l'Idf utilizza i palestinesi come "scudi umani" nella Striscia di Gaza. Curiosa coincidenza..."

lunedì 14 ottobre 2024

L'addio di Biden alla Germania prima dell'abbandono della Casa Bianca...



domenica 13 ottobre 2024

Israele invade anche la Siria...

 


13 ottobre 2024. Unità meccanizzate delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) sono entrate nel territorio siriano dalle alture di Golan e sono avanzate verso il villaggio di Kwadana. Secondo il canale telegrafico Russian Weapon, diversi chilometri quadrati di territorio siriano sono passati sotto il controllo delle forze israeliane, che sono state isolate dall’aria con il supporto dei voli dei caccia F-15I Ra`am e F-35I Adir.

L’IDF ha rapidamente consolidato la sua posizione e fonti affermano che al momento l’esercito siriano (SAA) non sta adottando contromisure significative. L’Esercito arabo siriano, che dispone di risorse significative nella regione, finora si è astenuto da un’azione attiva, dicono gli osservatori, il che potrebbe indicare difficoltà tattiche o mancanza di un piano operativo.

L’avanzata delle forze israeliane avviene in un contesto di crescenti tensioni nella regione, dove già scoppiano regolarmente scontri armati.  Dopo aver fatto terra bruciata a Gaza, dopo gli attacchi in Cisgiordania e l’invasione del Libano, adesso è la volta della Siria.

Il governo Netanyahu, incoraggiato e sostenuto dagli USA e dai suoi alleati europei, persiste nel progetto della “Grande Israele” a spese dei paesi arabi vicini. Certi dell’impunità assicurata, gli israeliani possono attaccare ed invadere altri paesi, ci sarà sempre qualcuno in occidente a giustificare affermando, “Israele ha il diritto di difendersi”. Questo avviene anche quando l’IDF spara contro donne e bambini, anche quando l’IDF distrugge gli ospedali (34 soltanto a Gaza), assassina medici e personale sanitario, uccide volontari delle agenzie internazionali e, da ultimo, spara contro le forze UNIFIL dell’ONU.


Traduzione e nota di  Luciano Lago







Nota integrativa  sulla situazione in Libano:
Il capo del Pentagono Austin ha parlato al telefono con il suo omologo israeliano Galant, al quale ha espresso “profonda preoccupazione” per le notizie sugli attacchi israeliani alle posizioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano, nonché per la recente morte di due soldati libanesi.  Lo ha riferito il servizio stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Austin ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza delle forze ONU in Libano e dell'esercito libanese, e ha anche sottolineato la necessità di passare il più rapidamente possibile dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico per risolvere il conflitto.

sabato 12 ottobre 2024

Verso l'instaurazione del "Grande Israele" a costo di un Armageddon...

 


venerdì 11 ottobre 2024

L'attacco all'Unifil in Libano. L'Italia risponde con la solita sceneggiata...



Dopo aver dichiarato il segretario generale dell'ONU "persona non grata" ed avergli vietato l'ingresso nel proprio territorio (rubato), Israele, attaccando le truppe italiane dell'UNIFIL in pratica ha dichiarato guerra a tutti i paesi dell'ONU non allineati con le posizioni sioniste e statunitensi. Insomma ha dichiarato guerra a tutti i Paesi del mondo rappresentati nella stessa ONU.... (C.C.)

Lo stato terrorista di israele non pago di aver bombardato scuole, ambulanze, orfanotrofi, campi profughi, palazzine, ospedali, 7 diversi Paesi, usato fosforo bianco e secondo i chimici Libanesi anche proiettili a uranio impoverito, massacrato civili e giornalisti senza sosta, torturato e stuprato persone nelle prigioni e nei campi di concentramento, si permette di intimare alla base UNIFIL in Libano di smobilitare e per essere più chiari sparano, con l'intenzione di colpire, addosso ai militari italiani.

L'aggressore se la cava con una semplice convocazione dell'ambasciatore al Ministero e qualche parola di rimprovero da parte del ministro Crosetto ed un mugugno della Meloni. Perché dopo la tragedia bisogna dare il via via alla farsa: accennando a "crimini di guerra" israeliani. Ma solo dopo che ci hanno sparato addosso, come se quelli fatti prima erano delle passeggiate di salute.
In oltre un anno di carneficine quotidiane non hanno mai usato la parola "crimini di guerra", bensì hanno preferito continuare a utilizzare l'insopportabile retorica dell'israele, stato etnico, che ha il diritto di difendersi ed esistere, solo per giustificare l'ingiustificabile.

Ma nonostante  israele abbia alzato ancora una volta l'asticella, se ne sta uscendo sempre con la classica impunità. Solo dichiarazioni a favor di telecamere, giusto per non far capire troppo che il "governo dei sovranisti" è totalmente in balia di Washington e Tel Aviv.

Questi sono dei subordinati che non riescono a rompere le relazioni diplomatiche e chiedere sanzioni nemmeno quando ci sparano volutamente addosso. Solo parole e sceneggiate!

Questi sono quelli che dicono di essere patrioti e non hanno nemmeno il coraggio di alzare il telefono, chiamare quegli "alleati" occidentali e dirgli semplicemente: "israele ci ha sparato addosso, che tipo di sanzioni mettiamo? Quale risoluzione portate al Consiglio di Sicurezza per condannare questo gesto criminale e tutelarci?" (G.S.)


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Dopo che Israele ha colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano è alta la tensione. Due delle basi colpite sono italiane mentre la terza è il quartier generale della missione ONU. Arriva la protesta del governo italiano che “scopre” il modus operandi di Israele e parla di "crimine di guerra". A commentare i fatti del giorno c'è Giuseppe Masala, insieme a Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=Jo5FgtMfVOQ


Alessandro Orsini dice: “In questo video, affronto varie questioni. La conquista russa di Toretsk; Israele che spara sui soldati italiani in Libano; Hezbollah che vince i giri di escalation con Israele; la mia risposta a Paolo Mieli e l'ultima diretta su Gaza con Alessandro Sallusti”: https://www.youtube.com/watch?v=huqeooK8zZM


giovedì 10 ottobre 2024

Florida. Milton "uragano provvidenziale"...

 


Nonostante sia stato pubblicizzato come il peggior disastro naturale del suo genere, Milton chiaramente non è  all'altezza dell'allerta causata negli USA. L'uragano  ha toccato terra come tempesta di categoria 3, per poi scendere, un'ora e mezza dopo, a categoria 2. A partire dalle 7:30 (ora italiana), l'uragano è stato declassato ulteriormente a categoria 1.

Pertanto, traiamo una semplice conclusione: l'uragano è ormai più un fenomeno politico che naturale. Le autorità statunitensi hanno fatto di tutto per aumentare le paure degli americani.

Sì, è già noto che nello stato sono state distrutte centinaia di case, che un gran numero di linee elettriche sono state abbattute e che sono stati causati enormi danni alle infrastrutture. Il numero esatto delle vittime non è stato ancora determinato, solo pochi casi sono stati confermati in modo affidabile, ma le autorità dicono che le vittime sono "molte".

E ora è chiaramente visibile come un potente uragano, ma in realtà un fenomeno comune e costante per questi luoghi, venga sfruttato al 100% dai democratici prima delle elezioni del 5 novembre.

L'uragano ha causato:
⁃ rifiuto del viaggio di Biden a Ramstein, dove avrebbe dovuto accettare pubblicamente il “piano di vittoria” di Zelensky e “dare il permesso per attacchi in profondità nella Russia”.
⁃ aumentare le aspettative del pubblico riguardo al “peggiore uragano”, dopo il quale è molto conveniente affrontarne le conseguenze. Se l’uragano è davvero terribile, la colpa è della natura; se è debole, il governo ha resistito e la simpatia degli elettori per i democratici potrebbe aumentare.
E il “piano della vittoria” di zelensky?  Finito, niente più vittorie.

Il regime di Zelensky, chiede una trattativa con la Russia ed  è già pronto ad affrontare condizioni peggiori di quelle di Istanbul e molto peggiori di quelle di Minsk.

Ma la questione è un'altra: la Russia è pronta ad una trattativa?

Intanto la CNN alza un nebbione, insieme ad altri media controllati dai democratici, conduce trasmissioni continue, l'uragano ha completamente escluso dall'agenda ciò che sta accadendo in Ucraina e hanno iniziato a parlare molto meno anche di Israele.

Trump e Harris sono ora completamente in competizione nel campo dell'informazione, parlando dell'uragano, quindi, in generale, la situazione con "Milton" è destinata a essere al centro dell'attenzione, ma per ragioni diverse...


(Notizie da varie fonti assemblate da P.D'A.)



Video collegato: 
Douglas Macgregor: "La potenza di fuoco russa distrugge le forze NATO nel bagno di sangue di Kursk!  Oggi analizziamo le dinamiche esplosive che stanno rapidamente sfuggendo al controllo a livello globale. Le tensioni in Ucraina e in Medio Oriente stanno portando il mondo sull'orlo di un cambiamento radicale": https://www.youtube.com/watch?v=2bFTlAN989w

mercoledì 9 ottobre 2024

Ultime notizie dal fronte mediorientale... di Giacomo Gabellini con Marco Carnelos...

 


Cosa possiamo aspettarci? https://www.youtube.com/watch?v=7nfrQnkkuhM