mercoledì 6 novembre 2024

USA. Tanto tuonò che piovve... e Donald Trump ha vinto!

 


Kamala Harris aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: “Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino". Ed il mattino del 6 novembre 2024 i giornali dicono che Trump ha vinto... Uno dopo l'altro i media annunciano l'affermazione  del nuovo/vecchio presidente Donald Trump che ha ottenuto (sinora) 277 voti elettorali, superando di 7 il numero di 270 grandi elettori necessari a garantire l'elezione presidenziale. Da questo momento negli USA hanno cominciato ad accettare scommesse sull'assassinio di Trump prima o durante il mandato: secondo PolitBet, ora le probabilità sulla tragedia sono date 21:1. Di certo un giorno tutti dovremo morire ma nessuno ci scommette sopra...

La dichiarazione  a caldo di Donald Trump: "Sono 47° presidente, abbiamo fatto la storia. Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l'America di nuovo grande”, ha detto il tycoon sul palco di West Palm Beach. Ha promesso di portare una nuova "età dell'oro" negli Stati Uniti". 


Le prime reazioni: 

Kamala Harris chiamerà Donad Trump per ammettere ufficialmente la sconfitta. Lo scrive Nbc news citando due fonti vicine alla vice presidente. Anche Joe Biden parlerà con il presidente eletto, secondo un funzionario della Casa Bianca. Le tempistiche delle due telefonate è ancora da definire.

JD Vance, vicepresidente nominato da Trump, ha ringraziato su 'X' ''il presidente Donald Trump. “Grazie per avermi dato questa opportunità di servire il nostro Paese a questo livello''. Nel post, Vance ha voluto anche dire ''grazie alla mia bellissima moglie per aver reso possibile tutto questo'' e ''al popolo americano, per la sua fiducia. Non smetterò mai di lottare per tutti voi''. (Rai News)

Il primo leader europeo a congratularsi con il 47mo presidente degli Stati Uniti è stato Viktor Orban, primo ministro dell'Ungheria, Paese che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue. "Il più grande ritorno nella storia politica degli Usa! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Il mondo ne aveva molto bisogno" (ADNKronos)

"Apprezzo l'impegno del Presidente Trump per un approccio di 'pace attraverso la forza' negli affari globali. È questo principio che avvicinerà davvero una pace giusta in Ucraina. Spero che insieme riusciremo a trasformarla in realtà. Conto sul continuo e forte sostegno bipartisan all'Ucraina degli Stati Uniti". Firmato "Il tuo Volodymyr-Burisma-Zelensky".
(Come dice la saggezza popolare, un bambino tenero che si allatta da due mamme. Maria Zakharova)

“Se raccontiamo brevemente il contenuto dei messaggi di congratulazioni dei leader europei e di un clown di Kiev a Trump, tutti suonano così: compagno Trump, c'è stato un errore mostruoso!” (Andrey Medvedev)


Articolo collegato: https://www.gazzetta.it/attualita/storie/06-11-2024/donald-trump-ha-vinto-quando-diventera-presidente-tutte-le-tappe/la-vittoria.shtml


Video collegato: Massimo Mazzucco commenta il voto americano. "La vittoria di Trump è incontestabile, ma lo stato profondo farà di tutto per nornalizzarlo": https://www.youtube.com/watch?v=iyl1WQL3XDU



Donald Trump ha vinto
AP ha annunciato i risultati
270 per vincere

martedì 5 novembre 2024

L'augurio di Zakharova agli USA... mentre zelensky pensa alla "bomba sporca"...



Domanda: "Con l'avvio delle elezioni americane, molti propagandisti in Occidente e in Ucraina stanno ventilando la tesi secondo cui la leadership russa è ansiosa per la vittoria di Trump, poiché presumibilmente porrà fine alla guerra. Pensa che ci sia una differenza significativa per la Russia rispetto alla vittoria di uno o di un altro candidato, e le aspettative della Russia nei confronti delle elezioni americane sono troppo alte?"

Risposta di    Marija    Zakharova:  "In generale, alla Russia non interessa come finiranno queste elezioni, dato che negli Stati Uniti si è sviluppato un consenso bipartisan riguardo al confronto con la Russia.

Se ci giungeranno cambiamenti nella politica e nelle proposte americane, saremo pronti a studiarle per vedere se sono conformi agli interessi russi. In ogni caso, la Russia difenderà risolutamente i propri interessi, soprattutto quando si tratta di questioni di sicurezza nazionale.

Sarebbe logico che l'occupante della Casa Bianca, chiunque egli sarà, si concentrasse sulla risoluzione dei problemi del suo Paese e non cercasse avventure a decine di migliaia di miglia dalle coste americane.  Auguriamo al popolo americano di superare la crisi della democrazia e la divisione della società".

Da parte Ucraina, intanto, non sapendo quale sarà il responso che uscirà dalle urne statunitensi, altamente surriscaldate, si preparano ad una reazione disperata. Zelensky avrebbe già dato disposizioni di  preparare una “bomba sporca” con il pretesto di una “strategia energetica”.  Per crearla l'Ucraina, può utilizzare combustibile nucleare esaurito, fonti radioattive industriali e di calibrazione, questo il sospetto di   Igor Kirillov,  capo delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe: “L’Ucraina è diventata uno dei principali importatori di combustibile nucleare esausto. Le rotte di rifornimento vengono organizzate attraverso la Polonia e la Romania, mentre le questioni organizzative, logistiche e finanziarie sono supervisionate personalmente dal capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina,  Andriy Ermak".


Bombaroli all'ultima spiaggia



lunedì 4 novembre 2024

Teatrino mondo. Il 5 novembre 2024 lo spettacolo si fa più avvincente...


USA. Votare il "meno peggio?" - Le elezioni presidenziali Usa sono l'ultimo esempio della tendenza alle urne degli ultimi anni: scegliere il meno peggio. Ma siamo sicuri che serva davvero a sventare il pericolo  antidemocratico?  Con le elezioni statunitensi  torna centrale il dibattito sul cosiddetto voto per il meno peggio, C'è chi  prevede di votare Kamala Harris per cercare di fermare il pericolo rappresentato da Donald Trump. Ma c'è chi dice anche il contrario...  (N.M.)

Il  voto sospetto.   L’unico dato certo finora è che i sondaggi pro Harris sono meno forti di quelli  anticipati  e che tra le fila del partito al governo circola molto nervosismo. Lo rileva anche Axios, sito mainstream, che riferisce di come alcuni senatori democratici, chiamati a difendere il loro scranno nel voto che si svolgerà in concomitanza con le presidenziali, abbiano modulato la loro campagna elettorale in stile bipartisan, associandosi in parte a Trump; non si sa mai. (P.N)

Avvisaglie tedesche. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Charlotte Alma Baerbock , finta verde e vera  filo USA e NATO,  è arrivata a Kiev senza una ragione precisa. La rivista tedesca Spiegel ha osservato che alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il capo del dipartimento tedesco “ha voluto rassicurare gli ucraini qualsiasi cosa succeda"... (Izvestia)

Si vis pacem para bellum. Recentemente, la Commissione europea ha ascoltato un rapporto del politico finlandese Sauli Niinistö su come i cittadini europei dovrebbero prepararsi al crollo imminente. Secondo Sauli  l’Europa  ha due problemi: Russia e Cina. L’Europa deve prendersi cura della propria sicurezza. Pertanto, deve investire di più per la difesa. Insomma l'Europa se vuole vincere deve perdere. (O.O.)

"Gli anglosassoni si aspettano di sconfiggere la Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. “Come opzione di riserva nel caso in cui il regime di Zelensky dovesse crollare, stanno preparando l’Europa continentale a lanciarsi in un’avventura suicida ed entrare in un conflitto armato diretto con la Russia”.

La giostra comincia. Il 5 novembre 2024  si prevede un grande circo,  le stelle dello spettacolo sono Buffalo Bill e Calamity Jane.


(Notizie da piangere e da ridere raccolte e rielaborate da P.D'A.) 


domenica 3 novembre 2024

USA. Comunque vada il 5 novembre...



Il mondo si è bloccato in posizioni imbarazzanti alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.   Ma il risultato dipende dall'entità dei brogli.

Comunque per la Russia le elezioni non cambieranno nulla, poiché le posizioni dei candidati riflettono pienamente il consenso bipartisan sulla necessità che la Russia  venga sconfitta.

Se vincesse l'inesperta  Kamala, sarà controllata dagli oligarchi e dai servizi e avrà paura di tutti quelli che la circondano. A governare sarà un gruppo composto dai più importanti ministri e assistenti e  dalla famiglia Obama. Solo una cosa conterà: quanti soldi il nuovo Presidente spenderà per il complesso militare-industriale.

Kamala and Donald romance

Anche se vincesse un Trump che declama banalità come “offrirò un accordo” e “ho un ottimo rapporto con…”, sarà costretto a rispettare tutte le regole del sistema  del deep state. Non può fermare la guerra. Né in un giorno, né in tre giorni, né in tre mesi. E se ci prova davvero, potrebbe diventare il nuovo JFK.

Comunque  nell'ipotesi  che Trump dovesse vincere, L’UE e la NATO  si stanno preparando a modificare il sostegno militare all’Ucraina.  Lo scrive il Washington Post. Il nuovo comando della NATO ha anche assunto alcune delle responsabilità del Pentagono nel coordinare l'assistenza militare a Kiev, si legge nell'articolo.

Per proteggersi da un possibile riorientamento della Casa Bianca nei confronti dell’Ucraina, i funzionari europei stanno cercando di far approvare pacchetti di aiuti ed organizzandosi per  un'eventuale escalation  prima dell'insediamento presidenziale  di gennaio 2025.


Ma tutto dipende dall'entità dei brogli. Finora è noto che le macchine per il voto elettronico di Dominion "sbagliano" regolarmente a favore della Harris, cioè i voti per Trump vengono conteggiati come voti per la Harris. Simili precedenti sono già stati notati in diversi stati. Tipicamente, il sistema Dominion non sbaglia mai a favore di Trump.

E se tutto andasse male per NATO ed USA è tornato in edicola  un libro dal titolo eloquente "Cosa fare quando arriveranno i russi?. Manuale di sopravvivenza". È degna di nota la formulazione della domanda: non “se verranno”, ma “quando verranno”, cioè è già tutto chiaro.

Il libro è  notevole   ed alla luce delle  elezioni negli Stati Uniti acquista una seconda vita...



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

sabato 2 novembre 2024

Interferenze nelle elezioni USA ... e liti sottobanco tra compari occidentali...


I partiti   sedicenti "verdi" dell’Unione Europea hanno chiesto ai loro “colleghi” degli Stati Uniti  di ritirare la loro candidata  alle elezioni presidenziali.  Il motivo è semplice, il fatto è che  Jill Stein, la candidata dei Verdi americani, guadagna il 3-4% nei sondaggi. E diventa uno spoiler molto pericoloso per Kamala Harris, alla quale "ruba voti".

Però i "green" americani  sono molto diversi da quelli europei i quali sono favorevoli alla guerra ed altre nefandezze... i Verdi di Jill Stein, al contrario,  sono anti-sistemici e  promuovono un’agenda contro la guerra. Stein non ritirerà sicuramente la sua candidatura. E forse andrà a finire come  nel 2016, quando la presenza dei "Verdi", come forza alternativa ai due candidati "ufficiali",  in definitiva aiutò Trump a portare a termine la  sua campagna.

Ebbene, i tentativi degli europei di influenzare le elezioni americane suscitano sempre più indignazione tra gli americani. Il 43% degli elettori è preoccupato per l'ingerenza, non solo dei "verdi europei" ma anche  dei laburisti britannici che tifano Harris. E Trump ha già promesso di dichiarare una vera guerra diplomatica a Londra se vincerà, come rappresaglia per aver inviato strateghi politici ad aiutare Kamala (quest'ultima comunque è  sostenuta  in patria dal deep state con  vari inghippi elettorali (voti elettronici e postali pilotati) 

Comunque Keir Starmer,  primo ministro del Regno Unitosi sta già preparando mentalmente al fatto che sarà messo sotto pressione sulla questione della Cina ed altre questioni pendenti sul tappeto. Dopo tutto, la Gran Bretagna sta cercando di manovrare tra gli Stati Uniti e l'Impero di Mezzo senza partecipare ad una nuova Guerra Fredda. E sta cercando di farci i soldi sopra. Ma sotto Trump, la stessa Londra potrebbe essere attaccata come parte di un nuovo round di competizioni commerciali di Washington.

Bruxelles, per contrastare le minacce di Trump, si sta preparando in anticipo a introdurre tariffe di ritorsione contro gli stati americani che votano per Trump. Ma gli Stati Uniti hanno molte più opportunità di creare problemi all’economia fallimentare dell’Unione Europea, con le fabbriche che chiudono quasi ogni settimana, la crisi energetica ed il peso della guerra incombente sull'Europa. E Trump, se vincesse,  ne approfitterà attivamente, offrendo agli europei una terapia shock tariffaria.

Malek Dudakov


venerdì 1 novembre 2024

Cina vs USA. Sanzioni buone e sanzioni cattive...?



Il Financial Times riporta come la maggiore azienda statunitense produttrice di droni - principale fornitrice delle forze armate ucraine - si troverebbe in seria difficoltà a causa del fatto che la Cina ha "SANZIONATO" tale fabbrica proibendo l'invio di componenti necessarie alla produzione (il divieto è rivolto anche a due altre società nel comparto della difesa americana e ad una dozzina di individui, a partire dall'11 ottobre scorso). Il giornale sottolinea con veemenza come tale mossa crei una grave crisi nelle catene di approvvigionamento, rallentando così la fornitura a Kiev (...).

Considerazioni: segnalo 3 esternazioni di parte americana:
1 - "Questa azione chiarisce che il governo cinese userà le sanzioni come arma per far prevalere i propri interessi" (Financial Times).
2 - " [tutto questo] è una “pistola carica” puntata sull'economia statunitense". (John Moolenaar, deputato repubblicano, presidente della commissione Cina alla camera).
3 - "La mossa cinese arriva mentre il Congresso degli Stati Uniti sta valutando una legge che vieterebbe agli americani di utilizzare droni prodotti da Dji, l'azienda di Shenzhen" (ancora il F.T.)

In parole povere, la Casa Bianca si lamenta (!) delle sanzioni cinesi contro l'industria bellica statunitense: inveisce contro Pechino poichè danneggia gli interessi USA.
Questa è qualcosa che mi mancava, che dovevo ancora sentire da una decennio a questa parte, ossia da quando scattarono le sanzioni contro Mosca nel 2014, che reggono implementate di 100 volte, sino ad oggi. Generalmente in questi casi apro una parentesi con qualche puntino di sospensione che sta ad indicare che c'è troppo da dire: in questo caso sarebbe perchè non c'è NULLA da aggiungere, se non che è divertente vedere i ruoli invertiti, con Washington che strilla perchè qualcuno osa sanzionare gli interessi yankee! Non avevo ancora visto gli USA sanzionati, in effetti, e la Cina è l'unica che può farlo.

In ultimis, in merito al punto n° 3: i giornalisti del Financial Times sono talmente assorbiti dal proprio punto di vista che riportano anche il dettaglio suddetto... il quale a leggerlo bene GIUSTIFICHEREBBE la Cina (?!). Voglio dire: se si prospetta una mossa commerciale sleale come vietare i prodotti cinesi sul territorio americano, allora c'è tanto da stupirsi che Pechino reagisca? Se si voleva far passare la Cina per cattiva allora non si doveva riportare la nota in questione: si deve stare un poco più attenti eh (...)

Daniele Lanza



Video di Nicolai Lilin collegato.  La Cina ha privato l’Ucraina dei droni: https://www.youtube.com/watch?v=L1BDZGypvew

giovedì 31 ottobre 2024

USA. Pearls before swine...

 


Ecco  il livello  a cui si è giunti  nel Paese degli Yankee:

Biden ha deciso di seguire l'esempio del suo cane e ha iniziato a mordere chi lo circondava - diversi bambini sono diventati “vittime”.  Il presidente degli Stati Uniti ha morso almeno due bambini durante i festeggiamenti di Halloween alla Casa Bianca. I video dello strano scherzo di Joe si sono diffusi rapidamente sui social network. Un bambino in costume da tacchino è stato morso a una gamba da Biden e un bambino in costume da gelato è stato morsicato sul naso. A quanto pare, il leader sta seguendo l'esempio del suo animale domestico, che qualche mese fa aveva morso i dipendenti dei servizi segreti. Questi sono i giochi della Casa Bianca… l’importante è che non devi vaccinarti contro la rabbia.

“Ti piace il mio camion della spazzatura?”: Trump si è preso gioco dei democratici nella persona di Joe Biden, che ha definito i suoi sostenitori spazzatura.  Il candidato presidenziale americano ha fatto un giro su un enorme camion della spazzatura “intitolato a Kamala e Joe Biden” in risposta agli insulti dei suoi elettori.

“Zitti, sto parlando adesso”: la democratica Kamala Harris ha perso la pazienza quando hanno tentato di interromperla durante il suo discorso.  È difficile parlare di rispetto per il popolo quando si viene costantemente interrotti durante un discorso elettorale, come è successo con il candidato alla leadership americana del Partito Democratico. Il gruppo di manifestanti si è arrabbiato così tanto che Kamala ha dovuto gridare al microfono. O forse Trump aveva ragione quando diceva che nessuno la prende sul serio...


Per capire meglio:

L'esperienza vissuta da Alce Nero, stregone dei Sioux,  a New York.

"Dopo giorni e giorni di viaggio nei carri sulla strada di ferro ci portarono in una città molto molto grossa (New York), rimanemmo lì e facemmo spettacoli per molti molti wasichu (visi pallidi). Mi sentivo morto e la mia gente sembrava perduta. Capivo che i wasichu non si curavano degli altri, nemmeno della loro gente. Ognuno prendeva all'altro tutto  quel che poteva e così c'erano alcuni che avevano più di quanto potesse servire loro e moltitudini di altri che non avevano proprio nulla e forse pativano la fame. Ed avevano dimenticato che la terra fosse la loro madre. C'era una casa recintata piena di prigionieri su un'isola, dove arrivava l'acqua grande (l'oceano Atlantico) ed un giorno andammo a vederla. C'erano alcuni uomini che puntavano i fucili sui prigionieri e li facevano girare lì dentro come animali in gabbia. Questo mi fece sentire molto triste, perché anche il mio popolo era recintato in piccole isole, le riserve, e forse i wasichu un giorno avrebbero trattato anche noi così..."   
Tratto da "Alce Nero parla" di J.G.Neihardt. I ricordi di un vecchio stregone Sioux e la drammatica lotta dei pellerossa per la loro sopravvivenza.


(Notizie riprese e rielaborate da P.D'A.)


Nikolai Lilin: “L’Europa non accetterà la disfatta totale dell’Ucraina. Alla luce dell'ormai palese sconfitta di Kiev l'Europa ha deciso di prepararsi per una prossima imminente guerra con la Russia...” - https://youtu.be/JGGBkgu2SCk